Dici?:dubbio:
https://www.educambiente.tv/inceneritore.html
Mi sa che sei tu ad avere info errate...
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Dici?:dubbio:
https://www.educambiente.tv/inceneritore.html
Mi sa che sei tu ad avere info errate...
Io invece non concordo con tuo...per arrivare al disastro che vi ritrovate a Roma non si tratta più di singole responsabilità distinte...per arrivare a quei livelli molti lestofanti si sono coalizzatti tirando dentro ogni livello di comando e controllo...per questo oggi non si riesce a trovare una "soluzione"...il sistema è sbagliato fin dallr fondamenta...mettici insieme un senso civico lontano dal normale...un flusso di turisti che so adeguano all'immondezzaio che trovano...e la frittata è pronta
Spiegami la differenza...
Provando a sintetizzare al massimo (siamo anche OT): un inceneritore è un impianto sostanzialmente della generazione passata. Brucia ad alta temperatura, in modo pressoché indifferenziato, i rifiuti, producendo ceneri inerti (o almeno dovrebbero). Le ceneri vengono compattate e gestite in vari modi.
Dunque è un impianto che consuma energia per ridurre in cenere i rifiuti.
Costa relativamente poco, è relativamente semplice da manutenere e gestire, non serve a una beneamata (anzi già solo il concetto fa schifo).
Il termovalorizzatore è una struttura molto complessa, estesa, costosa e che richiede una gestione e manutenzione di altissimo livello.
Ha anzitutto uno stadio di preprocessing, dove i rifiuti vengono suddivisi in base a una serie di criteri (chiaro che a monte più c'è trattamento differenziato e riciclo e meglio è, ma non è tanto questo il punto).
Una volta suddivisi in 2-3-4-5 categorie a seconda dell'impianto, ciascuna categoria di rifiuti viene avviata a un bruciatore specifico per quella categoria. Da una categoria all'altra cambiano temperature, filtri etc. etc.
In ciascun bruciatore, si sfrutta la combustione ottimizzata di quella categoria di rifiuti per produrre energia termica (anziché consumare energia la si produce), utilizzata per vari usi tra cui il riscaldamento urbano (riducendo quindi l'inquinamento anche indirettamente, perchè non servono più le caldaie).
Dal termovalorizzatore esce aria PULITA. Più pulita di quella circostante! Spesso ci sono anche display pubblici che mostrano in tempo reale la qualità dell'aria che esce dalle ciminiere, si fa fatica a crederci ma è così.
Quindi sono impianti utilissimi, che però da noi vengono visti, appunto, come i vecchi e orrendi inceneritori.
Poi se mi dici che non ti fideresti a farli costruire da quelle ditte che fanno la Casa dello Studente dell'Aquila con la sabbia salata, o i viadotti che crollano, ti capisco.
Come anche se mi dici che non ti fideresti a farli gestire a quelli che seppelliscono le scorie radioattive nei campi destinati alla coltivazione.
Ma qui il problema non è tecnico... :(
Eppure noi cittadini (parlo in generale) anziché mettere insieme forze e idee, continuiamo a tifarci contro come allo stadio.
Ci siamo ridotti a due fazioni astiose in lotta tra loro a suon di insulti e slogan (vabbè da qualche parte tre fazioni: c'è anche la Lega).
A me dispiace proprio, perché dovrebbe essere chiaro che la ragione non può essere da una parte sola. Così facciamo perfettamente il gioco delle oligarchie al potere: divide et impera.
A proposito di spazzatura........
