io concordo col fatto che abbiano sbagliato
ma , personalmente , queste "storie" mi lasciano sempre dubbi su tutti gli interessati
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io concordo col fatto che abbiano sbagliato
ma , personalmente , queste "storie" mi lasciano sempre dubbi su tutti gli interessati
Iniziassero a farlo (sarà sempre troppo tardi ma...) e si vedrebbero i risultati. Per forza non è nuova... e non lo sarà mai, almeno finché non verrà messa in atto, in tutti gli ambiti e non solo in questo. Si tratta di iniziare a dare dei segnali, chissà quanti tutori della legge fanno gli sbruffoni o i pederasti. Adesso ne hanno beccati due (ingenui peraltro, le americane sono figlie di gente che fa partire delle cause milionarie contro chiunque, solo perché nello specchio retrovisore non si vede esattamente quello che succede dietro... immaginarsi se qualcuno le scopa...) e si alza il casino, ma va così ogni giorno. Tutti i giorni, in tutti i campi. I medici che si telefonano dicendo di aver impiantato protesi che "sono merda" solo per fare un esperimento, trovati due ma saranno i soli? Ogni giorno, di tutti i giorni. Questo è l'anello da spezzare. Fuori da qui se getti la carta dal finestrino 10 volte in 10 giorni, ti incul@no ogni giorno per 10 giorni almeno, e se non impari vanno avanti finchè non fai basta.
Non c'è altro modo, bisognerà anche rendersene conto, prima o poi. Se no sono parole al vento, è dare aria ai denti. E' ipocrisia allo stato puro.
E... no, io non ho mai scritto tutti o niente. Presi 2 puniamo 2, piuttosto che niente... ma rendiamoci conto che siamo ridicoli. E ipocriti.
Possono commettere errori in quanto umani, ma in quanto militari e pubblici ufficiali, se sbagliano, pagano, e devono pagare più di un semplice cittadino (non per niente c'è una specifica aggravante se il fatto è commesso da pubblico ufficiale)
Oh, avremo tanti difetti, ma non è che uno si sveglia la mattina e si mette a scrivere il codice penale in pigiama, prima di farsi il caffè ed espletare i propri bisogni fisiologici.
Abbiamo un codice penale fatto abbastanza bene...
Boh, ti potranno pure lasciare dubbi sulla questione dello stupro, su cui sono in corso indagini (peraltro affidate alla P.M. Dr.ssa Ornella Galeotti, già P.M. a Pistoia, che ho conosciuto come persona scrupolosa e preparatissima su questo tipo di reati), ma sotto l'aspetto militare...che una pattuglia non abbia alcun contatto con la centrale per 18 minuti è già grave di per sé (infatti il reato contestato è violata consegna, ovvero non aver rispettato gli ordini, e peculato militare, l'aver usato un mezzo di servizio per fini privati), se poi ci aggiungiamo il fatto che una pattuglia (auto + 2 militari armati) sparisce da ogni controllo per tutto quel tempo, in periodi di allarme ai massimi livelli per le note questioni di terrorismo internazionale...
Secondo me, a livello militare, oltre a questi due fanno il culo anche a qualcun altro che, in centrale, li ha coperti...aspettate qualche mese e poi rileggetevi quel che ho scritto stasera
Me lo auguro.
La devono pagare cara.
E mi auguro che non possano mai più indossare una divisa.
A tal proposito, riporto le parole di Scanzi, con cui mi trovo ancora una volta completamente d'accordo, postate ieri su Facebook in merito agli stupri:
In Italia ci sono undici stupri al giorno. Una cifra inaudita, anche se all'estero spesso è persino peggio. L'altra notte, a Trecastagni nel catanese, una dottoressa è stata stuprata e picchiata per ore da una "persona" a cui spero diano l'ergastolo per poi buttare via la chiave (in realtà spero anche altre cose, ma fingo di trattenermi). Lo stupro è uno dei reati più abietti, meschini e imperdonabili che esistano. Chi lo fa, per quanto mi riguarda, cessa di esistere. Il problema non è solo morale (la razza umana è un esperimento sbagliato) e giuridico (solita vergognosissima incertezza della pena), ma culturale. Ogni giorno ci tocca leggere, o addirittura vedere in tivù, "senatori", "leader" e "vicepresidenti del Senato" che minimizzano, giustificano e fanno distinguo sommamente vili, tipo che se lo stupratore è nero va castrato in diretta tivù mentre se è un carabiniere va compreso. Tali affermazioni, di gravità inaudita, vengono spesso minimizzate e anzi si ride sugli strafalcioni lessicali del primo D'Anna che passa. Ma non c'è un cazzo, proprio un cazzo da ridere: un paese che elegge a senatori i Razzi e i D'Anna non può andare da nessuna parte. Se non affanculo. Si è pure stati costretti a sentire sindaci che, pur condannando gli stupri (e ci mancherebbe altro), esortavano le ragazze a non scambiare le città per luoghi dove "sballarsi". La stessa tesi dell'uomo che dice cose sensate solo quando lo imita Marcoré. E' anche per questo che non abbiamo speranza: perché una "cultura" intrisa di ignoranza, machismo alla cazzo e sessismo triviale, fa sì che ci sia sempre il retropensiero secondo cui "quella lì se l'è andata a cercare". E magari, da parte di alcuni, c'è anche una perversa invidia per il "coraggio" degli stupratori. Sarà che ho sempre guardato alle Donne come a una delle poche meraviglie per cui valga la pena vivere, e sarà che la sola idea di far loro violenza mi ripugna oltremodo, ma tutto questo mi mette una grande tristezza. Come me la mette la violenza sui bambini, sui clochard indifesi e su qualsiasi essere vivente (animali compresi) vittima della barbarie umana.
Abbiamo politicanti troppo spesso improponibili e conviviamo con schemi mentali orrendi. L'umanità, di per sé irredimibile, muore quando si fanno distinguo laddove non si devono fare; quando la condanna, di fronte a fatti così tremendi, non è netta e unanime; quando lo Stato non tutela, bensì gira le spalle; quando la solidarietà tra i cittadini non è totale, bensì intrisa di pettegolezzi colpevoli e non detti. C'è poco da fare: siamo messi male, e non se ne vede proprio la fine.
vero, allora perché dare la colpa o puntare il dito contro questo o quel politicante, contro questo o quel sindaco?IL problema degli stupri di certo non é la politica, o i politicanti.IL problema degli stupri é della mente dell'Uomo che non ha saputo stare al passo con l'emancipazione femminile e della Donna che non ha saputo mettere un "freno" allo sfruttamento del suo corpo. Viviamo in un era in cui anche per sponsorizzare un gelato o un aspirapolvere si utilizzano riferimenti sessuali, tutto ruota attorno al sesso e alla stereotipo della Donna Oggetto. E' chiaro che nelle menti malate di alcuni animali tutto possa sembrare lecito e "voluto". Castrazione obbligatoria immediata potrebbe essere un deterrente ma secondo me non farebbe altro che portare lo stupratore ad uccidere la vittima. Ci vuole un bel reset, di tutti su tutto.