Il lavoro nobilita l'uomo ( e la donna ) purchè onesto. Se non ha alternative ed è necessario ben venga.
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Il lavoro nobilita l'uomo ( e la donna ) purchè onesto. Se non ha alternative ed è necessario ben venga.
io le direi di continuare dove sta, nel caso precipitassero le cose deciderà cosa fare! non credo si facciano grandi affari con questo genere di attività...
Non la prenderei. Io sono attualmente in cassa integrazione ma non mi lancerei in esperienze simili, non avendone esperienza e visto il momento economico.
dipende da che giro di clienti c'è. In generale, lascia perdere, la frutta e la verdura hanno pari qualità e minor costo negli ipermercati. E se anche non credi alla pari qualità (che ti posso garantire..), resta il prezzo inferiore, l'unica cosa che importa oggi. Inoltre, è un mercato estremamente variabile. Oggi le zucchine valgono tot, domani il doppio, dopodomani la metà....insomma, io conosco gente che ha mollato, ma tanta, almeno dalle mie parti.
io sono un commerciante all ingrosso e ho alcuni clienti che vendono nelle bancarelle
e ti assicuro ,detto da loro che e' proprio una vitaccia, sveglia molto presto, caldo d estate e freddo di inverno
e guadagni non certo come una volta
se la tua amica non capisce un cazzo di verdura e frutta spreca inutilmente soldi.
Se ha intenzione di prenderla che provi a proporre ECLUSIVAMENTE prodotti locali,deve far capire a chi compra che una macchia sulla verdura non significa che la verdura è cattiva ma che è stata trattata meno di una tutta bella e perfetta,si cerchi lei i fornitori magari qualche agricoltore che conosce che riesce a fornirli un pò di merce a prezzo d'ingrosso o magari più basso garantendo una certa spesa
si informi bene su cosa prevede la legge (es. devi avere patentino asl? se vendi alimentari credo di sì , quindi visite etc etc ) si informi bene su cosa significa gestire un attività commerciale (adempimenti etc etc) sennò se quello che eventualmente guadagna lo deve versare al commercialista ...................... poi si informi sul giro di lavoro che ha quel punto vendita , su quali fornitori utilizza e a quanto li deve pagare , su cosa succede per la merce invenduta (smaltimento etc ) e soprattutto a qunto glielo vendono (non penso proprio glielo regalino ) , a quel punto valuti i pro e contro e veda cosa fare . Se dovessi scegliere io ....................mi terrei il part time e guarderei intanto in giro lavori più semplici (commessa-cameriera-impiegata etc etc ) , se non si ha esperienza di commercio è facile prendere una bella scottata (finanziariamente parlando )
potrebbe anche funzionare ma la tua amica ha esperienza nel settore?se no le conviene cercare un lavoro nell'ambito della professionalità che ha maturato fin'ora. nel commercio non ci si puo assolutamente improvvisare sopratutto adesso. se la tua amica é convinta a fare il passo sappia che dovra disporre di un capitale iniziale c'é l'ha o deve andare in banca? oltre a comprare l'attivita dovra avere un furgone x andare a comprare la merce,vendendo merce deperibile le servirà una cella frigo,il lavoro é pesante non solo x gli orari il figlio lavorerà con lei? e comunque avra bisogno di altro personale?e poi ci sono gli adempimenti fiscali tasse affitto e sanitari.detto cosi sembra spaventoso ma non impossibile,dille di andare di persona a vedere il movimento lavorativo ossia il cassetto in giorni diversi cosi da poter valutare la reale redditivita,potrebbe concordare anche un periodo d'affiancamento sia prima che dopo l'acquisto.ultimamente dalle mie parti sta prendendo piede l'affiancamento alla frutta e verdura di prodotti cotti o lavati gia pronti da mangiare.chissa potrebbe essere un'idea per la tua amica se é cuoca. comunque i miei migliori auguri alla tua amica,capisco che in momenti come questi non avere la sicurezza del lavoro sia preoccupante.