Ah, ok. Avevo capito che ti riferissi al thread...
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Io come detto in altre occasioni, sono sostenitore della teoria del "abbiamo la classe politica che ci meritiamo" allo stesso tempo però credo anche che non sia merito o demerito della nostra classe politica se adesso non contano molto di più del due di denari quando comanda bastoni a briscola...
Adesso affronto un discorso per cui come già in passato verrò additato per complottista: se invece di puntare il dito ci si sforzasse di capire un po' di più il senso del discorso, forse ma dico forse (ridico forse) impareremmo tutti qualcosa di più.
Il concetto di base: è davvero la classe politica a dirigere e definire i percorsi e gli obiettivi della nazione? No. Chi è allora a decidere? I burocrati. Ovvero uomini di potere che non vengono eletti dai cittadini e che esercitano tutta la loro influenza affinché la loro posizione di potere non venga intaccata dai cambiamenti politici e i loro obiettivi vengano raggiunti senza troppo clamore.
Per esempio qualcuno di noi s'è domandato (io per primo) perché abbiamo un parlamento europeo che non ha iniziativa legislativa?
riprendo da Europaforum - Home "In seno a una commissione parlamentare, il deputato elabora una relazione su una proposta di "testo legislativo" presentata dalla Commissione europea, la quale ha il monopolio dell'iniziativa normativa."
La Commissione Europea da dove "arriva" chi la elegge, sulla base di che mandato politico da parte dei cittadini questo avviene?
http://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_europea#Composizione_e_nomina
Come potete vedere un bel meccanismo farraginoso aperto a ogni possibile interpretazione e scelta da parte degli stati membri...
L'europa per esempio è colei che ci ha obbligato ad inserire in costituzione l'obbligo del perseguimento della parità di bilancio con un tetto di possibile sforamento massimo al 3% del PIL. Il meccanismo che ha strozzato al Grecia e che prima o poi strozzerà pure noi.
Altre domande di cui solitamente ignoriamo l'esistenza perché troppo presi dalle beghe quotidiane... Perché non esiste un modo per uscire dall'€? Da quando ne so non esiste un procedimento normativo per uscire dall'Euro se non dopo il collasso dello stato che non ne vuol più far parte. E perché?
Come se da domani ognuno di noi che va a fare dei turni in pista al Mugello (è un esempio eh? va preso con le pinze...) fosse obbligato a stare in pista a girare finché non ha finito la benzina e non potesse andare più piano di una media dei 130km/h. E allora "tu" dirai, ok a me piace correre in pista, quando avrò finito la benzina uscirò... ma per uscire devi avere benzina nel serbatoio e se hai benzina nel serbatoio non puoi girare a una media minore dei 130, ai 130 non riesci a uscire dal circuito perché t'ammazzeresti, inoltre il benzinaio è la Benzinieri della Comunità Europea, che produce benzina ma non te la vende, la vende con il contagocce a un distributore che è libero di decidere se vendertela o meno al prezzo che gli pare, nel circuito intanto stanno entrando nuovi piloti con le moto e molti stanno finendo la benzina, il distributore sceglie a chi venderla sulla base della media dell'ultimo giro e te nel frattempo hai finito le gomme...
Ecco (esemplificando alla grande) dove siamo e come viviamo... finiremo la benzina e le gomme ma non potremmo andarcene dal circuito se non distruggendo i nostri mezzi contro a un muro nella speranza di sfondarlo. Mattarella ex DC (però dell'ala più a sinistra, eh?) potrà mai fare qualcosa? Tsipras* da solo (ma anche in compagnia)...?
Come sempre... le mie sono riflessioni e non pretendo di avere ragione, non sono (per mia fortuna) un economista ma una persona che si fa delle domande
* = Avete notato che ha già addolcito i toni? Adesso dico io... è in una situazione in cui la Grecia non ha nulla di più da perdere, perché non tentare il tutto per tutto e buttare giù il muro del circuito? Chi sarà che l'ha ammansito?
Tsipras si è ammansito da sé, come farebbe qualunque altro euroscettico da Grillo a Salvini alla Lepen se mai andasse al governo.
Una cosa è fare campagna elettorale, ma governando ci si scontra con le cifre e con quelle non si scherza.
Ormai ha tirato i remi in barca su quasi tutti i suoi cavalli di battaglia, dall'uscita dall'euro alla rinegoziazione del debito. Hanno capito ancora prima delle elezioni che li farebbero secchi in men che non si dica, altro che ricattare l'Europa. Infatti prima delle elezioni ha rassicurato sull'euro perché la Grecia non affondasse il lunedì all'apertura dei mercati, ma non poteva ancora rinunciare al resto per non perdere i voti dell'elettorato.
Adesso che è al governo, per di più non da solo ma con dei soci non del tutto raccomandabili, col rischio di dover magari tentare un rimpasto di qui a pochi mesi senza riuscirci, ha definitivamente abbassato la cresta, ed è meglio così per i greci tutti.
Questa è la mia modesta opinione.
Quoto tutti i tui ragionamenti...anche se è vero che gli italiani hanno quello che si meritano credo che dal punto di vista economico ci sia dietro qualcosa di più intricato...basta solo notare che prima del 2008 il nostro debito era comunque mostruoso, la grecia era quella che aveva truccato i conti
ma
in europa stava bene a tutti...anzi...la rigorosa germania vendeva auto e finanziamenti per comprarle ai greci...l'europa non si scandalizzava quando la grecia era "indotta" a comprare camionate di armi...nessuno fiatava quando in italia i vari governi proponevano opere faraoniche inutili e costosissime (vedesi ponte ecc)...
E poi
di colpo il rigore...il ditino puntato...i compitini a casa...
In questo passare di colpo all'incasso qualcuno ci ha fatto dei bei soldi...ovviamente non noi
intanto, proprio per iniziare con il piede giusto, il neo presidente ha invitato alla cerimonia di insediamento il galeotto pregiudicato, il quale sarà ricevuto con tutti gli onori che il suo lignaggio merita....
e nessuno storce il naso (tranne qualcuno, guarda caso del M5S : “Gira voce che Berlusconi sia stato invitato domani al Quirinale da Mattarella – scrive su facebook Carlo Sibilia, membro del direttorio M5S – Se vero sarebbe ottimo segnale per chi froda il fisco e per tutti i politici disonesti”).
BENE COSI', TUTTO SECONDO COPIONE E TRADIZIONE DEMOCRISTIANA e SOCIALISTA :oook:
PAESE DI MERDA
..non mi sorprende.. persone di malaffare senza onore non possono che fare affidamento su altre persone dello stesso calibro..
..mi disgusta, come disgusta pure te.. evidentemente perché siamo persone differenti..
..ma siamo in democrazia.. il delinquente pregiudicato frodatore, prescritto per molti altri reati, si stima raccolga ora un consenso del 13,3% degli elettori.. a quanto pare il Popolo si rispecchia in quelle categorie..
..senza dimenticare lo stimato 36,8% formato dagli elettori dell'amico e alleato Renzi, quindi anch'essi complici..