cavolo di periodo,purtroppo con questo modo di vivere queste cose sono all'ordine del giorno,siamo come bottiglie che a furia di essere riempite sbroccano,pensa a riprenderti Erikuccia e che gli altri vadano a..bip
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cavolo di periodo,purtroppo con questo modo di vivere queste cose sono all'ordine del giorno,siamo come bottiglie che a furia di essere riempite sbroccano,pensa a riprenderti Erikuccia e che gli altri vadano a..bip
Quattro anni fa io non scoppiai psicologicamente, dal momento che psicologicamente sono molto forte, ma fu il mio cuore ad andare in tilt.
Bè, dopo essere andato molto vicino all'incontro con la nera signora per due volte, ebbi modo di riflettere molto nei quasi due anni di assenza dal lavoro.
E mi sorpresi nel constatare quanto semplici e scontate fossero delle scelte che fino a quel momento, in realtà, non avevo mai pensato di DOVER fare.
In sostanza non feci altro che riordinare la scala dei miei interessi e delle mie priorità, nonché mi curai di pormi in maniera del tutto diversa innanzi ad alcune problematiche della vita di tutti i giorni, prima tra tutti proprio il lavoro, dal momento che l'ho sempre ritenuto la principale concausa di quel che mi occorse.
Ho quindi azzerato ansia a stress, anche perché facilitato dalla rinuncia a ruoli di responsabilità nonché perché non più pressato da esigenze di badget aziendali, con la mia famiglia siamo andati a vivere in campagna e vari altri cambiamenti meno importanti.
Ho solo il rimpianto di non averlo fatto prima, e di aver costretto il mio cuore a farmi dire STOP.
Ma dato che se rapportato a quel che ebbi stò sostanzialmente bene, non è detto che non possa morire di vecchiaia molto tardi :biggrin3:
Erikuccia, anche se in termini di tempo il lavoro assorbe gran parte della nostra vita, cosa vuoi che conti in rapporto alla famiglia, agli amici, alle cose che amiamo fare e, nel tuo caso specifico, alla SALUTE.
Quindi, nel lavoro garantisci alla tua azienda una prestazione qualitativamente e quantitativamente soddisfacente rispetto al ruolo e alle condizioni lavorative (entrambe non da te scelte, bensì attribuiteti dal tuo datore di lavoro) in cui operi?
Se sì stai a posto con chi ti paga lo stipendio, coi colleghi, con i clienti (ivi incluso quello della scorsa settimana) e soprattutto con te stessa.
Il momento in cui ti convincerai di quel che ti ho scritto i tuoi problemi cesseranno.
Al contrario di quanto è accaduto a me, ti auguro di non doverlo fare, ma di voler scegliere spontaneamente di cambiare.
Il mio più sincero in bocca al LUPACCIO (e detto da me conta un bel po'....... :oook:)
Grazie ragazzi, ora la faccenda é in mano a psichiatri ed avvocati.
Sarei felice di uscirne fuori presto, soprattutto al difuori di quel contesto che mi ha logorata per 8 anni.
Non importa cosa andrò a fare, di fatto lì dentro non ci metterò mai più piede...costi quel che costi.
Non mi spaventa un futuro altrove, anzi, mi rallegrerebbe, come mi rallegrerebbe potermi fare una nuova vita lavorativa.....anche come zappatore, chi se ne frega, l'importante é uscire da quel covo di serpi.
Perchè vi spingete fino a questo limite??.... Il senso di responsabilità, la preoccupazione di ogni singolo momento che vi spinge a fare sempre al meglio il vostro lavoro, l'impegno costante, il mancato menefreghismo, sono tutte bellissime virtù che accomunano persone veramente speciali ma nello stesso tempo le rendono deboli e con un gran consumo di energia. Costruitevi un equilibrio che vi permette di staccare la spina prima che sia troppo tardi perchè nulla vale su questa terra tanto quanto la vostra serenità e di conseguenza quella dei vostri cari. Oggi più di ieri nella società odierna vale la legge della giungla, il più forte mangia il più debole, gente senza scrupoli, parassiti senza valori, valore e senza nessun principio carica di pesi insostenibili altra gente pretendendone anche l'anima.
Erikuccia ti auguro ogni bene e spero che tutto questo che ti è successo ti porti a riflettere e a fortificarti affinchè ciò non possa mai più ripetersi sia per tè che per le persone che ti vogliono veramente bene e sono in ansia per tè.
Come giustamente consigliato da altri costruisciti un equilibrio che ti permetta di farti scivolare sopra tutte le forme di ingiustizia e non preoccuparti di nulla non sarai tu a perderci.
Brutta storia, tieni duro e guarda sempre avanti x te e x la tua famiglia!
Invece di adottare il jobs act, cambiamenti dell'art. 18 non si potrebbero affrontare queste situazioni che in un paese "civile" non dovrebbero esistere?
Hai ragione, ma come fai a costruirti un equilibro se cerchi di far il tuo dovere e vieni additato come scemo, se cerchi di far quello che ti compete e vieni additato come menefreghista, se ti porti a cuore le questioni e, quando serve, vieni lasciato solo in pasto a dei leoni che ti intimano di tacere, pena sbranarti se proferisci verbo.
L'equilibrio lo puoi costruire se affianco a te hai persone ragionevoli, non degli ignoranti coi quali é praticamente impossibile anche solo parlare...perché sei, sono loro che ti pagano e, se non ti comoda, esci da quella porta.
Come tanti ho una famiglia da mantenere, l'ho fatto solo per quello. Ma ora devo guardare a me stessa, sperando di arrivare ad una situazione di disoccupazione che, in un futuro, grazie agli incentivi mi permetta quanto meno di lavorare come cameriera.
Non importa cosa andrò a fare, l'importante per me ora é resettare tutto e cambiare vita.
Sarà difficile, ma non impossibile
FORZA!!!!!!!
Erikuccia tu puoi fare pure i miracoli ma per gli altri non varrai mai nulla e non sarà mai abbastanza quello che farai, è già successo 2000 anni fà immagina un pò. Quando ti svegli la mattina e ti guardi allo specchio quello che vali, se sei in grado di fare il tuo lavoro e se lo fai con il massimo impegno lo devi dimostrare solo a tè stessa se la tua coscienza è a posto allora sei sulla buona strada, questo è l'equilibrio che ti devi creare, questa è la forza che ti aiuterà nei momenti difficili e ti darà il coraggio di sputare in faccia qualunque pezzo di merda menefreghista fallito che oserà farti credere il contrario.
La gente con i coxxxi, scusa la volgarità del termine ma in questo caso è d'obbligo, si conta sulle dita di una mano ed è proprio di quella gente che ti devi circondare, che di certo saprà pesare il tuo valore.
Capisco!!...quasi sempre questo atteggiamento porta alla solitudine perchè in controtendenza con le leggi che governano il mondo, ma ti rende LIBERO e su questa terra si vive una sola volta.
anchio ho fatto tilt, e di molto era colpa del lavoro, .... mi sono curato e ho cambiato lavoro e forse lo devo fare di nuovo proprio per mantenere potabile la mia condizione terrena....e volutamente utilizzo questo termine per sottolineare quanto aleatoria sia la nostra avventura di vita e quindi quanto poco meritino del nostro tempo quelli che ci fanno soffrire.
chiusa la pippa filosofica ( ma è seria.... ) ripigliati, affronta l'aspetto medico in modo da tornare a stare presto bene e quello giudiziario per quello che puoi.
e magari dopo un robusto calice di prosecco, dedica un altrettanto robusto rutto a quelli che sai essere la causa del tuo malessere :oook: ( vabbè magari ad una gentile signora pare brutto, ma questa è una taverna di rudi biker dopotutto :w00t: )
con i migliori auguri.