Visualizzazione Stampabile
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450 euro ed hai un buon portatile tenace e sufficientemente performante ...
L'importante e' non riempirlo di cazzate. ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
dunque...se la scarichi dal sito ufficiale hai una versione "base"...con il minimo per cominciare...io ti consiglio quella proposta dal prof. Cantaro dell'Istituto Majorana
Ubuntu 14.04 italiano - Plus 3D ISO 32bit
questa versione è arricchita di tutti i programmi più usati e tutti i plugin necessari in modo che possa funzionare tutto regolarmente...non solo...hai 5 modalità di entrata in ubuntu (comunque è tutto spiegato in maniera chiara nel link)...
essendo sistemi operativi open source non ti consiglio di scaricare l'ultima versione proposta dal sito ufficiale perchè potrebbe avere qualche "difetto" di gioventù...meglio optare per una più collaudata versione precedente (tipo la 14.04) che è per altro una "LTS" (long term support)
-scarichi la iso
-scarichi Universal USB Installer
-crei una versione live su pennetta seguendo le istruzioni
-provi la versione sul tuo pc...
-se ti piace nel desktop (in ubuntu viene definita "scrivania") trovi il file per installare definitivamente quella versione
:oook:
Una delle prime cose che dice è che necessita di una partizione dedicata, non in comune con Windows.
Ma una cosa di cui non ho mai capito bene lo scopo sui portatili (ed è una cosa che non mi è mai andata giù) è che invece del CD con il S.O. hanno una qualche partizione inaccessibile dove sono custoditi i dati e il CD, quando c'è, serve solo ad attivare il ripristino. In questo caso, non avendo drive DVD, presumo che sia tutto lì dentro.
A questo punto, posso formattarlo senza poi reinstallare W7 e poi gestirmi lo spazio disponibile facendomi una partizione in cui installare Ubuntu (o Xp se non ci riuscissi o non mi trovassi bene) e un'altra per i dati?
Per la cronaca non è un Netbook poi così vetusto: è un Asus Eee di circa 4-5 anni con processore Atom 1.86 GHz, 1 Gb RAM, HD 300 Gb in due partizioni di 102,4 col S.O. e 187,5 che devo aver fatto io ma non mi ricordo, e i 10 Gb che mancano all'appello penso siano quelli dove stanno annidati i dati per reinstallare W7 (che tra l'altro è uno Starter ridotto all'osso ma comunque secondo me troppo pesante per il PC).
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La partizione di ripristino non è legata esclusivamente ai portatili, ma anche ai pc fissi.. poi, a seconda del produttore e del singolo modello, vengono forniti o meno i cd di ripristino già creati :oook:
Quella partizione, una volta installato un OS manualmente, diventa non più utilizzabile quindi, se proprio si vuole mantenere la possibilità del ripristino allo stato di fabbrica, prima di fare qualsiasi operazione meglio crearsi i cd di ripristino attraverso la modalità dedicata :oook:
Una volta fatto questo, qualsiasi distro Linux ha integrato nel suo sistema di installazione un partizionatore sufficientemente evoluto in grado di diminuire la dimensione della partizione dell'OS già esistente per crearsi lo spazio necessario a sè stesso.. ovviamente, prima di utilizzare questa funzione, bisogna far sì che quello spazio libero esista davvero (e anche molto di più.. ad esempio, se abbiamo 100 GB di HD e vogliamo dedicarne 20 a Linux, meglio far sì che Windows non stia occupando al momento più di 60 GB, che si sia fatto un checkdisk e un defrag).
Utilizzando il partizionatore citato si evita di dover reinstallare Windows dopo l'installazione di Linux (cosa che comporterebbe una sovrascrittura del bootloader e la conseguente impossibilità di avviare il sistema operativo del pinguino prima di un ripristino dello stesso)
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guardi i porno in pdf???
