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Citazione:
Originariamente Scritto da
roberto70
una barbarie, ancora più barbarie perchè l'han fatto aspettare 33 anni......
senza dubbio è così ....magari se l'interessato avesse potuto scegliere, forse avrebbe optato per prolungare la barbaria
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Citazione:
Originariamente Scritto da
essezeta
senza dubbio è così ....magari se l'interessato avesse potuto scegliere avrebbe optato per prolungare la barbaria
è una barbarie far vivere qualcuno per 33 anni sapendo che dovrà essere ucciso! tutti viviamo sapendo di morire, ma vivere sapendo che ti uccideranno non dev'essere il massimo! tralasciando il discorso che 33 anni sono una vita e di fatto probabilmente dopo tutto quel tempo ammazzi un'altra persona, quindi alla barbarie della pena di morte sommi la barbarie del fatto che a 33 anni di distanza non ha davvero più alcun senso!:wink_:
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e come si sta parlando solo di questo giustiziato?
pensate che gli altri aspettino 1 anno? passano sempre molti anni dall'incarcerazione all'effettivauccisione...non é certo una novità.
se sia un ingiustizia...si e no...ucciderlo subito sarebbe troppo facile forse...
ma é un discorso difficile, visto che sono contrario alla pena di morte...
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certo ke aspettare 33 anni...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Le_Loup
"Manuel Valle, 61 anni, è stato giustiziato in Florida per un omicidio commesso 33 anni fa. Era stato condannato per aver ucciso l'agente di polizia Louis Pena a un posto di blocco nel 1978. Aveva sparato contro anche a un altro poliziotto, che si era salvato grazie al giubbotto anti proiettile. Valle è stato il primo prigioniero della Florida a essere ucciso con un nuovo mix di farmaci letali"
ora non entro in merito alla discussione sulla pena di morte....
mi chiedo però questo... lo uccidi e prima gli fai fare 33 anni di carcere...
dunque
1) in molti casa la galera non dovrebbe servire a rieducare?
2) se è non "rieducabile"... perchè sprecare 33 anni per poi ucciderlo?
voglio prendere in considerazione un po' tutte le questioni, sia quella morale che quella relativa alla "logica" che quella economica (e qui molti perbenisti si scandalizzeranno)....
ma se alla fine lo condanni a morte (lasciamo un attimo da parte come dicevo l'eticità o meno della pena di morte) perchè sprechi soldi, spazio e tempo per 33 anni?
per 33 anni gli togli la libertà eppi gli togli la vita.... non è una doppia punizione nociva a tutti?
Non puoi lasciare da parte la questione della pena di morte.
E' una barbarie e non è giustizia , comunque la si voglia vedere.
La pena di morte , perlomeno in tempo di pace (in guerra le cose cambiano) è inammissibile.
E' la cosa che non sopporto degli Stati Uniti, una pecca gravissima per una nazione che mi piace molto per latre cose (e un pò meno per altre ancora).
parliamo però sempre contro al pena di morte citando gli USA e ci dimentichiamo di quanti sono quelli messi a morte negli altri paesi: dall'Iran alla Cina....
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Penso che l'Italia sia il paese meno adatto a fare la morale, visto e considerato che la giustizia non funziona e che mediamente i suoi cittadini non rispettano le leggi, ma le interpretano a loro discrezione.
Detto questo, diversi stati hanno la pena di morte enon la toglierebbero mai, si tratta di coerenza e di far sentire al popolo una sicurezza daq parte delle autorità e da chi dovrebbe far rispettare le leggi.
Il fatto che non sia efficace come deterrente è frutto della nostra presunzione o di dati forniti da associazioni che sono contro la pena capitale.
La popolazione americana è composta da svariati milioni di persone, cosi come quella giapponese, quindi il numero delle esecuzioni rispetto alla popolazione totale è comunque esiguo e di tanto.
Sia negli stati uniti che in giappone il detenuto rimane diversi anni nel braccio della morte, in maniera che abbia il tempo di rendersi conto di quello che ha fatto.
Che sia giusto o sbagliato non spetta a noi deciderlo, milioni di persone che esercitano il diritto di voto nei rispettivi paesi ritengono sia una cosa giusta e le loro giurie popolari, composte da persone volontarie che partecipano allo svolgimento dei processi, decidono attivamente quando e se condannare un loro concittadino.
Questa si chiama democrazia! quando un essere umano decide di andare contro la società commettendo uno o piu omicidi o altri crimini particolarmente gravi è giusto che la società lo metta alla gogna, gli ingranaggi che non funzionano vanno rimossi e basta!
Questo perbenismo cristiano del nostro paese è disgustoso e stucchevole. Ci ritroviamo con un paese che fa schifo, corrotto, dove la giustizia fa del perdono una bandiera da sventolare con fierezza.
Un paese invaso da delinquenti e clandestini, gente di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza, delinquenti impuniti, che governano e decidono sul nostro futuro.
Pensiamo a risolvere prima i nostri di problemi, a quanto pare gli altri sono molto bravi a risolverli da soli, senza il nostro giudizio
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
.... Ci ritroviamo con un paese che fa schifo, corrotto, dove la giustizia fa del perdono una bandiera da sventolare con fierezza....
