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Ho perso un'amico 25 anni fa per una stronza che gli ha tagliato la strada. Ho ripreso la moto a settembre dello scorso anno e, nel giro di otto giorni, ho incrociato due lenzuoli stesi..... Ero quasi deciso di mollare definitivamente ed invece sono ancora in giro mooooooolto piu' prudente.
spero di essere anche moooooooolto fortunato in futuro
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Quando si guida un auto si dovrebbe essere attenti, in moto lo si deve essere il doppio, per se e per quielli che non lo sono affatto, il cervello e i sensi devono essere collegati al massimo per capire cosa fa l'altro utente della strada, che ci precede, che vuole attraversare l'incrocio con il cellulare in mano o che semplicemente ci viene dal senso opposto.
Proprio ieri un tizio con un audy davanti a me ha preso male una curva e per la troppa velocità si imbarcato, era un ragazzo, secondo me inesperto o semplicemente aveva la mano tra le cosce della fidanzata e si è distratto, ma grazie alla mia età e all'esperienza di una vita ho potuto evitare un sicuro coinvolgimento nel potenziale sinistro.
Alle volte propendo per l'idea che è stressante viaggiare in moto, ma non riesco a farne a meno...
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Giusta dose di paura, unitamente a prudenza, massima attenzione, mezzo in ordine, oculata scelta dei compagni d'uscita se si va in gruppo.
Tutte cose che se non li eliminano (purtroppo una dose d'imponderabilità c'è sempre), almeno possono ridurre di molto i rischi di trasformare un momento di libertà e contentezza in un evento negativo o addirittuta tragico.
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Credo anche io che un poco di paura sia salutare, la funzione della paura è proprio quella di stimolare di più la nostra attenzione, di tenere più vigili i nostri sensi e di limitare gli eventuali comportamenti eccessivi.
Anche i piloti provano paura, solo che il loro limite è più alto del nostro e sopratutto (questo è il distinguo fondamentale) loro la paura la gestiscono. Il punto è quanta paura dsi prova e cosa si fa quando la si ha. Aver paura è naturale, farsi prendere dal panico è però controproducente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
357magnum
Credo anche io che un poco di paura sia salutare, la funzione della paura è proprio quella di stimolare di più la nostra attenzione, di tenere più vigili i nostri sensi e di limitare gli eventuali comportamenti eccessivi.
Anche i piloti provano paura, solo che il loro limite è più alto del nostro e sopratutto (questo è il distinguo fondamentale) loro la paura la gestiscono. Il punto è quanta paura dsi prova e cosa si fa quando la si ha. Aver paura è naturale, farsi prendere dal panico è però controproducente.
giusto
aggiungo solo che NON avere paura significa essere incoscienti
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E' la paura che ci salva.... Se iniziamo ad essere troppo sicuri di noi e' la volta che facciamo una cagata! ... E in effetti ogni volta che scendo dalla moto e sono nel garage mi dico 'e anche sta volta e' andata!!'.....
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La paura è quella che ci salva...alla moto bisogna sempre dare del lei.........più timore si ha di essa e più prudenza si adotta
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Non la chiamerei paura... il motociclismo è uno sport dove la psiche conta troppo per potersi permettere di guidare provando paura... la paura è ciò che ci rende talmente prudenti da diventare insicuri e l'insicurezza in moto può avere effetti devastanti tanto quanto l'eccessiva sicurezza...
La chiamerei piuttosto rispetto, consapevolezza, reverenza verso un mezzo che dona emozioni ineguagliabili ma che, per decine di fattori di rischio diversi che si può solo cercare di ridurre ma mai di eliminare, può trasformarsi in una ghigliottina.
Chi è più veloce non necessariamente è il più bravo... spesso e volentieri chi è più veloce è semplicemente il più spericolato...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Exo
Concordo con quanto hai scritto, almeno parzialmente.
Però la paura poco può contro la sfiga o il fato, chiamatelo come vi pare.
L'auto che taglia uno stop non la controbatti con la paura.
Quoto....purtroppo è così. A me è successo e anche se un pò è stata colpa mia che andavo abbastanza allegro (70km/h limite 50km/h) uno non ha rispettato uno stop e mi ha tagliato la strada.
Fortuna vuole che appena ho visto la mal parata ho letteralmente inchiodato e mi sono fatto una buona ventina di metri sulla ruota anteriore, così la moto si è schiantata sul fianco dell'auto e io anzichè volare oltre il cofano mi sono semplicemente accasciato su questo.
Da allora ho capito che di deficienti in macchina è pieno il mondo è tranne quando le strade sono libere meglio moderare la velocità.....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
mototopo67
Capisco e condivido...più passano gli anni e più capisci quanto conta la prevenzione...anche io, pur ammettendo di aver fatto più di una cavolata in gioventù, oggi giro con due dita sul freno, rallento anche agli incroci dove ho la precedenza, cerco di capire se il veicolo che ho davanti o di fronte può azzardare una manovra non prevista...insomma faccio di tutto per ridurre al minimo i rischi...al mondo ci sto bene, per cui vale la pena una prudenza in più, piuttosto che un rimpianto per sempre!
:oook: