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Dico la mia: ritengo Triumph abbia ottime potenzialità. Ma ultimamente non le sfrutta granchè imho.... faccio riferimento alla Trophy 1200... fotocopia spudorata della Bmw R1200RT... Come del resto la tiger che esteticamente richiama il GS1200....
Credo che Triumph sappia fare molto meglio di così.... le "brutte copie" imho non pagano... Triumph ha/avrebbe le carte per distinguersi... come diceva la maestra alle elementari: "potrebbe fare di più ma non si applica"... FORZA TRIUMPH!!!!!
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fin quando triumph non smetterà di spendere inutili risorse in moto dal discutibile utilizzo in Italia rimarrà sempre un marchio fascinoso ma di nicchia
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Sta storia della nicchia mi ha rotto "la nicchia": quello che vuole fare Triumph al momento e' tirare a campare, spremendo il piu' possibile i propri modelli.
In Italia in un anno, il mercato Triunz e' praticamente immobile, leggermente in perdita ( ma di poco ) .
A mio avviso, il problema e' solo nella mancanza di idee ( e dire che vedendo i competitor non e' che ci voglia un genio per capirlo ) .
http://images.moto.it/images/449747/...-3-2015-ok.jpg
Togliendo gli scooter Piaggio e Kimco il risultato non cambia: anche Ducati soffre, ma con la Scramblerina si rialzeranno ... Yamaha una certezza, e anche Honda perde terreno, Kawa cresce ...
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dare per scontato il rapporto diretto tra numeri e corretta gestione aziendale é un errore e porta a ragionamenti banali come quello sopra che, oltre ad essere banale, é anche sostanzialmente errato e minato alla base da una mancata analisi sia della situazione di mercato che della relazione tra la stessa e le dimensioni ed il target dei vari attori coinvolti. i differenti comportamenti da tenere e le differenze basate sulle dimensioni dei competitor é bn nota in letteratura.
in breve, se honda reagisce alla contrazione del mercato lanciando nuovi modelli a ripetizione é una scelta coerente; se lo fa triumph... fallisce in pochi anni!!la fantasia c'entra nulla é solo economia del primo anno di universitá.
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Calma calma, tutto e' in funzione dei propri utili.
Quello che sto dicendo e' che per un'azienda, che sia microscopica o meno, per essere concorrenziale deve cercare sempre di innovarsi ( non cambiare colori alle moto ) .
E i numeri poi premieranno o meno i risultati.
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molto "discutibile" anche questo. l'innovazione non é garanzia, di per se stessa, della riuscita dell'impresa; se devo innovare devo avere una ragionevole sicurezza che esista un mercato che mi garantisca un ritorno sul mio investimento, va da se che percentualmente lo sforzo finanziario per tale investimento é molto più gravoso per una societá relativamente piccola che per un colosso. in un mercato in recessione é giusto che il pesciolino stringa i denti ed aspetti per farsi trovare pronta con le sue armi quando i pescecani avranno fatto ripartire il meccanismo.
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Stringere i denti non significa immobilismo.
I risultati sono in crescita per Triumph, ma, come gia' detto qualche post fa, evidentemente non ha interesse a mantenere alto l'interesse dei propri prodotti in Italia.
E mi sembra abbastanza palese, visti i modelli a catalogo e vista la morìa di concessionari: a mio avviso, il cambio di AD in Italia non ha portato alcun miglioramento.
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Scusate, ma che senso ha per un azienda che ha modo di esistere da 100 e passa anni investire, tra l'altro in un periodo economico mondiale per nulla facile, in nuovi prodotti quando poi in casa ha dei mezzi che dopo 50/60 anni ancora tirano il carretto (vedi Bonny ) tutt' al più, come tra l'altro già fa, investe nel rinnovo degli stessi di elettronica e componentistica.
Non guardate i numeri in Italia ma guardate quelli oltre manica e oceano, negl' ultimi 10 anni ha avuto un fatturato in crescendo tranne per il 2014 che ha chiuso con una perdita di profitti per otto milioni di sterline dovuti principalmente agli investimenti fatti in india per la produzione di nuovi modelli tra cui la 250.
A mio avviso fa bene finché possibile andare con i piedi di piombo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo scrofo
Stringere i denti non significa immobilismo.
I risultati sono in crescita per Triumph, ma, come gia' detto qualche post fa, evidentemente non ha interesse a mantenere alto l'interesse dei propri prodotti in Italia.
E mi sembra abbastanza palese, visti i modelli a catalogo e vista la morìa di concessionari: a mio avviso, il cambio di AD in Italia non ha portato alcun miglioramento.
Scrofo toglimi una curiosità, ma oggi come oggi tu azienda di qualità medio/alta, investiresti in un paese chiamato Italia ??
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Nikko, i modelli fatti da mamma Triumph non vengono fatti solo per il nostro mercato, ma per il mondo.... Credo che accorpare o aggionare le moto sia nell'ordine delle cose a prescindere dal mercato.
La Daytona va rivista, magari con un motore superiore, le Bonnie e le MC pure... Non si puo' pretendere di continuare ad aumentare i prezzi e poi vedere fari crepati in tutto il mondo ( per fare l'esempio della Speed ) .
Sono comunque cose che portano sfavore verso un marchio.
Cazzarola e' possibile che non si riesca a trovare un bilancio Triumph 2013 2014 su google ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo scrofo
Nikko, i modelli fatti da mamma Triumph non vengono fatti solo per il nostro mercato, ma per il mondo.... Credo che accorpare o aggionare le moto sia nell'ordine delle cose a prescindere dal mercato.
Scusa.. ma se Triumph non innova, se la Day va rivista, le MC pure, i fari crepati, ecc.. com'è che il suo bilancio cresce? negli altri Paesi in cui è presente sono tutti dei cretini?
E, parlando del bilancio, non è un buon indice per valutare un'azienda?
Per quanto riguarda il mercato italiano, è una merda.. siamo un Paese con un'economia allo sfascio e salvo 5 modelli al massimo il resto fa numeri da fame.. è da anni che sono convinto che Triumph non abbia intenzione di investire in questo Paese per quei semplici motivi..
Ma quest'ultima cosa con la bontà o meno delle azioni a livello di casa madre non c'entra nulla..