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Citazione:
Originariamente Scritto da
feromone
Mah! diciamo che io sono più colpito dalla fragilità caratteriale dei ragazzi contrapposta alle nuova "consapevolezza" delle ragazze di oggi!
Sono loro che dettano le regole e il passo e loro seguono come dei
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Il loro umore è subordinato a come è andato l'appuntameto con la ragazza!
1100 GS forever
perchè, è stato diverso per te? Per me ed i miei coetanei la faccenda è stata la stessa a quell'età con le ragazze che "se la tiravano" :wink_:
La mia ha quasi 30 anni, ormai ha lasciato il nido da tempo. Ti segnalo altri due momenti di crisi da ansia e difficoltà di dialogo e comprensione reciproca che ti attendono a breve. Il primo con i figli stessi, quando intenderanno affermare la loro totale indipendenza da "casa", dalla "famiglia" (auguro loro perchè staranno progettando un futuro professionale la formazione della loro famiglia), e tu non saprai se hai dato loro gli strumenti adeguati per "fare da soli";
l'altra, contemporanea, quando la tua consorte si renderà conto che i suoi pulcini stanno lasciando il nido, affrancandosi dalla sua tutela. Lì sono cavoli: se la prenderà direttamente e solo con te, accusandoti di averti voluto liberare di loro prematuramente e incoscientemente per tuo egoismo. Occhio che lì è a rischio anche la moto:oook:
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Mi sta salendo l'ansia...:sad:
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Io ci sto passando. Figlio maschi di anni 16. Devo ritenermi fortunato, a quanto ne sappia, dato che non lo seguo di nas lato quando esce come faceva mio padre con me, non ha combinato ad ora le cazzate che combinato io alla sua età. Ho parlato con esperti, concorde con mia moglie, gli abbiamo fatto fare 2 incontri con una psicologa specializzata nell'infanzia. Responso, l'adolescente non ha problemi, anzi ha ragionamenti sopra la media rispetto a molti suoi coetanei, ha bisogno è bisogna dargli tempo senza mettergli addosso pressioni, o insistere nel dirgli le cose. Dirglielo una sola volta, quindi informato sul da farsi, poi deve essere lui a gestirsi. In generale ok, ma se aspettiamo che si gestisca da solo per quanto concerne lo studio, ora starebbe ripetendo la prima superiore per il secondo anno consecutivo. Quindi anche gli esperti non hanno la soluzione. Mi ha fatto passare una settimana di vacca perché, in alcuni frangenti usa la testa a pene di segugio. Volevo castigarlo a dovere, non mi vergogno a dirlo, ho passato una notte a piangere facendo stare male anche mia moglie. Per il castigo su consiglio della consorte ho soprasseduto, per ora il nostro rapporto si limita al saluto e poco più. Farò bene, farò male. E chi lo sa.
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Mi sento un pò il "nonno" in questa discussione (e per età lo sono). Sapete un trucco? Se avete ancora la fortuna di poterli interpellare, chiedete ai vostri genitori con un pò di umiltà e "open minded" di descrivervi come eravate voi a quell'età, come vi vedevano, come si sono comportati loro nei vostri confronti, quali crisi e dubbi hanno affrontato. Sulla base di come siete adesso, avrete un termine di confronto "oggettivo" e magari una traccia di comportamento. Nel caso della nostra famiglia ha funzionato
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E' un terreno difficile, come è difficile valutare, calcolare, giudicare o dare consigli... Credo che ognuno cerchi di fare il meglio per i propri figli anche se il risultato non è sempre lo stesso.
Vederli "grandi" bravi a scuola e rispettosi del prossimo è il più grande traguardo a cui si possa ambire,
per tutto il resto c'è Mastercard :laugh2:
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Io ho una figlia di 23 anni e secondo me non esiste alcuna ricetta: ogni figlio e ogni famiglia fa storia a sé
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
Io ho una figlia di 23 anni e secondo me non esiste alcuna ricetta: ogni figlio e ogni famiglia fa storia a sé
Diventiamo amici? ...uno dei due piccoli (2 anni) è femmina...e quando gambizzero' il suo primo spasimante potrebbe tornarmi utile un avvocato...:dubbio:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
feromone
Voi come vi comportate con i figli adolescenti?
Chiedo giusto così per non diventare matto....magari qualcuno ha la soluzione giusta!
Nulla di che ...la mia vita è felice e i miei figli sono bravi ragazzi ma le loro risposte e comportamento a volte mi lasciano completamente basito!
Atterrito, ansioso e anche fortemente rincoglionito|
1100 GS forever
ti capisco, prova a fare mente locale quando avevi quell'età, poi correggi il tiro perchè i tempi son cambiati, così da poter capire il perchè si comportino così.
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La cosa che fa più danno è non avere una linea in comune su come gestire le varie situazioni, se trovano appoggio dall'una o l'altra parte diventa dura...... Questa la mia esperienza :cry:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Giordano1
Io ci sto passando. Figlio maschi di anni 16. Devo ritenermi fortunato, a quanto ne sappia, dato che non lo seguo di nas lato quando esce come faceva mio padre con me, non ha combinato ad ora le cazzate che combinato io alla sua età. Ho parlato con esperti, concorde con mia moglie, gli abbiamo fatto fare 2 incontri con una psicologa specializzata nell'infanzia. Responso, l'adolescente non ha problemi, anzi ha ragionamenti sopra la media rispetto a molti suoi coetanei, ha bisogno è bisogna dargli tempo senza mettergli addosso pressioni, o insistere nel dirgli le cose. Dirglielo una sola volta, quindi informato sul da farsi, poi deve essere lui a gestirsi. In generale ok, ma se aspettiamo che si gestisca da solo per quanto concerne lo studio, ora starebbe ripetendo la prima superiore per il secondo anno consecutivo. Quindi anche gli esperti non hanno la soluzione. Mi ha fatto passare una settimana di vacca perché, in alcuni frangenti usa la testa a pene di segugio. Volevo castigarlo a dovere, non mi vergogno a dirlo, ho passato una notte a piangere facendo stare male anche mia moglie. Per il castigo su consiglio della consorte ho soprasseduto, per ora il nostro rapporto si limita al saluto e poco più. Farò bene, farò male. E chi lo sa.
L'ho già detto in un'altra discussione: il mestiere del genitore (inteso come padre e madre ovviamente) è il più difficile del mondo!
I nostri figli, come eravamo tutti noi, hanno difetti, ma anche molti pregi che spesso, causa la loro condizione di età, inesperienza, irruenza e "testina" (ci siamo capiti a cosa alludo), talvolta faticano ad esprimere completamente.
Basta una moda del cacchio passeggera, un amico che diventa improvvisamente il miglior amico del momento, che loro cambiano atteggiamenti e abitudini: un giorno sono disponibili in tutto, ti assecondano ogni richiesta, partecipano attivamente alle faccende familiari, studiano etc ed il giorno dopo sono scontrosi, indisponenti ed insofferenti a qualsiasi attività con la famiglia: questa è l'adolescenza!
Bisogna sfruttare il momento soprattutto quando mettono in evidenza i loro pregi, valorizzandoli (che possono essere altre attività diverse dallo studio).
Con il mio, visto che sta passando questo periodo, sto cercando di coinvolgerlo nelle mie passioni tipo quella della moto; lo porto con me in occasione degli con gli amici, ma anche in qualche breve scorribanda da soli e li colgo sempre l'occasione, magari seduti al bar o in un ristorante (davanti ad un buon gelato e/o piattone di pasta) per parlare un po' di tutto per poi entrare in problematiche che magari non confiderebbe mai. E in queste occasioni, fuori dalle mura domestiche, in un contesto informale e rilassato dove acquisisco le il ruolo dell'amico del cuore più che il padre "severo" elargitore di punizioni, è più disponibile a confidarsi e ad accettare consigli.
Il preoccuparsi per il proprio figlio, il passare le notti insonni, il cercare di trovare le migliori soluzioni sono cose normali per tutti noi genitori anche se abbiamo figli "modello". L'importante è far loro capire che noi ci siamo sempre anche magari assumendo le sembianze dell'"amicone".
Anch'io sicuramente ho fatto passare notti insonni ai miei genitori, lo stesso è capitato a me e probabilmente capiterà ancora.