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Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tamarro è un termine, usato principalmente con connotazione dispregiativa, che indica in genere una persona rozza o comunque (per la realtà sociale di riferimento) non commendevole; deriva dall'arabo tamario o tamaro (venditore di datteri), nell'Ottocento nome popolare della vite selvatica. Nel paragone con la vite coltivata, il tamarro era perciò la pianta che - non curata - non dava frutto o non ne dava di buono. Con questo senso metaforico si diffuse.
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Mamma mia come ti godo quando divulghi saggezza cosi!!!!
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Ma Boss cosi ci smerdi tutti :cry: è anche bello sentire a pelle quello che ogni uno ha su questo concetto strano, la tamarragine.........:ph34r:
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a roma li chiamiamo coatti, ma il prototipo penso sia lo stesso!!:biggrin3: :biggrin3:
oscar pettinari, mario brega, nico giraldi, bombolo, er pomata, mandrake, er murena, er pallesecche, manuel fantoni, franco califano
...............GRAN BEI COATTONI!!!!!
nn ne nascono piu cosi!!!!:biggrin3: :biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da Filomao
Mamma mia come ti godo quando divulghi saggezza cosi!!!!
Non è saggezza è sapienza
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:risatona: :risatona: :risatona: :risatona: :risatona: :risatona: :risatona: :risatona:
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1) Zotico, burino.
2) Ragazzo di periferia, rozzo e impacciato, che segue la moda, ma ne coglie gli aspetti più vistosi e volgari
(Zanichelli, vocabolario)
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Citazione:
Originariamente Scritto da Filomao
Mamma mia come ti godo quando divulghi saggezza cosi!!!!
quoto!:w00t:
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Citazione:
Originariamente Scritto da denver
Ma Boss cosi ci smerdi tutti :cry: è anche bello sentire a pelle quello che ogni uno ha su questo concetto strano, la tamarragine.........:ph34r:
ciao rol! come stai?!??!?!?
quando ti vedremo ad un raduno?
vieni a siena?:wink_: :w00t:
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Citazione:
Originariamente Scritto da Marco Manila
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tamarro è un termine, usato principalmente con connotazione dispregiativa, che indica in genere una persona rozza o comunque (per la realtà sociale di riferimento) non commendevole; deriva dall'arabo tamario o tamaro (venditore di datteri), nell'Ottocento nome popolare della vite selvatica. Nel paragone con la vite coltivata, il tamarro era perciò la pianta che - non curata - non dava frutto o non ne dava di buono. Con questo senso metaforico si diffuse.
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cavolo boss sei meglio dello zanichelli!!!! :icon_allah: :icon_allah: