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mister51
puoi dirci due parole in pià su questi libri?
Munro: scrive per lo più racconti, brevi storie umane. Mi piace lo stile sobrio diretto. Delle 'Verità svelate' poi é intrigante il fatto che in alcune storie, riproponga personaggi già citati, senza che le storie si intreccino peraltro. Non caratterizza i personaggi, da una parte lascia più spazio alla fantasia.
Gimenez-Bartlett: la adoro, sia per i romanzi di Petra Delicado, ispettore della polizia madrilena sia per gli altri lavori. A parte le avventure della Delicado secondo me la sua opera non ha un filo conduttore. Ad esempio in 'Una stanza per tutti gli altri' narra e analizza la vita della cameriera di Virginia Woolf partendo dalla lettura del suo diario, in alcuni passi riporta anche il parallelo con il diario della Woolf. Sembra di essere in casa, con i personaggi del gruppo di Bloomsbury che entrano ed escono dalla casa della Woolf. Ne esce un ritratto della Woolf impietoso.
Mansfield: semplicemente una perla per me. Adoro lo stile, semplice e riflessivo. Dipinge con le parole. 'In una penzione tedesca' racconti, ritratti di scene viste e vissute durante uno dei suoi tanti soggiorni in case di cura. La Mansfield é morta giovane, era di salute molto cagionevole.
Curiosità: é citata anche nel libro della Bartlett, ha frequentato il gruppo Bloomsburry anche se marginalmente.
Infine McCarthy: come ho detto una rilettura. Ambientazione post-olocausto, un padre e un figlio. Non esiste rapporto, non esistono nomi, solo corpi, un bambino cui è negata l'umanità oltre ad un'infanzia e una giovinezza, lui nasce con la Responsabilità del genere umano. Da non leggere in momenti di difficoltà :wink_:
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nell'ultimo mesi ho letto la trilogia di Magdeburg, scritta da Altieri. Molto bella anche se un pochino pesante come ambientazione (descritta in maniera fin troppo prolissa e sempre cupa). Ho preso Armageddon, sempre di Altieri, ma devo ancora leggerlo.
Mi interessava trovare Olympos e Ilium di Dan Simmons (dopo gli ottimi Hyperion ed Endymion), ma non sono riuscito a trovarli tradotti in italiano. Dovrò ripiegare sulla versione inglese.
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Originariamente Scritto da
maurino
Mi interessava trovare Olympos e Ilium di Dan Simmons (dopo gli ottimi Hyperion ed Endymion), ma non sono riuscito a trovarli tradotti in italiano. Dovrò ripiegare sulla versione inglese.
Bellissimi, soprattutto Ilium dove viene costruita la storia.
Vedi che esiste la versione italiana, io li ho letti in Italiano anni fa...
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Originariamente Scritto da
mister51
Nel mese di agosto avevo aperto una discussione sulla letteratura e film noir. Forse a causa delle ferie non c'è stato l'interessamento che speravo.
Ora allargo il dibattito e invito tutti coloro che durante le vacanze (o anche prima) si sono appassionati a qualche libro in particolare ...di portarci a conoscenza di queste esperienze.
Comincio io dicendo che ho letto altri due libri di Elmore Leonard:
Freaky deaky e Hoty Kid, credo di aver letto ormai molto di questo prolifico scrittore, molto bravo e ironico nei fialoghi serrati e appassionante negli "incastri" delle vicende dei personaggi.
Mister51, grazie per questo post,sono sempre alla ricerca di spunti per nuovi tipi di letture :oook:
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Originariamente Scritto da
Chiara
Mister51, grazie per questo post,sono sempre alla ricerca di spunti per nuovi tipi di letture :oook:
grazie anche a te per le esaurienti note delle tue letture.
di seguito "posto" una poesi di Erri De Luca sarebbe da farne tesoro per questo post e per tanti altri altri che quotidianamente vedo in questo forum;
Valore, di Erri De Luca
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
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io in agosto leggo pure due ruote, ma anche gli altri mesi dell'anno :tongue::tongue:
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Originariamente Scritto da
Intriplato
io in agosto leggo pure due ruote, ma anche gli altri mesi dell'anno :tongue::tongue:
caro Max, sei sempre il solito................biricchino :laugh2::laugh2:
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minchia che ingnorante che sono!!!!!!! io al massimo leggo coppie annunci.......
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me sto' ingrifando abbestia con sti due libricilli ( notare la dizione)
primo : il mondo dei sensi e il mondo dello spirito - rudolf steiner
segundo : il vangelo di luca - rudolf steiner
da buon lettore di goethe nn potevo esimermi.
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Ho letto 'Due colpi in uno' di Ed McBain, rmanzo da cui hanno tratto il film 'Anatomia di un rapimento' di Akira Kurosawa.
Una banda di malviventi semi-improvvista decide di rapire a scopo di riscatto il figlio di noto imprenditore. Sbagliano bambino e rapiscono figlio del suo autista. Non vogliono rinunciare ai soldi e proseguono nella richiesta di riscatto...all'imprenditore che si trova di fronte al dilemma: pagare e rovinarsi o salvare la vita del bambino?
L'ho trovato sterile, banale.
I personaggi (e neanche tutti) vengono liquidati con una affrettata descrizione, i dialoghi poco articolati, non si riesce a capire chi siano.
Sembra effettivamente una bozza di scenografia più che un romanzo, ha facilatato il lavoro del regista Kurosawa.
Forse mi ero fatta troppe aspettative. Proverò con qualche lavoro più maturo (questo é uno dei primi).