la speed.. per te non la molla :tongue::tongue:
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eheh, proprio a causa di questi deserti con alcuni si discute, con altri no :P
ti ringrazio del complimento e lo ricambio volentieri. :laugh2:
Preferisco mille volte chi pensa con la propria testa, anche sbagliando! E a volte sbaglio anche di parecchio :cry:
certo che non si possono tenere conto di tutte le sensibilità, ma almeno quelle di maggior "numero". Mi pare strano che guardando la sua stessa vignetta non avesse previsto una reazione simile da parte di molti, soprattutto a così breve distanza dal terremoto. Credo sia anche una reazione "normale" al disastro accaduto.Citazione:
Pensare di accontentare tutti, in merito alla scelta satirica, é cosa assai ardua. Ci sono tante di quelle sensibilità da tener conto che non sempre vale la pena averne cura. Non amo la sensibilità verso i tiranni, verso l'ottusità, l'arroganza o semplicemente la propria sofferenza quando questa non tiene conto di quella degli altri. Non voglio giudicare la vignetta di Vauro, non é questo il tema. Il tema, piuttosto, é quello di giudicare il suo allontanamento. Se ogni qual volta che qualche opinione cozza con la mia sensibilità devo pretendere l'allontanamento dell'opinionista, allora questo non mi piace. Si può criticare, come stai facendo tu, e questo non può che essere costruttivo. Eliminare é un altra faccenda e questo lo trovo deplorevole. :wink_:
Anch'io non trovo corretto l'allontanamento definitivo, preferisco piuttosto un allontanamento temporaneo, insieme ad una multa, per far riflettere lo stesso vignettista sul metodo/mezzo che ha scelto per comunicare la "denuncia", ma nulla più. Un richiamo tutto sommato abbastanza forte, ma non una censura vera e propria (ricordiamoci che non si tratta di poche persone che si son lamentate, ma di moltissime persone). Ed essendo strettamente correlate, trovo personalmente impossibile giudicare l'allontamento di Vauro senza giudicare anche la causa di tale allontamento. :)
bisognerebbe imparare a dialogare, apertamente ... allora ci sarebbero dei compromessi che possono diventare oro per tutta la società. L'unanimità di cui parli é quella di chi, attraverso il pro-pro-pro-tasca, hanno affossato l'attuale economia. La legge di mercato che lascia soldi in tasca agli imbroglioni (perché prima di imbrogliare hanno creato le leggi perché questo fosse legale) e le pezze al culo alla gente onesta.
credo che per far capire quello che intendeva poteva disegnare dell'altro viste le sue capacita',cmq anche lui adesso e' sull'onda della ribalta.......
che tristezza assoluta.
non capisco...non bisogna tener conto delle minoranze, ma ogni tanto nemmeno delle maggioranze...e di chi bisognerebbe tener conto allora?
la democrazia stessa cerca di tener conto di tutti, ma da maggior spazio proprio alla maggioranza (per ovvi motivi aggiungo)....non mi pare che all'età della pietra fossero così ben disposti verso tutti. L'unica alternativa è una monarchia pura o una dittatura, dove uno decide per tutti.
se per ogni minima cosa si dialoga si ha l'immobilismo e lo sai benissimo. E' impossibile trovare tutti d'accordo, quindi come si fa? si cerca di trovare un punto d'incontro, ma per certe cose non esiste un punto d'incontro, nè tantomeno si trova in tempi brevi. Basta leggere qualche discussione sui vari forum di internet (non solo questo), dove siamo relativamente pochi, per rendersene conto. Come si fa a far lo stesso con centinaia di persone (prendendo in considerazione solo il parlamento, perchè mettere d'accordo milioni di persone lo ritengo umanamente impossibile) su temi importanti?Citazione:
bisognerebbe imparare a dialogare, apertamente ... allora ci sarebbero dei compromessi che possono diventare oro per tutta la società. L'unanimità di cui parli é quella di chi, attraverso il pro-pro-pro-tasca, hanno affossato l'attuale economia. La legge di mercato che lascia soldi in tasca agli imbroglioni (perché prima di imbrogliare hanno creato le leggi perché questo fosse legale) e le pezze al culo alla gente onesta.
