quotissimo
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diciamo che ogni tanto si esagera....almeno io...
se dipendesse solo dalla nostra guida sono abbastanza bradipo, pertanto uno meno veloce va meno pericoli incontra
poi però ci sono gli altri, e qua inziano i problemi.
Spingo, spesso anche troppo, ma sono pronto a non lamentarmi nel caso succeda qualcosa, non me lo aveva ordinato il dottore.
Quando ho iniziato a contare le volte che il buon s. Antonio (che protegge i maiali come me) mi ha salvato la vita dopo aver rischiato di brutto per voler fare il pilotone su una strada pubblica
sono invecchiato di colpo, e ora guido da nonnetto in pensione.
Io sono un medico e ad ogni turno in pronto soccorso nei week-end mi trovo di fronte a situazioni spiacevoli, un paio di mesi fa ho perso un amico di soli 26.....mi sono accorto che la passione per la moto ha diverse sfaccettature, c'è la passione per l'adrenalina, la velocità e le curve col cuore in gola ed il ginocchio sull'asfalto, indubbiamente emozione pura e voglia di vita, ma c'è anche il lato della moto più turistico e romantico..il vento che entra nel casco jet e lo sguardo puntato sul paesaggio intorno......mi chiedo se poi valga davvero la pena provare l'adrenalina della velocità su strada mettendo a repentaglio la nostra incolumità e quella degli altri.
Penso che qualsiasi motociclista dotato di moto con buon telaio e motore performante non possa astenersi dall'emozione della velocità ma con che rischi? Io ho venduto la sportiva per dedicarmi ad una più turistica bonnie godendomi le gite fuori porta in tranquillità la bellezza dei paesaggi e la compagnia di altri mototuristi.