Che sia M5S non so, e spero di no, ma anche fosse sì, vabbeh...., in qualsiasi caso è uno dei pochi qui dentro a possedere un'intelligenza davvero raffinata, di quelli a cui dovreste dare retta, quasi sempre.
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Uno dei pochi? NO! facciamo l'unico e non se ne parli più...
Detto questo lo chiedevo solo per la eventuale contraddizione tra l'operato di Giuseppi ed il M5S che l'ha messo lì...non per dare un giudizio morale sul movimento
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Eh sì, a quei tempi (2012?) credetti che un riscatto di noi peones tricolori sarebbe potuto solo esservi attraverso un certo grado di compromesso intellettuale; sul genere de "tappiamoci il naso e sfamiamo la pancia, che gli zuccheri nutriranno il cervello".
Purtroppo, una volta formatosi il Parlamento, mi resi conto che forse il naso era meglio tenerlo aperto, senza affidarmi al solo colore della pietanza.
Da quel momento, scosso nel profondo e forse traviato da un vecchio filmetto di Kubrick rivisto in una sera di particolare disagio emotivo, mi dedicai per lunghi anni all'hackeraggio di server nordcoreani, nella vana speranza di deviare la traiettoria dei petardi carnevaleschi di un giovine KimJongUn e porre fine al nostro pluridecennale strazio nel vagare persi in un mondo troppo veloce e troppo avanzato per le nostre capacità intellettive.
Invero ce l'avevo quasi fatta, ma sul più bello arrivò Trump a spegnere la miccia e mi ritrovai di nuovo solo.
Giurai la mia vendetta al cielo, ed il cielo mi rispose con la malattia: è nella crisi più cupa, nella miseria più tetra, che i popoli sono innalzati in fronte ai propri peccati, condannati all'espiazione ed esortati alla rinascita.
Il cielo ascoltò la mia preghiera, ma il cielo non aveva fatto i conti con l'italiano.
L'italiano che neppure scosso dalla peggiore delle catastrofi rinuncia alla sua autoassoluzione, al suo vittimismo, alla cialtronaggine.
La vita può sfiancarlo, bastonarlo, piegarlo, torcerlo, sfiancarlo, ma l'italiano mai crederà che ogni sua disgrazia è il solo frutto delle sue azioni.
Guardati intorno oggi.
La regione più avanzata del paese trasformatasi in un lazzaretto, un popolo intero dedito alla bieca delazione, una classe dirigente di inetti ad inchiodare il poco di vita sociale ed economica che era rimasta, gli studiosi inascoltati e rinchiusi nelle università come le peggiori cassandre, un rigurgito nazionalsocialista che pregna l'aere.
Morti per e con, picco e non picco, dagli al tedesco, maledetti passeggiatori, modello invidiato da tutto il mondo, lo straniero trucca i dati, stasera-ho-fatto-i-conticini-con-il-lapis-e-secondo-me-ti-dico-che.
Ma andate al diavolo.
Da quel momento, scosso nel profondo e forse traviato da un vecchio filmetto di Kubrick rivisto in una sera di particolare disagio emotivo,
Dottor Stranamore?
Viviamo in un paese dove nessun virologo ed epidemiologo italiano del nostro famoso comitato scientifico con tanto di lauree master etc non ha neanche sospettato che a dicembre il numero di polmoniti riferite all'ISIS dagli ospedali era fuori scala... neppure a fine dicembre con la Cina che mandava gli allarmi sono riusciti a far interagire due neuroni. Poi forti del nulla prodotto a livello scientifico per 2 mesi e passa sono arrivati i nostri politici ad invitare ad uscire e fare aperitivi e orge con i cinesi non appena qualcuno ha sollevato i dubbi su una epidemia.
Adesso mentono propinanandoci un curva epidemiologica che parte da fine febbraio quando sanno perfettamente che gli italiani infettati sono compresi in una forchetta tra i 6 e 9milioni (calcoli scientifici non italiani) e che hanno fatto il lockdown in un fase di curva epidemiologica che probabilmente era già in fase discendente o al picco e che COMINCIA QUASI 3 MESI PRIMA.