prendiamo per esempio proprio Vauro. Facciamo una discussione se sia il caso di punirlo e quale sarebbe una punizione adeguata: proviamo a trovare un punto d'incontro su una cosa così semplice....scommetto che non ci riusciremmo neanche dopo 100 pagine di post :wink_:
Partiamo dalla maggioranza o dalla minoranza ... queste sono elementi determinanti, ambedue, se c'é un dialogo aperto. La maggioranza vince ma non fregandosene della minoranza. A volte emarginiamo l'intelletto solamente perché fa comodo ... é una questione culturale. In Svizzera, per fare un esempio, vige la democrazia diretta. Si va alle urne anche per aumentare o diminuire il limite d'età per accedere alla pensione. Come? È una questione culturale e la cultura é qualche cosa di costruito ... se ci si basa sul presente come fosse un limite non si farà altro che stabilire una prigione interiore. Bisogna avere coraggio e saper andare oltre i propri limiti. Le cose non si ottengono unicamente perché ognuno vuole che l'altro capisca ciò che si sta dicendo. Partendo dal presupposto che l'altro lo capisce, anche se non lo ammette, magari essendo comunque di altra opinione che non la nostra, ci si permette di dialogare. Il punto d'incontro lo si trova quando i due dialoganti, anche se di pensiero differente, hanno rispetto l'uno dell'altro. Non é una questione di idee ma di rispetto. Nel rispetto si accettano compromessi, nella contropposizione non si accetta neppure che l'altro sia d'accordo con te.
Maggioranza e minoranza, qui non parliamo degli azionisti di un'azienda, ma bensì di uno stato. Lo stato è composto dall'intera popolazione e non solo da chi è andato a votare ed ha eletto una maggioranza politica. Il politico deve, anzi dovrebbe, occuparsi di tutte le persone che fanno parte dello stato. Le leggi emanate hanno effetti sulla vita di tutti, per cui sarebbe opportuno che tra i due schieramente ci fosse un reale dialogo costruttivo, ovviamente questa è utopia, perchè le scelte sono sempre le stesse, indifferentemente che un governo sia di destra o di sinistra (quale?).
Per chi parlava degli sutdi di settori messi in piedi dalla sinistra, sono d'accordo anche io che sono sbagliati, ma il problema è che in Italia chi può evadere le tasse le evade senza pensarci due volte, i commercianti e/o professionisti onesti dovrebbero prendersela con i tanti disonesti, quante volte ho dovuto richiedere esplicitamente fatture o scontrini perchè non mi venivano fatti?
Il problema è che c'è una minoranza che ha il senso dello Stato, i primi a non averlo sono proprio i politici, non si capisce che le tasse in un paese civile sono giuste, perchè tramite le tasse si creano infrastrutture, si da istruzione, si curano le persone e si aiutano le persone più sfortunate, ma il primo a dire di evaderle è proprio il ns. presidente del consiglio.
D'altro canto anche io mi chiedo perchè devo pagare tutte questa tasse visto che i servizi al cittadino lasciano molto a desiderare, le infrastrutture altrettanto ed inoltre costano 10 volte in più rispetto al costo che hanno negli altri paesi europei e tutto questo perchè? Manca il senso dello Stato, Stato con la S maiuscola, manca il senso della comunità, ci indignamo per una vignetta di Vauro, ma non facciamo altrettanto per quello che stanno facendo a questo paese e per quello che non stanno facendo, ce la prediamo con gli extra comunitari e non pensiamo che come esce di galera il criminale extra comunitario esce anche quello italiano e la colpa non è dei giudici ma delle leggi, il primo a non voler far funzionare la giustizia è proprio il ns. primo ministro insieme a tutto il resto del parlamento ovviamente.
La vignetta di Vauro stava a significare che invece di pensare alle cose importanti come ad es. la messa in sicurezza delle zone a rischio sismico si pensa di risolvere i problemi del paese con l'aumento di cubatura delle ville.
Quella vignetta l'avrebbe fatta anche se ci fosse stato un governo di sinistra.
Io ho sempre guardato anno zero ed indifferentemente dal colore del governo hanno sempre fatto informazione in questo modo.