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Mah...di certo questo è un passaggio importantissimo,governare citta come Torino e Roma richiedono sforzo al meglio delle proprie capacità e supporto organizzativo fuori dal comune. Pare che Pizzarotti a Parma abbia fatto bene,anche se non è riuscito a mantenere una parte delle promesse elettorali,inceneritore in primis,però Parma era una città malata di collusioni,ora è ripulita ed è ripartita.
Roma sarà un inferno,non ho idea di come farà ma credo che l'onestà dei Romani saprà darle una mano,ancora credo che la mafia sia solo una piccola percentuale di popolazione e che gli onesti siano molti di più. Apprezzavo Marino,di certo una persona onesta,credo anche capace. Lasciato solo dal partito nel momento del bisogno,accoltellato poi alle spalle,non godeva certo dei favori di Renzi...ma questo depone a suo favore.
La Torino di Fassino non la conosco,mi piaceva Chiamparino...Fassino,che giudico un tipico burocrate di sinistra,mi sta cordialmente sui coglioni..l'Appendino avrà in ogni caso il suo daffare.
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paper
Cioè un giovane del PD? C'è Davide Gariglio che perse le primarie 5 anni fa grazie al fatto di aver definito vecchio Fassino, così tutti gli over 60 votarono Fassino. Ma Gariglio fa parte dei giochi di potere interni del PD e giovani giovani non so chi ci potrebbe essere, non me ne sono mai interessato.
Ci fosse stato Chiamparino libero da impegni penso che sarebbe stato un altro discorso. Fassino viene rimproverato di aver fatto troppa attività "romana" mentre Chiampa era semprre presente e partecipe.
Comunque io ritengo che questi ultimi 20 anni di amministrazione di centrosinistra abbiano lasciato alla Appendino una vera pacchia rispetto a ciò che si trova la Raggi e il default di Parma che ereditò Pizzarotti.
Si intendo un giovane PD o Sel o uno comunque di nuovo corso politico... a Cagliari ha funzionato alla grande e non c'erano chissà quali problemi ma la scelta ha premiato alla grande... io stesso lo avrei rivotato Zedda (ho cambiato residenza).
Non conosco problematiche specifiche di Torino ma andandoci una volta al mese da qualche anno mi è sempre sembrata una bella e tranquilla città... parlano del debito elevato ma non di invivibilità. Parli con i romani e ti dicono che la città è uno schifo.
Sinceramente i 5 stelle li mi hanno sorpreso da voi.
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paper
visto il loro atteggiamento e supponenza sbruffona fra un po passano allo squadrismo visto quanto sono aggressivi
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Ho letto su Repubblica un'interessante intervista a Fassino dove racconta un episodio successo dopo il voto:
Domenica esco dal seggio, entro in un caffè e una signora mi ferma: "Sindaco, volevo ringraziarla per tutto quello che ha fatto. Grazie a lei Torino è diventata una città bellissima, piena di cose". Mi aspettavo che concludesse: e quindi l'ho votata. Macché. "Io ho votato la Appendino" mi ha detto. Ma perché? "Perché è bene cambiare". Quando una ti dice così, cose vuoi ribattere?".
Penso spieghi le cose più di mille analisi politiche...
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Nelle posizioni di governo "il cambiamento" nn è un male per definizione...anzi...a volte un cambiamento evita il radicamento di posizioni di potere...la cosa importante imho è che il cambiamento sia comunque "di qualità"...un cambiamento tanto per dire di aver cambiato fatto a qualsiasi costo può essere fortemente controproducente
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paper
ehhhhhhh, behhhhhhhh,
se il buongiorno dsi vede dal mattino
ma chiunque abbia frequentato il blog e altri luoghi di discussione del movimento, non puo' essere stupito
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Stinit
Nelle posizioni di governo "il cambiamento" nn è un male per definizione...anzi...a volte un cambiamento evita il radicamento di posizioni di potere...la cosa importante imho è che il cambiamento sia comunque "di qualità"...un cambiamento tanto per dire di aver cambiato fatto a qualsiasi costo può essere fortemente controproducente
riassumendo e semplificando:
il cambiamento non e' un male per definizione
non e' un bene per definizione
il cambiamento e' .............
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Stinit
Nelle posizioni di governo "il cambiamento" nn è un male per definizione...anzi...a volte un cambiamento evita il radicamento di posizioni di potere...la cosa importante imho è che il cambiamento sia comunque "di qualità"...un cambiamento tanto per dire di aver cambiato fatto a qualsiasi costo può essere fortemente controproducente
Sai che non ho capito?
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L'intervento precedente dava come insensato il cambiamento nel momento in cui chi c'era prima ha fatto bene...in realtà il cambiamento ha senso nella gestione della cosa pubblica per evitare monopoli di potere...non a caso gli stessi 5 stelle si sono dati una "scadenza"...
L'importante imho è che il cambiamento sia fatto da gente capace...se tanto per dire che hai rinnovato metti 4 vallette del drivein vestite con abiti decenti o igeniste dentali di dubbia provenienza è meglio che lasci tutto com'è...
...Fassino e altri credo che in tutta la loro vita abbiano fatto solo i politici...
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flag
ehhhhhhh, behhhhhhhh,
se il buongiorno dsi vede dal mattino
ma chiunque abbia frequentato il blog e altri luoghi di discussione del movimento, non puo' essere stupito
riassumendo e semplificando:
il cambiamento non e' un male per definizione
non e' un bene per definizione
il cambiamento e' .............
Sempre a lavoro è:biggrin3:
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Stinit
L'intervento precedente dava come insensato il cambiamento nel momento in cui chi c'era prima ha fatto bene...in realtà il cambiamento ha senso nella gestione della cosa pubblica per evitare monopoli di potere...non a caso gli stessi 5 stelle si sono dati una "scadenza"...
L'importante imho è che il cambiamento sia fatto da gente capace...se tanto per dire che hai rinnovato metti 4 vallette del drivein vestite con abiti decenti o igeniste dentali di dubbia provenienza è meglio che lasci tutto com'è...
...Fassino e altri credo che in tutta la loro vita abbiano fatto solo i politici...
Quello che volevo dire non è esattamente questo. Trovo interessante l'episodio e la successiva analisi di Fassino perché fa capire che indipendentemente dall'amministrazione del bene pubblico, questi sono momenti di tale insofferenza per i "governanti" da porre il cambiamento come principale finalità per il futuro.
Un punto sul quale non sono mai stato d'accordo è quella del "ha sempre fatto il politico". Fare politica è e deve essere un vero lavoro, soggetto a diritti e doveri di controllo. Che dopo in Italia abbiano (e abbiamo) svilito pure e soprattutto questo ambito non rende la cosa meno importante. Purtroppo gli ultimi 50 anni non sostengono a dovere quello che è il mio pensiero... :biggrin3: