non abbiamo tutti la stessa sensibilita', e per capire a fondo certe situazioni, forse, bisognerebbe viverle............e io spero di non capirle mai :ph34r:
sono vecchio, e , con l'eta', paradossalmente, i dubbi aumentano :dry:
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non abbiamo tutti la stessa sensibilita', e per capire a fondo certe situazioni, forse, bisognerebbe viverle............e io spero di non capirle mai :ph34r:
sono vecchio, e , con l'eta', paradossalmente, i dubbi aumentano :dry:
Diciamo che il tipo di ragionamento non fa una grinza...:wacko::wacko::wacko:
Se non ho capito male era stato prosciolto dalle accuse doveva solo testimoniare, ha dimostrato una "fragilità" che a me non fà pensare a colpevolezza...Sopportare 20 anni(e dico 20,20anni x non aver ancora chiuso un caso) di accuse e sospetti credo sia + sopportabile se sei colpevole piuttosto che innocente, ma è un' opinione.
Spero che, nonostante sia un suicida, almeno adesso, riposi in pace.
quoto :wink_:
bisogna considerare non solo il fatto di vivere 20 da innocente,ma anche da colpevole...quanto può resistere una persona con un macigno cosi grosso sulle spalle?
ovviamente la mia è solo una considerazione :wink_:
facile dire "se era innocente xkè si è suicidato"....io penso anche che non è facile essere sotto la lente d'ingrandimento x 20 anni, accusato da tutti, martoriato dai giornalisti (che neanche quando si era ritirato in pensione nel suo paesino natale vicino Taranto lo lasciavano in pace), essere guardato con sospetto dai vicini e dagli amici e forse a volte anche dagli stessi familiari. E' una pressione costante a cui non so quanti riuscirebbero a resistere...e poi ogni tanto che si riprendevano le indagini sino alla prossima udienza....dove x l'ennesima volta sarebbe salito sulla giostra per il nuovo giro...non è stata certamente una vita facile
intanto l'avvocato di Raniero Brusco, l'imputato di omicidio:
(Ansa) - "La morte di Vanacore è troppo vicina alla scadenza processuale per non essere collegata. Lui ha vissuto con rimorso sulla coscienza questa storia, e non perché fosse l'autore dell'omicidio, ma perché sapeva". Così l'avvocato Paolo Loria, difensore di Raniero Busco, sotto processo per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, commenta la notizia del suicidio dell'ex portiere di via Poma. "Non so come interpretare questo fatto - ha aggiunto - l'ho saputo 20 minuti dopo che era successo. Evidentemente, però, non poteva parlare neanche a distanza di anni. Non se l'é sentita, in sostanza, di affrontare i giudici e gli avvocati in aula".
neppure da morto ne esce fuori.
io penso che se è stato l'assassino questo segreto se lìè portato con se....se invece era a conoscenza di qualcosa di determinante l'avrebbe reso pubblico con magari un biglietto prima di suicidarsi...a quel punto nulla avrebbe auto più senso
qualsiasi sia la verità è molto triste....RIP