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Originariamente Scritto da
Sandro
la differenza principale (forse unica) è che la pompa radiale ha un diametro del pistoncino piu' grande dell'assiale (grazie al diverso posizionamento), quindi riesci a dare piu' forza in frenata facendo meno fatica....
per il 1° pricipio di Pascal (quello che ha inventato la pressione:biggrin3:)
la pressione esercitata in un punto qualunque di un liquido incomprimibile, si trasmette inalterata in tutti gli altri punti di tale liquido
nel nostro caso la forza sul pistoncino (cioè la pressione che eserciti) si moltiplica per l'area dei pistoncini delle pinze, e ottieni la pressione che fai sulle pinze.
quindi: con la pompa assiale hai un pistoncino di 17mm di diametro, con la leva del freno fai forza su di esso la stessa forza si distribuisce sui pistoncini delle pinze dei freni (moltiplicando x la loro superfice)
di conseguenza con la pompa radiale ha il pistoncino è di 19, 20, 21mm aumenti l'area dove fai forza, e aumenti la pressione che fai di conseguenza, quindui fai ancora piu' forza sui pistoncini delle pinze....
sono stato spiegato??:ipno:
Minchia e quanto SEI studiato!!! :wacko: :icon_allah: :laugh2:
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Originariamente Scritto da
Sandro
la differenza principale (forse unica) è che la pompa radiale ha un diametro del pistoncino piu' grande dell'assiale (grazie al diverso posizionamento), quindi riesci a dare piu' forza in frenata facendo meno fatica....
per il 1° pricipio di Pascal (quello che ha inventato la pressione:biggrin3:)
la pressione esercitata in un punto qualunque di un liquido incomprimibile, si trasmette inalterata in tutti gli altri punti di tale liquido
nel nostro caso la forza sul pistoncino (cioè la pressione che eserciti) si moltiplica per l'area dei pistoncini delle pinze, e ottieni la pressione che fai sulle pinze.
quindi: con la pompa assiale hai un pistoncino di 17mm di diametro, con la leva del freno fai forza su di esso la stessa forza si distribuisce sui pistoncini delle pinze dei freni (moltiplicando x la loro superfice)
di conseguenza con la pompa radiale ha il pistoncino è di 19, 20, 21mm aumenti l'area dove fai forza, e aumenti la pressione che fai di conseguenza, quindui fai ancora piu' forza sui pistoncini delle pinze....
sono stato spiegato??:ipno:
che centra il pistoncino.... la differenza sta essenzialmente nel' avere appunto la spinta esecitata in maniera radiale e non assiale....RADIALE __ ASSIALE
LEggere pls.... per quanti riguada pascal è tutto vero ... ma in entrambi i casi ...:wink_:
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Originariamente Scritto da
Turbo-555
hai dimenticato un'altra caratteristica fondamentale...
dopo aver frenato...se lasci andare la leva la motosmette di frenare :tongue:
Potevi dirmelo prima, dopo la prima curva con la discacciati m'è toccato chiamare il carro attrezzi per riportare a casa la moto.
E adesso scopro che bastava lasciare la leva...
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Tratto da Tingavert
Pompe Freno Radiali
Le pompe freno radiali offrono molteplici vantaggi sconosciuti alle pompe freno tradizionali; tra questi troviamo: la possibilità di incrementare il leveraggio o la possibilità di avere un cilindro di maggiore diametro, tutte caratteristiche non sempre ottenibili con pompe di tipo tradizionali.
Ma il vero vantaggio nell'uso di pompe freno radiali risiede nella loro maggiore resistenza alla flessione, con conseguente riduzione di sprechi "energetici".
Analizziamo una pompa freno di tipo tradizionale.
Quando tiriamo la leva, la forza applicata dalla mano consente di avvicinare la leva al manubrio.
Osserviamo che il pistone è posizionato parallelamente al manubrio, ed è affidata alla sola geometria della leva il compito di "ruotare" il movimento applicato (in senso trasversale al manubrio) in modo parallelo al manubrio.
Inevitabilmente l'intero corpo della pompa freno è soggetto ad una torsione nel senso della trazione leva. Motivo di ciò risiede nel fatto che la pompa è fissata al manubrio mediante un supporto relativamente corto ( per necessità geometriche di funzionamento del leveraggio, tenuto conto della lunghezza media di una mano).
L'energia dissipata dall'impercettibile movimento della pompa, non è altro che energia sottratta al pistone, e quindi, alla frenata.
La possibilità di realizzare una struttura pompa più rigida sposa male con la necessità di ancorare spazialmente la stessa al manubrio (visto che si incrementerebbe inevitabilmente la luce leva/manopola).
Le pompe freno radiali risolvono questo tipo di problemi.
Una pompa freno radiale elimina ogni forma di torsione derivata dalla forza applicata alla leva (quindi ogni forma di spreco di "energia").
Questo grazie al fatto che ogni pressione sulla leva viene trasmessa in maniera radiale direttamente al pistone della pompa disposto, questa volta, trasversalmente al manubrio (evitando così la "rotazione" di cui abbiamo accennato prima).
In tal modo tutte le forze in gioco (in termini di avvicinamento leva/manubrio) assumono medesima direzione e vengono concentrate unicamente sul pistone.
Riducendo al minimo le dispersioni meccaniche (dovute alle torsioni del gruppo pompa), la pompa con disposizione radiale consente di trasmettere al pistone in maniera praticamente inalterata tutta la forza applicata nello "strizzare" la leva. I principali vantaggi per l'impianto freno sono: maggiore azione mordente e maggiore modulabilità/sensibilità dell'impianto.
A questo va aggiunto la possibilità di adottare un pistone di dimensioni più generose (tipicamente in termini di diametro, con conseguente "potenziamento" dello stesso) e di poter regolare a piacere la distanza leva dal manubrio (disassando opportunamente il cilindro rispetto al manubrio, problema solo in parte risolvibile con leve regolabili).
Nella maggior parte dei casi è possibile provvedere alla sostituzione della pompa freno tradizionale con una radiale: i vantaggi sopra esposti saranno subito fruibili.
Buone pinzate a tutti
simeo
Pinze e pompe freno radiali: principi di funzionamento e vantaggi
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:supremo::supremo::supremo::supremo::supremo:
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:wink_::wink_: Una precisazione all'ottimo schema scovato dal Boss.
Nel caso della pompa assiale, lo spreco non è tanto nella spinta non rettilinea quanto nello sfavorevole braccio di leva. Noterete infatti che la leva preme sul pistoncino tramite una fusione in metallo sagomata a elle. Il braccio di leva è formato dalla somma dei due segmenti di questa elle, mentre nella radiale il braccio è praticamente rettilineo e il rapporto si fa con la distanza tra il perno che fa da fulcro e il centro del pistoncino.......