Satira si e libera .....offese e diffamazione gratuita no!
Del figlio si Sarko non me ne frega un'emerita cippa e non ho letto l'articolo, parlo quindi in generale.....
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Satira si e libera .....offese e diffamazione gratuita no!
Del figlio si Sarko non me ne frega un'emerita cippa e non ho letto l'articolo, parlo quindi in generale.....
lo colloco come un abuso di potere ...
c'erano tempi in cui chi faceva satira scomoda veniva eliminato ... poi tempi in cui i colpiti dalla satira facevano buon viso a cattivo gioco ...... poi tempi in cui il delegittimare qualsiasi forma di critica era in voga, a destra come a sinistra .... e qui mi fermo ...
ora, se la satira é attenzione verso la politica e la società dove mostrare le contraddizioni di queste e dei suoi burattini, limitandola non é piÙ satira .... evidentemente!!!
chi parla di limiti pur rendendo merito alla satira non fa altro che parlare di altro.
non condivido pienamente quanto dici, ossia:
questo condivido in parte: "Si ha solo un modo per esserene immuni... essere senza macchia e rispondere con i fatti"
Questo non condivido: "Spesso la satira è l'unica arma del vigliacco, "
anche perchè altrimenti tutti quelli del forum molto inclini a proporre "post politici" per proporci pure della "satira" sarebbero dei vigliacchi :dry:
non trattarti male ... non é bene! :rolleyes:
mi sono già fatto una doccia calda ................ non sarà come farsi un bagno ma é pur sempre un lavarsi .............. fuori ..... e poco utile per capire meglio, o meglio esprimersi ......
ma il vigliacco é mancante di coraggio e la storia ci insegna che per la satira ce ne vuole, eccome!!! :wink_:
Per fare satira bisogna avere un bel retroterra culturale e un'intelligenza critica e vivace, l'insulto é degli ignoranti.
partiamo dal presupposto che esistono varie forme di teatralità, tra le quali c'é la satira (da non confondere con la commedia, la comicità).
Ora, se si vuole che la satira esista la si deve lasciare libera, al contrario vorrà dire che si é contro la satira. Il buon gusto nella satira non é decifrabile, sono decifrabili i reati. Se uno, attraverso la satira, contrasta un diritto del cittadino, la magistratura dovrà riconoscerne il reato e agire di conseguenza. Per il resto tutto é lecito.
da wikipedia
La satira (dal latino satura lanx, nome di una pietanza mista e colorata) è una forma libera e assoluta del teatro[1], un genere della letteratura e di altre arti caratterizzato dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento. Sin dall'Antica Grecia la satira è sempre stata fortemente politica, occupandosi degli eventi di stretta attualità per la città (la polis), ed avendo una notevole influenza sull'opinione pubblica Ateniese, proprio a ridosso delle elezioni.[2][3] Per questo motivo è sempre stata soggetta a violenti attacchi da parte dei potenti dell'epoca, come nel caso del demagogo Cleone contro il poeta comico Aristofane.[2]
La satira, storicamente e culturalmente, risponde ad un'esigenza dello spirito umano: l'oscillazione fra sacro e profano[4][5][6]. La satira si occupa da sempre di temi rilevanti, principalmente la politica, la religione, il sesso e la morte (come afferma Daniele Luttazzi) , e su questi propone punti di vista alternativi, e attraverso la risata veicola delle piccole verità, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni.
concordo che bisogna avere un buon bagaglio di cultura e intelligenza...ed anche che l'insulto è degli ingnoranti...
ma la questione che a me interessa è capire se è meglio controllarla oppure no!
uno che fa satira e che insulta va da sè che si auto-eliminerà...(a mio parere) perchè in quel momento che insulta è vulnerabile dalla satira stessa...(per aver offeso qualcuno)
non so se mi spiego... (dopo che ho letto il commento di natan sono ancora piuttosto scosso :tongue::biggrin3:)