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Non è un problema di svincolatori è un problema a livello statale, perché come ha ben detto qualcuno non si può spendere IL DOPPIO di quanto poi percepisce il dipendente! E' follia!
No, questa è italiaaaaaaaaaaaaaaa!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sfigatto
Basta capitalismo.
Io la correggo cosi,perchè qui il capitalismo non ha colpe,anzi,senza di lui saremo tutti a mangiare la rena.
Qui il problema è che non si puo continuare a lavorare per mantenere dei parassiti,questa storia deve finire con le buone,o con le cattive!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
Io la correggo cosi,perchè qui il capitalismo non ha colpe,anzi,senza di lui saremo tutti a mangiare la rena.
Qui il problema è che non si puo continuare a lavorare per mantenere dei parassiti,questa storia deve finire con le buone,o con le cattive!
E secondo te l'italia è formata da un popolo tanto impavido da poter muovere anche solo un dito?!
Qui ho arriva un nuovo mussolini, e finisce come finisce, o arriva un nuovo Berlusconi! Altre alternative non ne vedo.
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purtroppo stanti così le leggi e la situazione economica chi lo piglia in quel posto in molti casi siamo noi... ma anche tanti imprenditori ci hanno smenato un sacco negli ultimi anni.
tagliare i rami morti... consulenti, persone improduttive, persone che mangiano sulle nostre spalle, potrebbe essere un buon metodo per sistemare un pò i conti e abbassare le tasse.
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Certo che e' possibile, visto che per le aziende il costo del lavoro e' altissimo ed assumere una persona come dipendente costa alla ditta il doppio di quelo che il dipendente prende come stipendio, ma lo stato questo non lo capisce, per cui via alla partita iva ....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
Buongiorno a tutti,avrei una curiosità da esporvi,per riuscire a capire meglio la situazione in cui ci stiamo cacciando,ostinandoci a voler ancora rimanere in questo paese.
Secondo voi,come è possibile che la situzione lavorativa italiana si stia pian piano evolvendo da un mondo di dipendenti ad un mondo di collaboratori ad un mondo di liberi professionisti con partita iva?
Ieri ho assistito all'ennesima testimonianza.
Richiesta di trasformazione del contratto da collaboratore a progetto a collaboratore con partita iva.
Diminuzione delle spese per chi da il lavoro.
Diminuzione della retribuzione per chi lavora.
MA è mai possibile?
Con queste tue poche righe tu poni una domanda che nella sua semplicità solleva un problema enorme. Ma andiamo con ordine innanzitutto nella parte tecnica del problema:
fino ad un certo punto del il mondo del lavoro era suddiviso secondo alcune classificazioni piuttosto semplici: lavoratori dipendenti a tempo indeterminto o determinato qualche tipo di contratto - allora non si diceva atipico - formazione lavoro, apprendistato, e poi il lavoro cosiddetto in nero che sfuggiva a qualunque regola e controllo. I contratti di lavoro a tempo determinato, per loro natura erano appunto a termine, ma comunque erano sottoposti a regolamentazione e limitazione nel loro uso/abuso (non se ne potevano sottoscrivere oltre 2 consecutivamente per esempio.
Agli inizi degli anni '90 si è comunciato a leggere la cosa in maniera un pò diversa fino a quando il Ministro Treu - con Governo di sinistra Prodi, D'Alema - ha introdotto le prime forme di flessibilità - i cosiddetti contratti occasionali - in deroga alle disposizioni vigenti, e i contratti di collaborazione coordinata continuativa. Nel frattempo, sempre il Governo Prodi prima e D'Alema poi, ha ritenuto di modificare leforme contrattuali finora vigenti introducendo forme di flessibilità, che dal loro punto di vista rendevano il mondo del lavoro più pronto a recepire i lavoratori (di qualunque tipo, condizione professionale e formazione). Quindi, proprio perchè le porcate se le fai devi farle bene - fu incaricato un eminente studioso di diritto del lavoro per redigere una serie di norme che mettessero nero su bianco tutti gli istituti possibili in merito a lavoro flessibile. Per farla breve il lavoro portato avanti dal Prof. Biagi - che poi fu incaricato dai successivi governi di centro destra ed in particolare dall'allora ministro del lavoro Maroni - si è poi concluso in quella che è l'attuale legge 30 o "legge Biagi". All'interno della legge vengono elencate tutte una serie di possibili istituti contrattuali da applicarsi a secondo della condizione soggettiva - del singolo lavoratore - o organizzativa aziendale (per esempio la "cessione del ramo d'azienda".
