Ragazzi un'altro.... 'sto male!

Citazione:

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Originariamente Scritto da Notturno

Correre, correre, correre.

Anche dove non si potrebbe, anche dove non si dovrebbe... diciamoci la verità, ad andature più moderate il 99% di questi incidenti non accadrebbe.

E anche quando fosse inevitabile, potrebbero avere conseguenze più miti.

Non dico che la moto non porti a saggiare i limiti... dico solo che tali limiti, sopratutto i propri, non dovrebbero mai essere messi alla prova sulla strada.

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ed e' sempre troppo tardi quando lo si scopre....


RIP

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Mi dispiace....:cry::cry:

RIP

Su un giornale ho letto un'intervista a Giordano Biserni presidente dell'Associazione amici polizia stradale il quale dice che in italia muoiono 18/20 motociclisti a settimana,quindi più o meno 1.000 morti all'anno!

Poche strutture, poche piste, e sempre troppo costose, allora tutti in gara sulle statali; e chi se ne frega di cani buche, ed altri utenti! Tanto a noi non succede, o al massimo per gli altri e colpa di succhi di frutta alcolici! Ci vorrebbe solo sana autocritica, una calmata generale (automobilisti e camionisti compresi) ed andare a sfogarsi di più nelle strutture consentite. Qui vale il sinonimo andatura lenta = impedito, o no? Non dite non aver pensato anche voi così almeno una volta! Bisogna lavorare sulla cultura!

RIP

aggiungo alcune riflessioni che mi sono venute ultimamente:

ho sempre meno voglia di girare per strada, ancora non sono mai andato in pista e spero di farlo a settembre, ma leggere ogni giorno di qualcuno che per la passione ci ha lasciati mi inizia a pesare.

Per strada ci sono troppi imprevisti, velox, ciclisti, altri motociclisti con la vena chiusa, macchine, camion, olio....a volte la nostra imprudenza.

Più passa il tempo e più vedo la moto come mezzo di trasporto casa - lavoro e quando posso pista.

non vorrei mai rispondere a post del genere, pero' vorrei dire la mia...
Come giustamente molti sostengono siamo un po' tutti che ci mettiamo a rischio, l'unica relativa salvezza, salvo imprevisti, e' quella di limitare il rischio e di stabilire quale e' il nostro livello di rischi accettabile...
Sto applicando i dogmi della sicurezza del volo, ogni incidente e' una catena di eventi, spezzare questa catena in tempo evita conseguenze sgradite...
Poi per contro c'e' la famosa legge di Murphy, che dice che se una cosa puo' andare male sicuramente lo fara'....
Quindi con coscienza assumiamoci i rischi che possiamo accettare ma spezziamo la catena in tempo, togliamo un filo di gas per ogni nostro caro, un altro po' per noi stessi e magari teniamo gli occhi aperti....
Non e' mai troppo presto per rallentare...
Poi se ci si mette l'imponderabile... non possiamo farci nulla.... ma quello cisi mette anche se camminiamo a piedi...

...RIP...

Amen.

:cry: