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Ne parlavo proprio ieri con una persona che era stata in tribunale ed era meravigliata che per accedere si passasse dal metal detector e dal controllo delle FDO...per lui un eccesso...
...e di come invece munito di giacca e cravatta fosse semplice passare dal varco riservato agli avvocati .... a me quando esercitavo , il tesserino, lo avranno controllato una volta su 10.
cmq di pazzi è pieno il mondo e non li fermi comunque...il tipo avrebbe potuto fare la stessa cosa appena fuori dal tribunale
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la santanchè ha già chiesto l'origine dell'attentatore?
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Ormai stiamo esagerando su tutto, dovremmo deciderci ad abbandonare un poco le chiacchiere.
Rip per le vittime.
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La dinamica ha davvero dell'incredbile ... Ora tutti a riattivare i metal detector disattivati e via....
E che la psicosi abbia inizio.
Tanto, alla fine, ci rimettono sempre i soliti, ossia chi non meritava di essere preso di mira da uno stronzo .... RIP
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo scrofo
La dinamica ha davvero dell'incredbile ... Ora tutti a riattivare i metal detector disattivati e via....
E che la psicosi abbia inizio.
Tanto, alla fine, ci rimettono sempre i soliti, ossia chi non meritava di essere preso di mira da uno stronzo .... RIP
A parte giudici e avvocati che non c'entravano niente pure i soci (di cui uno ucciso) erano un po' stronzi!
Su repubblica si parla di spartizione di montagne di soldi in "nero"!
Solita merda all'italiana :sick:
Esclusivo/ I guai finanziari del "Conte Tacchia" finiti in tragedia - Repubblica.it
....."La prova di tale meccanismo di pagamento è contenuta – scrivono i legali della Cisep nell’atto di denuncia – in un documento, sottoscritto dai signori D’Anzuoni, Tonani, Erba, Giardiello e Limongelli, nel quale viene riepilogata, alla data del 29.9.2005, la situazione degli importi percepiti da ciascuno dei compartecipi dell’accordo, tutti indicati con uno pseudonimo (il sig. Claudio Giardiello è il “Conte Tacchia” e il sig. Davide Limongelli è il “Marchesino”)".
Il prospetto è chiaro e preciso:
- € 1.355.235,00 dal sig. Claudio Giardiello (il “Conte Tacchia”), il quale ha versato € 393.392,50 all’altro socio della Magenta, sig. Davide Limongelli (il “Marchesino);
- € 1.245.968,03 dal sig. Massimo D’Anzuoni (il “Predatore”);
- € 1.245.968,03 dal sig. Giorgio Erba (il “Comandante”);
- € 1.245.969,02 dal sig. Silvio Tonani (“Tinto Brass”).
Secondo la ricostruzione, i guai tra i soci iniziano quando Giardiello pretende maggiore compensi: "I rapporti tra gli amministratori della società esponente avevano iniziato a deteriorarsi allorquando il sig. Claudio Giardiello, evidentemente non soddisfatto della disponibilità finanziaria procuratagli dal descritto accordo con i signori D’Anzuoni, Erba e Tonani, aveva iniziato ad avanzare insostenibili ed ingiustificate pretese economiche nei confronti degli altri amministratori della Miani. I quali in nessun modo riuscivano a ricondurre a ragione il loro interlocutore, soggetto, peraltro, ad improvvise alterazioni dell’umore e propenso anche all’aggressione pur di farsi ragione"............
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Vado spesso in tribunale e posso dirvi che a Palermo i controlli sono fatti dai carabinieri e chi passa nei varchi, anche quelli autorizzati quando il sistema segnala qualcosa di metallo il soggetto deve farsi controllare e se si è armati ci si deve qualificare e giustificare ilm motivo per il quale si gira armati. Non so a Milano come sono combinati, ma in telegiornale dicevano che non c'è la vigilanza delle normali forze dell'ordine, cc e ps ma una polizia privata, ora faranno ovviamente dei controlli per vedere se i sistemi di sicurezza funzionavano o meno, se non funzionavano dovranno dare spiegazioni in merito i responsabilidella sicurezza. Aspettiamo e vediamo come va a finire.
Rispettose condoglianze alle famiglie delle vittime.
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Io ci metterei Alfano a controllare, almeno so che fa qualcosa....
Rip
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A Milano l'ingresso del tribunale è controllato dalle guardie giurate, che controllano tutti con i metal detector. Però a quanto pare gli avvocati mostrando il tesserino dell'ordine evitano il controllo, le ultime dicono che questo avesse un tesserino fasullo e sia entrato con quello.
Le solite cose all'italiana insomma: si inizia con la massima sicurezza, poi qualcuno con gli agganci si lamenta ed iniziano le eccezioni...
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Io a Catania entro liscio come l'olio senza mostrare tesserino.
Il bello è che sebbene passi dal varco riservato agli avvocati vi è sempre il metal detector che in 10 anni non ha mai suonato.
Tutti gli altri passano dal varco accanto e il metal detector ogni tanto fa un rantolo....ma dall'entrata laterale non c'è una mazza, basta solo una giacca e sei appostone