La formula esatta per calcolare i cavalli partendo dalla coppia è Nm x 0.10472 x rpm x 1,36!
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La formula esatta per calcolare i cavalli partendo dalla coppia è Nm x 0.10472 x rpm x 1,36!
Quotone alle risposte sopra e facendo i conti della serva aggiungo per chiarire che se due moto hanno la stessa coppia max ma una a 2000giri e l'altra a 4000 giri la seconda avrà potenza doppia rispetto alla prima (più o meno, perchè la Pmax non si ha con coppia max:wacko:).
Riguardo alle senzazioni l'accelerazione viene spesso misurata in g (che sarebbe l'acc. di gravità). Mi sembra che qualche rivista di automobilismo nei suoi test vada a misurare questi valori.
Forse così può essere più semplice:
la coppia altro non è che la quantità di lavoro (nella sua definizione fisica, non econometrica...) che un motore può compiere.
Ovvio pensare che più il lavoro sarà gravoso, meno velocemente sarà in grado di compierlo. Ecco spiegato perchè, a parità di motore, una moto più pesante è (es. passeggero e bagagli a bordo) meno performante in accelerazione e ripresa sarà. :wacko:
Sulla differenza tra le curve di coppia e di potenza:
la "grandezza fisica" che un motore esprime è la coppia (prima ci sarebbe la PME, ma...:blink:), la potenza è una sua conseguenza, che deriva direttamente dal numero di giri che il motore in quel momento compie, dato che la definizione di potenza è la quantità di lavoro (=coppia) compiuta nell'unità di tempo. :wacko:
Quindi anche quando vediamo la curva di coppia scendere dopo il suo massimo, la potenza aumenterà ancora per un pò in quanto il prodotto coppia X giri/' sarà ancora in aumento... :w00t:
Se poi vuoi confrontare un motore turbodiesel automobilistico con uno a ciclo Otto di una moto le cose vanno per le lunghe... :tongue:
se vuoi sapere esattamente come si percepisce la coppia espressa da un motore......
....prova una Benelli TNT con scarico completo HP performance... (12,06kgm!!!)
Solo un dettaglio.
Non si può fare un paragone guardando solo la coppia del motore. Il motivo è semplice :
- La coppia del motore viene poi ridotta dalla perdita di tutti gli organi meccanici per arrivare alla ruota. Questi non sono uguali in tutti i mezzi.
- La coppia del motore subisce una demoltiplicazione data dal cambio. Il rapporto coppia/potenza varia quindi in funzione del rapporto. Due moto con la prima, per fare un esempio, differente hanno valori di coppia differente alla ruota pur generando la stesso valore all'albero motore.
- La coppia di un motore è specificata ad un certo numero di giri ed è più logico parlare ci curva di coppia. La spinta di un bicilindrico con 100nm a 4000 giri è molto differente da quella di un quadricilindrico 700cc avente lo stesso valore a 8000 giri.
- Il peso della moto influisce. Applicare la stessa forza a due masse differenti genera risultati differenti.
In sostanza a mio avviso conviene guardare la curva di coppia e magari provare anche le moto. Non si può fare, nella maggior parte dei casi, confronti su moto similari come peso e cubature.
vediamo se ho capito:
l'accelerazione dipende dalla coppia, dal numero di giri del motore, dai rapporti di riduzione vari (primario, cambio, secondario), dalle dispersioni di potenza (alternatore, pompa acqua, ecc) dal diametro della ruota, dal peso (pardon dalla massa) del veicolo al momento della prova.
Esattamente.