Originariamente Scritto da
manetta scarsa
male!!!post contro :cry:
bravo !!! post positivo non rosicante :oook:
MotoGP, adesso impazza il tormentone: “Che culo Marc Marquez, ha azzeccato la strategia giusta sbagliando gomma”.
Il mainstream delle corse ha trovato la chiave di lettura del GP di Brno. Succede quando per forza o per amore vedi tutta la questione attraverso un’unica visuale, quella dell’interesse. Che è diverso che essere tifosi. Marquez è il “problema”, le sue vittorie abbassano interesse e audience. E allora giù ad attaccarsi sugli specchi.
Lo stesso Marquez ha ammesso di esser rientrato per primo al cambio moto perchè sull’asfalto quasi asciutto con la sua rain soffice non stava più in piedi. Ma nessuno che abbia sottolineato quanto non dev’essere stato facile rientrare con le slick e spingere come un matto con l’asfalto ancora abbondantemente umido. In quelle condizioni volare via è un attimo, ecco perchè tutto il resto del gruppo ci ha voluto pensare uno, due, tre giri in più prima di rientrare.
Nessuno che abbia detto che Marc Marquez in prova era stato nettamente più veloce sia con l’asciutto (pole numero 69…) che sul bagnato. La gara partita in condizioni di asfalto indecifrabili per lui è stata la complicazione massima. Esserne uscito da dominatore è stata una magia. In condizioni “normali”, tutto asciutto o tutto bagnato, Marquez probabilmente avrebbe vinto comunque. Quindi la fortuna che c’entra?
Inutile far notare che Marc Marquez a soli 24 anni abbia già vinto cinque Mondiali e che in quattro stagioni e mezza in MotoGP abbia firmato 32 vittorie (e 59 podi..). In appena 82 gare
Fatevi una domanda: perchè Yamaha e le altre super squadre della MotoGP, eccetto Ducati, non ha ancora attivato la funzione che permette di inviare segnali al pilota via cruscotto?
E’ semplice: perchè, anche se l’infrastruttura tecnica e il regolamento già lo permettono, non è una priorità. Significa che i piloti decidono loro, esclusivamente loro, quando è il momento di rientrare per il cambio moto. Per cui tutti i paralleli con la F1 che sono stati fatti nel dopo gara di Brno non hanno senso tecnico
GERMANIA 2016 – Valentino Rossi fece di testa sua anche al Sachsering 2016 quando il box Yamaha gli indicò via lavagna che Marquez aveva già cambiato moto e stava girando fortissimo. Hai voglia di comunicare come sta andando la situazione, se il pilota pensa che sia ancora troppo bagnato per montare le slick, non rientra.
E’ probabile che qualcosa negli accordi tra pilota e tecnici Yamaha non abbia funzionato, che la colpa sia da dividere fra le “4-5 persone” di cui ha parlato Valentino. Ma la chiave è un’altra: per battere Marc Marquez quando ci sono gare condizionate da mutevoli condizioni d’asfalto bisognerebbe andare forte come lui con le slick sul bagnato. Assen 2014, Misano 2015, Termas de Rio Hondo e Sachsering 2016 e Brno: quando c’è il cambio moto vince sempre Marc Marquez. Non è questione di strategia, ma di sensibilità di guida e follia.