In Trentino-Alto Adige...ecco cosa succede:"Questa regione non avrà i sacchetti di spazzatura per strada come afferma la Gruber orgogliosa, ma quanta sporcizia nelle istituzioni!!!...infatti riporto lo scandalo:
"L’Eldorado dei vitalizi? Ancora oggi continua ad essere il Trentino Alto Adige. Sì, perché nella regione più a Nord d’Italia i politici locali sono riusciti nel miracolo di uscire indenni dallo scandalo di tre anni fa, quando si scoprì che la Regione aveva sborsato più di 90 milioni di euro per pagare una maxi-liquidazione a 130 consiglieri, e hanno di fatto lasciato invariato il loro trattamento pensionistico: 62 tra coloro che avrebbero dovuto restituire parte del compenso hanno presentato ricorso".
Io intendevo sputare sangue per malattie polmonari. Anche tu?
Si possono ricavare, in cascata, energia elettrica col vapore ad alta pressione, vapore tecnologico a medio/bassa pressione per l'industria e acqua calda per il teleriscaldamento. Con poco spreco di energia.
1) il punto è che sia gli inceneritori degli albori che quelli più moderni trattano il rifiuto mediante combustione...nell'ottica di creare valore (termovalorizzare) da un rifiuto occorre verificare se tale rifiuto può ancora essere riciclato oppure no...se mi prendi un rifiuto riciclabile e me lo bruci pur producendo energia (diossina, polveri ecc) ne sprechi il valore...
2)a maggior ragione gli impianti più moderni per funzionare al meglio hanno bisogno di trattare un rifiuto particolarmente selezionato...considerando che a Roma con la differenziata siamo all'anno 0 appare chiaro che l'intoppo Romano non sta nella mancanza di inceneritori...ma nella (voluta) mancanza di tutto il sistema che DEVE precedere la fase di incenerimento... in fondo il "tal quale" che le amministrazioni pubbliche pagano tot/quintale fa gola a chi lo gestisce...non so se mi capisci
3)hai ragione...faccio fatica...anzi non ci credo proprio...se fosse come dici tu sulla ciminiera dell'inceneritore la fisica che tutti studiamo a scuola verrebbe sovvertita...anzi...mettiamola così...ci crederò solo il giorno che quell'aria "pulita" verrà convogliata (senza sprecarne nemmeno un pò :dubbio:) nelle case dei proprietari degli impianti...fino ad allora resto dell'idea che una combustione per quanto pulita e filtrata i suoi effetti li ha comunque...
4)no non mi fido affatto...almeno visti i soggetti...
5)hai perfettamente ragione! :oook:
Questo però è un altro discorso. E' ovvio che più si ricicla meglio è.
Il mio punto è che un termovalorizzatore è ben migliore di un inceneritore.
E per il momento ci farebbero assai comodo dei buoni termovalorizzatori ben costruiti e ben gestiti; anche perché come è noto inviamo i rifiuti di Roma al termovalorizzatore di Vienna (anche in questi giorni, con la Raggi). Quindi paghiamo l'amministrazione di Vienna per prendersi i nostri rifiuti, paghiamo le FFSS per trasportarli, paghiamo i container, e quelli con i nostri rifiuti ci scaldano le case.
Potremmo far da soli, no? Certo, bisognerebbe che li costruissero e li gestissero i viennesi, perché io di una ditta italiana purtroppo non riuscirei a fidarmi.
Questo *mentre* si mettono in campo tutti gli sforzi per arrivare al massimo del riciclaggio (secondo l'AMA, oggi a Roma siamo attorno al 43%... mi risulta difficile crederlo sinceramente...), perché è ovvio che l'ideale è non avere proprio niente da mettere nel termovalorizzatore, magari!
A me dà fastidio l'atteggiamento preconcetto verso certe soluzioni, l'atteggiamento da "tifo avverso", solo perché magari è una proposta dell'avversario politico.
Ci sono persone intelligenti e oneste da tutte e due le parti, ma anziché far fronte comune e cercare soluzioni ai problemi dei cittadini, ogni fazione si dedica esclusivamente a demolire e insultare l'altra.
Finché lo fanno i politici, lo capisco, è il loro lavoro e il loro tornaconto. Ma noi non abbiamo nessun vantaggio da questa contrapposizione "calcistica".