Originariamente Scritto da
flag
ciao , vedo adesso che sei di san piero in gu
io sono cresciuto a vicenza/bertesinella :) siamo vicini, anche se io sono un vecchiaccio che manca da li da parecchio tempo
relativamente al lavoro nero, sono da sempre daccordo, anche se qui si parla preferibilmente di evasione delle multinazionali (gli altri) e si minimizza l'impatto delle nostre belle aziendine, soprattutto commerciali, come si evince dal link dell'istat che ho postato.
quello che temo è che, per quanto si possa fare per diminuire il gap fra il costo del lavoro in est-asia-africa e il nostro, non ci si riuscirà mai...e siccome quando qui litighi con un dipendente, sempre che non sia in nero, ovviamente, ti parte un cinema infinito, è ovviamente molto più gestibile il lavoro all'estero
ovviamente questo vantaggio è massimo nelle situazioni nelle quali la produttività (valore aggiunto per ora lavorata) è scarsa , e in italia lo è, mentre è assai superabile nelle situazioni di alta produttività...ma noi cerchiamo di salvaguardare posti di lavoro a bassa produttività, mentre non abbiamo denaro da investire per aumentare la produttività stessa...che è il vero male dell'italia, altro che euro
ciao vecio
tranquillo che lo scaglionamento c'e' ...ma quanto caxxo devi togliere ai ricchi
e soprattutto chi sono i ricchi
per sperare che l'impatto sui overi sia insignificante...
e i ricchi , quelli veri, i soldi li spostano con facilità...quelli che puoi prendere, cosa già fatta e che si rifarà, sono quelli che guadagna(va)no bene a fronte di un culo così, e che vedono la loro qualità della vita trascinata in basso da...tutta quella serie di cose delle quali parlo sempre...credo che quelli che possono se ne andranno all'estero...