Il Jack Russell....:wub:
Piccoletto e potente, figone!:w00t:
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Il Jack Russell....:wub:
Piccoletto e potente, figone!:w00t:
scusa ma dissento ... stiamo, o forse abbiamo già creato una società d'ipocrisia ... gli handicappati li chiamiamo portatori di handicap, o viceversa, fai tu, e li abbiamo rinchiusi nei loro piccoli mondi perché non infastidissero la nostra normalità ... i macelli macellano, spesso con procedure per niente simpatiche, visto che poveri animali stipati, nati solo per morire, subiscono dei km. in camion che viaggiano sotto il sole cocente, o il rigido freddo ... batterie di pennuti che non hanno neppure lo spazio per respirare .... gli animali da macello sono quel che più crudele ci possa essere ma anche loro rinchiusi nel loro piccolo mondo lontano dagli occhi della nostra normalità ... ben venga la caccia se questo potesse ridurre questo scempio .... il problema é che la più parte dei cacciatori che ho conosciuto sono degli esaltati amanti delle armi e del divertimento nell'uccidere, e non dei cacciatori. Non tutto il nuovo vien per migliorarci ... un po' di pietro, che sia anche d'età, non guasta, di tanto in tanto ...
concordo su Jack Russell .... .... sempre che gli lascino scavare qualche buca ... :tongue::biggrin3:
I fanatici sanguinari delle armi, c'erano un tempo ed erano dediti a risolvere questioni di natura politica, vedi ultima guerra civile.
Da quello che si sente se fosse vera la natura violenta e sanguinaria insita nei cacciatori, si assisterebbe a vere e proprie mattanze nella nostra civiltà dove il proprietario dell'arma e cacciatore in primis applicherebbe la legge del più forte propria della sua personalità e questo non mi pare che avvenga.
Chi fa del male altrui, nella maggior parte dei casi è gente che lo fa con le parole, i sovrapposti calibro 12 Remington sono solo per fini faunistici.
Non giudico e non voglio essere giudicato solo per supposizioni !!!
La mia esperienza in merito non é legata alla tua persona ... mettiti nella posizione che meglio credi ... sta di fatto che molti sono più affascinati dallo sparare, costi quel che costi, anche vite animali, che non dallo spirito della caccia .... rimango dell'idea che molte violenze vengono sedate dallo spirito di legalità, più che di giustizia, e ne sono la prova le guerre che spesso danno sfogo a violenze e inaudite brutalità anche da parte di chi, in tempo di pace, si sono impegnati in un comportamento civile. Comunque non ho detto che la caccia e i cacciatori siano di per se dei violenti, ho solo detto che dentro alla passione della caccia é facile che si annidino personaggi che mi lasciano dei dubbi sulla loro scelta, parere personalissimo, ben inteso ... :wink_:
Io sono contornato o forse tutti noi, da una fauna umana molto varia. C'e chi è contro la caccia eppure allontana i propri simili ritenuti sgradevoli per vari motivi di provenienza, colore, oppure non hanno LA VOLONTA' di aiutare, una persona in difficoltà, parlo di difficoltà di varia natura e non solo fisica.
Allora la morale è solo quella che ci fa comodo ?
Conosco cacciatori che sono tutt'altro. forse sarà fortuna mia !!
Ma non ho mai conosciuto un cacciatore che abbia espresso soddisfazione o raccontato imprese di aver allungato con sofferenze e sadicamente la vita alla propria preda.
Il sadismo e il gusto del far del male non è del cacciatore.
La caccia all'uomo è tutt'altra cosa e la si fa in tanti modi, li ci può essere il sadismo prolungato in cattiverie gratuite. Gli episodi e i riscontri non mancano
Quindi la retorica e la morale lasciamola ai posteri. Non c'e il giusto e lo sbagliato nell'esserre cacciatore o ambientalista.
Ci vuole rispetto, cosa che ormai non esiste nella nuova filosofia dei giorni nostri.
Può essere che le nostre posizioni su dei temi ci portino ad essere maggiormente rigidi su certe affermazioni o temi. Sono cresciuto in mezzo a cacciatori, visto che mio nonno cacciava e anche mio padre. Già da ragazzo, nelle tavolate in cui si parlava di caccia, spesso rimanevo perplesso nel sentire degli adulti che si vantavano della loro caggiagione e dei loro trofei. Quando parlo di sadismo non intendo persone che infliggono inutili sofferenze agli animali, e riconosco che il termine non é dei più azzeccati.
Concepisco e sostengo la caccia per bisogno, non per sport, e perciò con il dovuto rispetto della preda. Questo é il mio concetto, che non vuole offendere il tuo sebbene non vuole essere avvilito solo perché infastidisce qualcuno.
prova a rivolgere la stessa domanda a chi lavora in un macello,potresti magari scoprire che chi ammazza per lavoro è molto meno sensibile alla questione di chi caccia e basta :wink_:
come tutte le grandi questioni c'è chi è pro e chi contro ,ognuno porta motivazioni e ognuno le respinge,buon appetito a tutti ipocriti:biggrin3:
forse sono stato frainteso
io che ho ciinquant'anni e passa, so benissimo che ogni mio coetaneo ha o ha avuto in famiglia parenti cacciatori (o pescatori che io metto sullo stesso piano) , magari quasi tutte persone assolutamente bonarie che, mi verrebbe da dire, non farebbero male a una mosca ma , ovviamente in questo caso, la frase sarebbe fuori luogo
quindi lungi da me l'intenzione di crminalizzare , soprattutto a priori, un cacciatore o un pescatore. La mia affermazione di prima "non capisco che gusto ci sia ad uccidere", prendetela come una riflessione molto personale , poi ognuno ne tragga le conclusioni che preferisce e tutte le motivazioni pro o contro non mi interessano.
Quando ero bambino, un mio zio pescatore ogni tanto mi portava con sè a pescare al fiume in posti bellissimi. Quando succedeva impazzivo di gioia anche se dovevo svegliarmi che era ancora buio, però, già da allora intuivo che c'era qualcosa che non andava. Quel qualcosa l'ho capito crescendo : in realtà quello che mi dava gioia era stare con mio zio e il cane in un posto a contatto della natura mentre invece della pesca non solo non me ne fregava niente, ma mi lasciava anche la sgradevole sensazione di vedere agonizzare un animale , anche se muto
P.S. andatevi a guardare qualche filmato di caccia alla volpe a proposito di gratuite crudeltà