poi al colloquio s'è presentato con la maglia di Chiellini e l'hanno trombato
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:blink:
no
anzi, su qualcosa mi riservavo di riflettere, su qualcos'altro ho scritto il dato che gli interessava, su qualcos'altro ho commentato e sul rientro del lavoro volevo capire come lo pensava, perche' io non immagino come, se non con dazi solo per la parte che poi viene venduta qui...ma magari non ho capito io...tutt'altro che di punta...se non si è capito, chiedo venia...ma mi sa che non hai capito tu, causa età...ahahhaha:)
vecchio rimbambito:lingua:
chiello è pure laureato in economia :)
Buongiorno. Voglio tentare di rispondere alle domande di #Flag . L' abbassamento di tasse e del costo del lavoro dovrebbero essere dei buoni incentivi per far tornare in Italia quella miriade di aziende che sono fuggite all'estero, avendo inoltre meno spese di trasporto e di logistica, sia delle merci per eventuali controlli di qualità che di maestranze varie. Nell'immediato non si avrebbero chissà quali vantaggi, ma un soggetto che intende intraprendere qualsiasi attività, almeno per il primo anno ci metterebbe la firma per pareggiare i conti, in seguito si pensa ai profitti. Se mai si comincia mai si arriva. Oppure dobbiamo continuare così, ma non lamentiamoci. Ogni scelta porta dei sacrifici, non avere vantaggi nell'immediato può essere il sacrificio. Quando pianti il grano, non lo raccogli il giorno dopo. Col tempo ci saranno maggiori consumi se le cose andranno per il verso giusto. Gli italiani avranno più soldi in tasca, spenderanno di più e lo stato incassera più Iva. La lotta al lavoro nero la farei con tolleranza zero. Puoi "sbagliare" una volta, poi paghi, e se non paghi tu, diventano responsabili i tuoi parenti più stretti [ qui ci sarebbe da approfondire}. Potenzierei controlli da parte degli organi competenti, sicuramente con assunzione di nuovo personale. Dovremmo inoltre tirarci su le maniche tutti, da est a ovest e da nord a sud, con rispetto. Forse così si riuscirebbe a far qualcosa, mettendo ognuno del proprio, smettendo di lamentarci e demandare sempre " gli altri", che in fondo siamo noi. Sono comunque certissimo che rimarranno solo e semplici utopie. Amen😃
e voi davvero pensate che chi percepisce il reddito di cittadinanza o i milioni di fancazzisti degli enti pubblici pagati dallo stato (Sicilia in primis) siano disposti a rimboccarsi le maniche con le spiagge a disposizione tutto l'anno? [emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787]
L'Italia può solo peggiorare in futuro, e non poco imho...
ciao , vedo adesso che sei di san piero in gu
io sono cresciuto a vicenza/bertesinella :) siamo vicini, anche se io sono un vecchiaccio che manca da li da parecchio tempo
relativamente al lavoro nero, sono da sempre daccordo, anche se qui si parla preferibilmente di evasione delle multinazionali (gli altri) e si minimizza l'impatto delle nostre belle aziendine, soprattutto commerciali, come si evince dal link dell'istat che ho postato.
quello che temo è che, per quanto si possa fare per diminuire il gap fra il costo del lavoro in est-asia-africa e il nostro, non ci si riuscirà mai...e siccome quando qui litighi con un dipendente, sempre che non sia in nero, ovviamente, ti parte un cinema infinito, è ovviamente molto più gestibile il lavoro all'estero
ovviamente questo vantaggio è massimo nelle situazioni nelle quali la produttività (valore aggiunto per ora lavorata) è scarsa , e in italia lo è, mentre è assai superabile nelle situazioni di alta produttività...ma noi cerchiamo di salvaguardare posti di lavoro a bassa produttività, mentre non abbiamo denaro da investire per aumentare la produttività stessa...che è il vero male dell'italia, altro che euro
ciao vecio
tranquillo che lo scaglionamento c'e' ...ma quanto caxxo devi togliere ai ricchi
e soprattutto chi sono i ricchi
per sperare che l'impatto sui overi sia insignificante...
e i ricchi , quelli veri, i soldi li spostano con facilità...quelli che puoi prendere, cosa già fatta e che si rifarà, sono quelli che guadagna(va)no bene a fronte di un culo così, e che vedono la loro qualità della vita trascinata in basso da...tutta quella serie di cose delle quali parlo sempre...credo che quelli che possono se ne andranno all'estero...