se non altro, dice le cose come stanno.
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:laugh2::laugh2::laugh2:
... e come l'anno scorso... sul mare col pattino... :fisch:
Il periodico online della Fondazione di Gianfranco Fini: ''È migliore di molti altri giornalisti.
Citazione:
È di sinistra ma non fa un programma dettato dalla sinistra politica italiana mentre il modo di fare giornalismo di Minzolini e Paragone spesso sfocia nella propaganda''
esordisce così un editoriale di Domenico Naso pubblicato da Ffwebmagazine, periodico online della Fondazione Farefuturo. "Una differenza sostanziale è 'l'appartenenza politica'. Santoro è di sinistra -continua Naso- ma non fa un programma dettato dalla sinistra politica italiana. Minzolini o Paragone, giusto per fare due esempi, si comportano in maniera molto diversa. Hanno le loro idee politiche, ed è normale che sia così, ma aggiungono il carico del legame organico con il padrone unico.
Il loro modo di fare giornalismo spesso sfocia nella propaganda, nella velina di regime, in un prodotto giornalistico confezionato ad arte per far felice il referente politico di turno (che spesso è sempre il solito)".
L'editoriale di Ffwebmagazine cita poi l'esempio della puntata de 'L'ultima parola', andata in onda nei giorni scorsi: "Il caso dell'ultima puntata del programma di Gianluigi Paragone è, in questo senso, paradigmatico. Il plotone di esecuzione contro Gianfranco Fini era stato organizzato alla perfezione. C'era Feltri. C'era Sgarbi. C'erano servizi filmati impacchettati con dovizia. C'erano anche discutibili sondaggi bulgari. Per il presidente della Camera, insomma, non c'era via di scampo. Paragone & co., però, volevano proprio esagerare: volevano parlare (malissimo) di Fini senza contraddittorio, senza una voce diversa da quella imposta dal referente politico. Il finiano? Anche no, potrebbe danneggiare il delitto perfetto".
La conclusione dell'editoriale di Naso è netta: "E allora sì, molto meglio Santoro. Almeno sai cosa guardi, te lo dice lui per primo, senza fingere una terzietà di facciata. Ma tra i berluscones della Rai, professionisti che rischiano di gettare alle ortiche un'onorata carriera, e Santoro, il meno fazioso è proprio lui. 'Picchia', quando c'è da 'picchiare', ma senza guardare in faccia nessuno. E' di sinistra ma non è proprietà della sinistra. Gli altri sono di centrodestra e obbediscono al centrodestra. Santoro è un battitore libero, non un sicario prezzolato. E in questa stagione rabbiosa della nostra vita politica, non è una differenza da poco. Volenti o nolenti, quindi, noi dobbiamo tifare Santoro. Ci costringono proprio loro, i Minzolini e i Paragone. E noi ci adeguiamo".