ragazzi mi raccomnado non litigate..;)
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ragazzi mi raccomnado non litigate..;)
quello che so (come persona estranea alla politica )dico una cosa ,la politica israeliana ha una ragnatela in tutti i governi e manovra i propri fili tranquillamente .....le banche di tutto il mondo sono intrecciate con loro.............hanno potere di disturbare e far il bello e cattivo tempo.........................i palestinesi sono solo un mucchio di poveri aiutati per interessi da disturbo verso gli israeliani............di mezzo vanno le semplici persone che sepelliscono i loro cari...........................................mi rattista il tutto,,a scuola mi hanno detto che la storia insegna ad afrontare e decidere per il nostro futuro.......ma chi mi rappresenta o meglio chi gestisce il problema a Gaza è assai misero.................
ma perchè non facciamo emigrare i palestinesi in italia? c'è tanto spazio qui da noi che un un campo profugo non si nega a nessuno,noi che riusciamo a coniare nuove definizioni come "nomadi stanziali" cosa volete che ci facciano un paio di milioni di persone in piu'.
alla domanda perchè solo i palestinesi e non gli israeliani? perchè sono di meno:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
In questi frangenti é difficile non prendere posizione, anche se la mia mente non riesce a percepire un buono e un cativo assoluto, in tali conflitti.
Credo che i missili palestinesi non siano sostenibili umanamente e politicamente ... penso che l'attacco israeliano sia a dir poco sproporzionato e, visto il largo coinvolgimento civile tra le vittime, a dir poco delinquenziale .... non vedo via d'uscita ... troppo fanatismo .... troppi fondamentalisti ...... troppa ottusaggine ............................................
dire che la terra non é di nessuno ma é un bene comune, non una proprietà, é dire una banalità, per taluni. Io, in questi frangenti, amo essere banale.
dire che ogni cultura, se rispettosa di quelle altrui, é sacra e va rispettata, é banale, e io amo esserlo, in questi frangenti.
ma queste non sono soluzioni e io sono un povero essere rinchiuso in un piccolo villaggio in periferia del mondo che osserva e non riesce a credere agli interventi politici, ai trattati di pace, perché troppo spesso fatto gli interessi dei pochi e non dei molti. Come si può pretendere che un trattato venga onorato nella miseria? Come si può pensare ad una pace se uomini, donne e bambini sono obbligati a vivere relegati in un ghetto? Le cose durature sono quelle che evolvono e che creano piacere, gioia (e anche in quei casi non é una garanzia). Finché il nazionalismo (parte integrante del fanatismo) ... il senso assoluto di appartenenza ad un pensiero o popolo avrà ragione sull'umanità, non ci sarà pace.
purtroppo la storia non ha insegnato nulla
forse la faccio facile...ma è così difficile dividere il territorio in due?
e poi dire agli isdrealinai se passate sta linea e rompete le palle ai palestinesi stavolta vi si chiudono i rubinetti? idem dall'altra parte?
invece di avere mille insedimaneti "nemici" uno affianco all'altro...
ed i luoghi sacri? terreno neutrale, patrimonio dell'unesco e sotto protezione costante delle nazioni unite
purtroppo c'è un odio talmente radicato (che alligna e prospera nell'ignoranza) che tutto finirà solo quando una delle due compagini sparirà dalla faccia della terra...
ricorda l'odio che c'è nei paesi balcanici, dove da tempo immemorabile vige solo la legge del coltello...
il tutto, in entrambi i casi, alimentato dall'aspetto religioso, miccia e volano della violenza
se a questo aggiungi che i palestinesi mettono in braccio ai propri figli di due anni mitragliatori che pesano il doppio di loro e li fanno posare per le fotografie da esibire fieri nelle loro case, il gioco è fatto....
la pace non ci sarà mai, almeno finché in medio oriente ci saranno donne gravide