Già.
:dry:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
Penso che l'Italia sia il paese meno adatto a fare la morale, visto e considerato che la giustizia non funziona e che mediamente i suoi cittadini non rispettano le leggi, ma le interpretano a loro discrezione.
Detto questo, diversi stati hanno la pena di morte enon la toglierebbero mai, si tratta di coerenza e di far sentire al popolo una sicurezza daq parte delle autorità e da chi dovrebbe far rispettare le leggi.
Il fatto che non sia efficace come deterrente è frutto della nostra presunzione o di dati forniti da associazioni che sono contro la pena capitale.
La popolazione americana è composta da svariati milioni di persone, cosi come quella giapponese, quindi il numero delle esecuzioni rispetto alla popolazione totale è comunque esiguo e di tanto.
Sia negli stati uniti che in giappone il detenuto rimane diversi anni nel braccio della morte, in maniera che abbia il tempo di rendersi conto di quello che ha fatto.
Che sia giusto o sbagliato non spetta a noi deciderlo, milioni di persone che esercitano il diritto di voto nei rispettivi paesi ritengono sia una cosa giusta e le loro giurie popolari, composte da persone volontarie che partecipano allo svolgimento dei processi, decidono attivamente quando e se condannare un loro concittadino.
Questa si chiama democrazia! quando un essere umano decide di andare contro la società commettendo uno o piu omicidi o altri crimini particolarmente gravi è giusto che la società lo metta alla gogna, gli ingranaggi che non funzionano vanno rimossi e basta!
Questo perbenismo cristiano del nostro paese è disgustoso e stucchevole. Ci ritroviamo con un paese che fa schifo, corrotto, dove la giustizia fa del perdono una bandiera da sventolare con fierezza.
Un paese invaso da delinquenti e clandestini, gente di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza, delinquenti impuniti, che governano e decidono sul nostro futuro.
Pensiamo a risolvere prima i nostri di problemi, a quanto pare gli altri sono molto bravi a risolverli da soli, senza il nostro giudizio
Quotissimo......la penso esattamente come te......facciamo i moralisti e perbenisti quando siamo lo stato dove le cose a 360° funzionano meno....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
Penso che l'Italia sia il paese meno adatto a fare la morale, visto e considerato che la giustizia non funziona e che mediamente i suoi cittadini non rispettano le leggi, ma le interpretano a loro discrezione.
Detto questo, diversi stati hanno la pena di morte enon la toglierebbero mai, si tratta di coerenza e di far sentire al popolo una sicurezza daq parte delle autorità e da chi dovrebbe far rispettare le leggi.
Il fatto che non sia efficace come deterrente è frutto della nostra presunzione o di dati forniti da associazioni che sono contro la pena capitale.
La popolazione americana è composta da svariati milioni di persone, cosi come quella giapponese, quindi il numero delle esecuzioni rispetto alla popolazione totale è comunque esiguo e di tanto.
Sia negli stati uniti che in giappone il detenuto rimane diversi anni nel braccio della morte, in maniera che abbia il tempo di rendersi conto di quello che ha fatto.
Che sia giusto o sbagliato non spetta a noi deciderlo, milioni di persone che esercitano il diritto di voto nei rispettivi paesi ritengono sia una cosa giusta e le loro giurie popolari, composte da persone volontarie che partecipano allo svolgimento dei processi, decidono attivamente quando e se condannare un loro concittadino.
Questa si chiama democrazia! quando un essere umano decide di andare contro la società commettendo uno o piu omicidi o altri crimini particolarmente gravi è giusto che la società lo metta alla gogna, gli ingranaggi che non funzionano vanno rimossi e basta!
Questo perbenismo cristiano del nostro paese è disgustoso e stucchevole. Ci ritroviamo con un paese che fa schifo, corrotto, dove la giustizia fa del perdono una bandiera da sventolare con fierezza.
Un paese invaso da delinquenti e clandestini, gente di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza, delinquenti impuniti, che governano e decidono sul nostro futuro.
Pensiamo a risolvere prima i nostri di problemi, a quanto pare gli altri sono molto bravi a risolverli da soli, senza il nostro giudizio
fermo un attimo: un conto è una giustizia che non funziona, e con me sfondi una porta aperta...lo sostengo da sempre, ma un'altro è una giustizia che prevede la pena di morte.
Il perdonismo, il buonismo sono deprecabilissimi e pochi sono più ostili a quei sistemi del sottoscritto, ma anche ammazzare i carcerati mi sembra cosa inammissibile. Inammissibile e pure stupida perchè non ti dà la possibilità di correggere l'errore (sempre possibile nelle umane vicende)
Stupida perchè non risolve i problemi e alla fine non è neppure un vero deterrente.
pene serie e certe, al limite severe in un sistema serio, credibile e al limite severo.
Dico al limite perchè l'eccesso di severità non serve a nulla se non c'è un sistema che lo fa rispettare e un eccesso di severità prta all'autoritarismo....
:wink_: