Giro di vite per chi guida in stato d'ebrezza
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Citazione:
Un forte inasprimento delle regole per chi beve alcol, che punta a bloccare completamente l'automobilista che ha assunto bevande alcoliche. In sostanza, non si potrà più bere alcol se si vorrà guidare un'automobile perché sarà sufficiente un tasso alcolemico anche dello 0,2% per vedersi ritirare la patente. E' quanto prevede una proposta di legge all'esame della Camera e che dovrebbe essere varata entro la fine di gennaio. Lo ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci
Una proposta bipartisan - Il presidente della Commissione Trasporti ha spiegato che si tratta di una proposta "bipartisan", presentata in origine dal Pd ma che vede come relatore Silvano Moffa, del Pdl. Il provvedimento dovrebbe essere approvato per la fine di gennaio: "speriamo di farlo con il consenso del Senato, in modo da accelerare l'iter di approvazione" ha detto Valducci. Nel provvedimento allo studio - ha spiegato - si prevede un inasprimento della sanzione con la sospensione della patente inizialmente di 6 mesi, che viene aumentata in caso di recidiva e che può arrivare fino al ritiro.
Provvedimento solo per alcune fasce d'età - Il sostanziale divieto di guida a chi assume alcolici potrebbe essere valutato solo per alcune fasce d'età: "io non sono d'accordo ma si studia anche questa possibilità" ha aggiunto Valducci annunciando anche l'intenzione di fare pressione sugli enti locali affinché utilizzino le risorse che arrivano dalle multe per la sicurezza. "Sappiano che la regola secondo quale occorre utilizzare il 50% delle multe per interventi sulla sicurezza stradale non viene seguita; ma dobbiamo trovare il modo per utilizzare a questo fine una percentuale, magari minore, ma sicura" ha concluso il presidente della Commissione Trasporti.
Dal Niguarda: il 50% dei conducenti risulta positivo all'etilometro o al test per le droghe - Lo rivela un'indagine condotta su 74 conducenti arrivati dopo un incidente al Trauma Center dell'ospedale Niguarda di Milano tra marzo e settembre 2008. Lo studio, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) dell'ospedale e la Polizia locale di Milano, è stato presentato durante un convegno a Niguarda. "In 7 casi su 10 si tratta di uomini - spiega Osvaldo Chiara, direttore del Trauma Team di Niguarda - con un'età media di 39 anni. Il 20% risulta positivo all'alcol, il 20% a droghe (soprattutto cocaina) e il 15% sia all'alcol che alla droga". Un quadro preoccupante a cui si vanno ad aggiungere i dati altrettanto allarmanti sul fenomeno della pirateria stradale. "Ogni anno se ne registrano circa 500 casi sulle strade italiane, 50 circa solo in quelle lombarde - spiega Domenico Musicco, legale dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada - solo nei primi sei mesi del 2008 si è registrata un'impennata dei casi pari al 74% rispetto allo stesso periodo del 2007". Due le misure che dovrebbero essere adottate secondo gli esperti: innanzitutto una maggiore educazione per chi si mette alla guida, ma soprattutto più controlli su strada. "In Italia si eseguono ogni anno un milione di alcol test, contro i dieci milioni della Francia - conclude Musicco - praticamente l'automobilista italiano ha una possibilità ogni 74 anni di essere fermato per un controllo"