In bocca al lupo!
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In bocca al lupo!
Amico mio... non sono affatto d'accordo con questo tipo di approccio.. e nella mia carriera ho finora cambiato 4 volte lavoro (ed ho 30 anni), per fortuna sempre in meglio... ho avuto a che fare con molti colloqui e con una miriade di società di Head Hunting (selezione personale)
Il miglior modo per far capire ad un head hunter che non ti frega nulla della società, delle tue prospettive di carriera, e dell'ambiente di lavoro è inziare con una impostazione del genere...
A questo devi aggiungere che ne lla magiro parte dei casi loro già sanno l'ordine di grandezza del tuo attuale stipendio, o comunque hanno riferimenti di settore... e ti fornirebbero un dato del tutto indicativo e sempre e comunque al ribasso... anche per testare la tua umiltà...
Inoltre è l'azienda che decide quanto vali... e il range può essere ampio o stretto in base alle competenze... che in goni caso devi prima dimostrare...poi la faranno loro una valutazione...
Anche questo approccio è del tutto sbagliato...risulteresti solo arrogante...
Innanzitutto ti parleranno di loro, di cosa cerca la società, di cosa si aspetterebbe dal nuovo assunto (fai tutte le domande che vuoi mantenendo un profilo di semplice curiosità).
Dopodiché chiederanno a te cosa fai, di cosa ti occupi e verificheranno che il tuo profilo possa interessare...
Tu devi semplicemente dire come la pensi:
- Io attualmente ho un lavoro fisso, ben retribuito, mi trovo bene come ambiente di lavoro... ma mi guardo intorno per possibili sviluppi di carriera (o soldi, o altro....)
Detto questo lascia che siano loro a convincerti sulla possibile appetibilità dell'offerta... sempre se ritengono che tu sia adeguata al ruolo...
Mah, fossi in te non starei a perder tempo: qui siamo di fronte a un pirla a cui gli avranno detto già mille volte che quello che vuole ottenere non lo può avere con i mezzi che mette a disposizione e lui non si rassegna credendo che siano tutti incapaci e, quindi, è alla (vana) ricerca di un genio che dimostri che lui aveva ragione :buuu:
Ho appena fatto il colloquio.
Che dire, son partita esternando le mie perplessità, inerenti al fatto della miriade di annunci apparsi per diverse posizioni nell'arco degli ultimi 2 mesi; ma soprattutto inerente la posizione a me offerta, per la quale son circa 6 mesi che stanno cercando.
Ora, mi è stato spiegato che la miriade di annunci pubblicati è dovuta al fatto che la realtà aziendale conta circa 400 dipendenti (sia nel settore produttivo che impiegatizio).
Per quanto riguarda la posizione di mio interesse, mi è stato riferito che vogliono valutare bene la persona, in quanto molto pignoli e selettivi.
Mi hanno detto che di questa figura ce n'è veramente di bisogno e che al momento tamponano con risorse interne.
Desiderno una persona professionale, che sappia accettare le sfide (mi hanno detto che annualmente ci son dei budget da raggiungere) e che si sappia muovere bene nel contesto del mercato tedesco.
Le mansioni proposte sono quelle di un back office commerciale, quindi ricezione ordine, evasione, controllo stato avanzamento, primo approccio alle problematiche tecniche e commerciali e partecipazione a fiere.
Ho fatto ben presente che il mercato tedesco è molto orientato alla cura del cliente e che, mi auguro, l'azienda sappia dare risposte tempestive, punti di riferimento, ecc....
Anche su questo punto sono stata rassicurata.
Ora invieranno il mio CV all'azienda e, se verrà accettato, vi saranno ben 3 colloqui da sostenere prima di arrivare ad una possibile conclusione positiva.
Beh, credo che in 3 colloqui (best case) si riesca ad avere un qudro generale della situazione.
L'unica nota un po' "oscura" è dovuta al fatto che non mi spiego come possa unback office raggiungere un target di budget; oltre al fatto che il customer service è occupato da sole donne :cry:.......mentre invece io ho sempre lavorato (fortunatamente) con soli uomini, coi quali le cose si dicono in faccia e non dietro le spalle.
Ho fatto ben presente che il mio obiettivo è progredire professionalmente, che accetto le sfide purchè vi sia una situazione collaborativa e trasparente. Ho aggiunto che sono una persona pignolissima e che preferisco la qualità alla quantità, non amo lavorare nelle costanti urgenze e soprattutto non amo sgarri, colpi bassi; ma prediligo chiarezza e collaborazione.....in quanto ho famiglia e non desidero affatto portarmi a casa le tensioni dell'ufficio.
Detto questo, vedremo come andrà
Beh, direi che male non è andata. Adesso nei successivi colloqui diretti con l'azienda ed il loro personale (quando si arriva alla parte tecnica, di solito parli anche con alcuni dipednenti) ti potrai fare un'idea su come sono e poi su che cosa effettivamente vogliono.
Già, al momento mi ritengo soddisfatta, vedremo se e come proseguirà.
Nel caso migliore sarà una bella e nuova sfida, nel caso peggiore rimarrò dove sono ora guardandomi sempre e comunque attorno.
X Macheamico6: già, hai ragione, il fatto è che son anni che lavoro in piccole aziende, dove la parola "budget" viene usata SOLO per valutare i costi dei dipendenti :cry:
Grazie caro, se va in porto offro da bere :oook: