...tu mi sottovaluti solo perchè non mangio carne...:dry:
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Cosa stai dicendo Dog?!?:dry:
Non mangi la carne neanche tu?non capisco cosa mangiano i tuoi cani.Non ti sottovaluto per niente..tu mi tratti male rispondo per le rime:mad:
sei tu come animalista che non dai all'uomo il giusto peso o valore...:wink_:
penso che indipendentemente dall'essere vegetariani o no dobbiamo tutti insieme crescere nell'attenzione dell'altro che sia uomo o animale così come della natira e del mondo in cui viviamo
Il punto è esattamente questo. Ammettiamo, per amore di discussione, che la ricerca sia fatta bene (in via preliminare è un assunto plausibile vista la rispettabilità accademica dei gruppi di ricerca coinvolti).Citazione:
quel che volevo dire è che l'essere (sensibili,empatici,vegetariani ecc) non dice nulla sul dover essere,sulle nostre valutazioni, sui contenuti delle nostre scelte(una persona empatica potrebbe essere sadomasochista)
La ricerca direbbe che l'aver deciso di eliminare alimenti di origine animale dalla dieta si correla ad un atteggiamento di maggiore empatia verso animali ed esseri umani. La qual cosa mi pareva interessante visto che, spesso ho sentito dire che gli animalisti sono fondamentalmente dei misantropi. Ho un po' mediocreggiato forzando la categoria "animalisti" visto che non comprende solo vegetariani ma non ho troppo forzato la categoria "vegetariani" visto che comprende quasi tutti animalisti.
Ora, l'essere "empatico" ci dice qualcosa su una persona? Io penso di sì. L'empatia sembra essere il seme da cui è nata la nostra capacità di "essere buoni" ovvero di comprendere i bisogni degli altri e di metterli sullo stesso piano rispetto ai nostri bisogni (di analogo valore). Ergo l'empatia è la base della morale. Non lo dico io, lo dice gente più seria e importante di me. Non voglio "Iurare in verba magistri" ma ho letto quello di cui ti parlo e l'ho trovato molto plausibile. Aggiungo che c'è discreta concordanza su questo argomento in ambito scientifico.
Può esistere un empatico sadico o sado/masochista? Cioè uno che osserva le debolezze altrui (e/o proprie) e le sfrutta per infliggere (infliggersi) dolore? Il sadico credo sia roba da libri di criminologia. Non così rilevante da discuterne come fosse un caso generale.
Sul masochista non mi esprimo ma ne conosco tanti effettivamente :tongue:
Io invece penso che la scienza possa dire molto sui quesiti morali. Molto più della religione se mi permetti.Citazione:
Se io valuto un'azione come crudele , non è perchè questo giudizio è fondato su un fatto scientifico descrittivo ma perchè a sua volta è legata ad un altro giudizio di valore che mi rende morale o immorale l'azione crudele
Se io riconosco che un essere X prova dolore (grazie alle conoscenze neurofisiologiche, allo studio etologico, etc.) estraggo un'informazione che non può non avere una rilevanza morale. Ma qui la fallacia naturalistica non c'entrerebbe perchè sul soggetto della proposizione non graverebbe alcuna prescrizione. Sarebbe un "paziente morale", uno che ha solo diritti e niente doveri (perchè non li può rispettare, come bambini, neonati, cerebrolesi e, appunto, molti animali non - umani).
Dai un'occhiata a questo link se ti va
http://www.ted.com/talks/lang/eng/sa...t_s_right.html
Purchè tu non pensi che un'opinione comune non possa esistere del tutto. Questo si chiama "relativismo etico" o "non cognitivismo etico" cioè ogni morale è sostanzialmente equivalente ad un'altra e ognuna ha lo stesso peso. Io su questo non sono d'accordo.Citazione:
Non è che siccome il termine di azione "crudele" ci riporta ad una descrizione dell'azione allora tutti gli uomini che comprendono" l'azione crudele" debbano per forza diventare non crudeli, possono essere d'accordo o no con quel giudizio di valore . Se fossimo tutti convinti su ciò che è crudele e cio che non lo è non ci sarebbero problemi etici
Se ad esempio io dicessi che sono favorevole al razzismo, una buona parte di voi mi darebbe contro e difficilmente sarebbe d'accordo con me se dicessi "Ognuno la pensi come vuole, tanto è una questione di preferenze".
Col cazzo che è una questione di "gusti" il fatto di uccidere o seviziare qualcuno sulla base del colore della sua pelle (o della sua specie).
Ti ringrazio sia perchè ti sei spiegato benissimo, sia perchè mi hai dato modo di dare meglio conto del mio pensiero e la conversazione è stata interessante.
alcide
sabato 25 settembre · 13.00 - 23.30
ROMA-Piazza della Repubblica
corteo contro la vivisezione