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Originariamente Scritto da
kiter
E' assolutamente assurdo che nel 2010 si possa ancora morire in carcere tra misteri e omertà.
Il carcere prevede una "sosta" in attesa di giudizio e una pena detentiva che deve garantire i diritti umani del detenuto nonchè offrire, mediante il lavoro e la possibilità di studiare, o tramite l'aiuto di personale specializzato, di recuperare i giusti valori e favorire il suo reintegro nella società.
Qui il detenuto è ancora considerato un prigioniero, un uomo che in seguito ad uno sbaglio perde ogni diritto umano.
Solo questo può esere il motivo per cui degli uomini, sanitari o guardie che siano, si possono permettere di umiliare e vessare un uomo fino a causarne addirittura la morte.
In questi giorni, giornali, tv, la stessa farnesina, sbavano il loro sdegno per il caso del ragazzo italiano morto in circostanze sospatte in un carcere francese, si è riusciti solo ora dopo due mesi a rimpatriare la salma, consegnata agli italiani senza occhi e organi interni, in avanzato stato di decomposizione, tale da rendere impossibile un'autopsia seria.
Bravi, giusta indignazione, ma detto dai connazzionali di chi ha ammazzato cucchi e tanti altri è un po ridicolo.
sono abbastanza d'accordo
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in Italia quando un uomo in divisa uccide una persona ha un trattamento diverso da quello che puo' avere un comune cittadino.......credo che questo sia risaputo ed evidente a tutti
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Citazione:
Originariamente Scritto da
domino
in Italia quando un uomo in divisa uccide una persona ha un trattamento diverso da quello che puo' avere un comune cittadino.......credo che questo sia risaputo ed evidente a tutti
caso aldobrandi e sandri docet.