Oggi come tutti sappiamo, la legge Biagi viene applicata regolarmente tant'è che i cosiddetti lavoratori atipici sono circa 3.000.000 e contribuiscono mensilmente a tenere in attivo i conti dell'INPS (fonte INPS). La norma al suo interno contiene molte e diverse possibilità di scelta, ma tutte riconducibili comunque al massimo della flessibilità possibile sia del lavoratore che del datore di lavoro.
Questa la norma
FINE PRIMA PARTE (se vi interessa continuo che ora viene il bello) altrimenti scusate
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gianluca74
continua !!
Visto che a furor di popolo :biggrin3: mi si chiede di continuare lo faccio ben volentieri:
Veniamo all'applicazione pratica della norma di cui sopra (concluderemo in seguito con una lettura critica/politica/sociale).
Piccolo inciso: alcune tutele da lavoro dipendente sono state estese ai lavoratori atipici - sempre al verificarsi di determinate condizioni - quali la maternità, la malattia, l'infortunio. Ometto l'indennità di disoccupazione perchè quella che spacciano per tale è uno dei più grossi bluff che si possa immaginare.
Come tutti sappiamo le applicazioni della legge Biagi spaziano dal classico contratto di collaborazione a progetto, al lavoro intermittente, al lavoro ripartito, al lavoro accessorio. La forma più nota è più diffusa che conosciamo è il contratto a progetto: io ho un progetto da portare avanti e ti chiedo di collaborare con me per un tempo determinato, con strumenti in Tuo possesso, per un importo prestabilito e concluso il quale ognuno per la propria strada. Bene, applicazione pratica: io ho un call center e ti chiedo di lavorare per una paga oraria di 3 euro/ora per vendere contratti telefonici, con strumenti che Io ti metto a disposizione, secondo le Mie direttive e indicazioni precise e secondo un tempo e orario che Io ti obbligo ad accettare. Domanda dov'è il progetto, dev'è la flessibilità, dov'è l'autonomia organizzativa? Dov'è la coerenza con lo spirito della norma?
Altro esempio: caro mio vuoi lavorare per me, alle Mie condizioni, secondo le Mie indicazioni, secondo le Mie regole, bene devi aprirti una partita IVA e farmi mensilmente la fattura. Si ma non credere che puoi fare quello che ti pare, perchè sono io il tuo datore di lavoro, mica pensi che fai quello che ti pare. Perchè se sgarri sei fuori dalle p.... Obiezione: dov'è l'autonomia del professionista che per definizione si organizza il lavoro come meglio crede e con propri strumenti e metodo e soprattutto con diversi committenti?
Veniamo ora al caso della cessione del ramo d'azienda: io azienda voglio liberarmi di dicamo 100/500/1000 dipendenti che faccio?: li riunisco tutti sotto la sigla produzione tubi e laminati e quindi rivendo un pezzetto di azienda che produce tubi e laminati a chi? a te che hai costituito una srl con qualche migliaio di euro, ma che ovviamente me la pagherai un tozzo di pane, se non addirittura nulla (si chiama libera contrattazione e a meno che i miei parenti non mi facciano interdire perchè pensano che io sia pazzo, posso farlo: esempio l'Alfa Romeo fu venduta alla FIAT per ... Lire 1000), ma non perchè io sono un pazzo, ma perchè dovrei anzi essere io a pagare te che mi stai liberando in un solo colpa di 100/500/1000 dipendenti. Ovviamente la srl costituita vive giusto il tempo di assumersi la presunta produzione di laminati ma poicè è una scatola vuota dove 2 mesi e senza avere pagato neppure uno stipendio dichiara crisi e chiude (nel fratttempo però ha magari venduto il sito industriale che il precedente venditore gli aveva diciamo venduto e comunque ci ha quadagnato). E siamo a 2 che guadagnano e qualche migliaio che se la prende in quel posto.
Le altre forme di lavoro flessibili non vanno neppure prese in considerazione per l'estremamente limitato numero di adesioni.
FINE SECONDA PARTE (proseguo?)
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prosegui che la bistecca è succulenta e me la sto gustando priam che si rafreddi...non si finisce mai di apprendere,per fortuna.