meglio doc cosi se non ti piace la posizione la puoi modificare più facilmente:laugh2:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
streetTux
La partizione di ripristino non è legata esclusivamente ai portatili, ma anche ai pc fissi.. poi, a seconda del produttore e del singolo modello, vengono forniti o meno i cd di ripristino già creati :oook:
Quella partizione, una volta installato un OS manualmente, diventa non più utilizzabile quindi, se proprio si vuole mantenere la possibilità del ripristino allo stato di fabbrica, prima di fare qualsiasi operazione meglio crearsi i cd di ripristino attraverso la modalità dedicata :oook:
Una volta fatto questo, qualsiasi distro Linux ha integrato nel suo sistema di installazione un partizionatore sufficientemente evoluto in grado di diminuire la dimensione della partizione dell'OS già esistente per crearsi lo spazio necessario a sè stesso.. ovviamente, prima di utilizzare questa funzione, bisogna far sì che quello spazio libero esista davvero (e anche molto di più.. ad esempio, se abbiamo 100 GB di HD e vogliamo dedicarne 20 a Linux, meglio far sì che Windows non stia occupando al momento più di 60 GB, che si sia fatto un checkdisk e un defrag).
Utilizzando il partizionatore citato si evita di dover reinstallare Windows dopo l'installazione di Linux (cosa che comporterebbe una sovrascrittura del bootloader e la conseguente impossibilità di avviare il sistema operativo del pinguino prima di un ripristino dello stesso)
Ma se quella partizione da 15 Gb non la formatto non rimane sempre disponibile per il ripristino di fabbrica?
Io formatterei solo "C:" dove è installato W7...
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Se non la formatti vi rimangono i dati al suo interno, ma, una volta installato Ubuntu (o qualsiasi altra distro) non riuscirai più ad effettuarci il boot e, quindi, ad avviare il ripristino.. fondamentalmente diventerà spazio sprecato.. se vuoi evitare di perdere inesorabilmente la possibilità di ripristino allo stato di fabbrica, creati i DVD prima di installare Linux :oook:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
streetTux
Se non la formatti vi rimangono i dati al suo interno, ma, una volta installato Ubuntu (o qualsiasi altra distro) non riuscirai più ad effettuarci il boot e, quindi, ad avviare il ripristino.. fondamentalmente diventerà spazio sprecato.. se vuoi evitare di perdere inesorabilmente la possibilità di ripristino allo stato di fabbrica, creati i DVD prima di installare Linux :oook:
Ok, ho capito. Ma non avendo il drive DVD posso farlo su una USB pen?
E se invece di Ubuntu installo Xp al posto di 7 non ho questo problema?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Medoro
guardi i porno in pdf???
meglio doc cosi se non ti piace la posizione la puoi modificare più facilmente:laugh2:
I porno li guardo in 3D :oook:
P.S. sei un pirla:biggrin3:
Citazione:
Originariamente Scritto da
streetTux
..per un utilizzo così base basterebbe anche un tablet.. hai bisogno del pc per il copia-incolla più facile e immediato tra lettore e pdf e browser, quindi tanto vale spendere il meno possibile..
..vai in un negozio ben fornito (Media World su tutti) e prendi il pc che costa meno.. arrivato a casa butta via qualsiasi OS stia montando (al 99% sarà ambiente Microsoft) ed installaci una distro Linux.. Ubuntu la più user-friendly (magari con KDE, quindi Kubuntu, più facile avendo un menu classico e, a mio avviso, migliore come DE), oppure Fedora (ben fatta e su base RedHat) o Opensuse.. avrai un OS più stabile, un avvio più veloce, una sicurezza maggiore..
..in ogni caso, qualsiasi cosa scegli, vai sul sicuro e per un utilizzo così base installi tutto facilmente..
..buon acquisto :oook:
Oooooh frena; io sono fermo al ciclostile:cry:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Ok, ho capito. Ma non avendo il drive DVD posso farlo su una USB pen?
E se invece di Ubuntu installo Xp al posto di 7 non ho questo problema?
Non avendo il DVD solitamente il sistema permette di creare delle ISO.. le ISO poi possono essere convertite su USB o masterizzate su DVD (la seconda ovviamente necessita di masterizzatore e di lettore USB esterno per il pc sprovvisto).
Il problema ce l'hai in qualsiasi caso, anche se installi XP, 8, Fedora, ecc.. perdi la possibilità di fare il boot dalla partizione di ripristino e tanti saluti :oook:
Citazione:
Originariamente Scritto da
theciri
Oooooh frena; io sono fermo al ciclostile:cry:
Non so cosa sia il ciclostile :(
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Solo chi ha vissuto il '77 conosce la potenza rivoluzionaria del ciclostile! :dubbio: