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devo dire che l'accostamento antico/moderno mi è sempre piaciuto e, secondo me, non ci stà affatto male...che poi lo abbiano costruito con materiali non idonei, questo è un altro discordo (tra l'altro estendibile al 90% delle opere pubbliche italiane :sick:) :dry:
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Originariamente Scritto da
menegosar
Eh si ma in una città come venezia....
Capisco i quartier super moderni delle grandi città europee...Barcellona,Vienna,Monaco...l'hi-tech di Londra...la il Millenium bridge ed il Millennium eye stanno anche bene...ma a venezia...
venezia è una città antica e ricca di storia quanto vuoi, ma è ancora una città viva, vissuta. è un naturale processo evolutivo, non tutto può restare uguale a se stesso, ne deve, altrimenti sarebbe un parco archeologico, non un comune abitato..
un discorso come il tuo lo condivido per il parco archeologico di pompei..
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L'architetto cita in una lettera di risposta alComune che nel suo disegno non era previsto il camminamento delle persone disabili.....e che quest'ultima dovevano andare a prendere il vaporetto per attraversare....
ora stanno costruendo un ovovia...dove un disabile impiegherà 17 minuti ad attraversare il Ponte....:blink::blink::blink:
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Misha84
venezia è una città antica e ricca di storia quanto vuoi, ma è ancora una città viva, vissuta. è un naturale processo evolutivo, non tutto può restare uguale a se stesso, ne deve, altrimenti sarebbe un parco archeologico, non un comune abitato..
un discorso come il tuo lo condivido per il parco archeologico di pompei..
se il ponte doveva fare da contrasto......doveva essere costruito nel canal grande....vicino all'Accademia o + avanti.....(sempre se sarebbe servito)
ma non in quel luogo ...a Piazzale Roma .....il posto meno veneziano che c'è....
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Originariamente Scritto da
giuva
capirai, e di chi sarà la direzione lavori? non è del progettista?sta allo stesso architetto sovraintendere i lavori
secondo me sei un bel po confuso.. su tutti i ruoli in questione..
in ogni caso, il "responsabile unico del procedimento" è un certo "ING. Salvatore Vento", non un architetto.. l'architetto in cantiere non dovrebbe manco metterci piede (il linea di principio).. cmq, se volete farvi un'idea dei maneggi che ci sono dietro quel ponte, andate QUI, prima di sparare a zero sugli architetti..
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Originariamente Scritto da
Misha84
venezia è una città antica e ricca di storia quanto vuoi, ma è ancora una città viva, vissuta. è un naturale processo evolutivo, non tutto può restare uguale a se stesso, ne deve, altrimenti sarebbe un parco archeologico, non un comune abitato..
un discorso come il tuo lo condivido per il parco archeologico di pompei..
Anche questo è vero...ma a parte venezia, in alto adige e nello stesso nord est ci sono intere cittadine e paesini dentro le mura di castelli medievali oppure borghi storici talmente belli eppur vissuti (mi viene Montagnana, il borghetto di Valeggio sul Mincio, Soave,Glorenza...) dove la vera innovazione secondo me è mantenere inalterato il paesaggio...
Non credo di dire una cosa anti-progresso...
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Originariamente Scritto da
Mamba
L'architetto cita in una lettera di risposta alComune che nel suo disegno non era previsto il camminamento delle persone disabili.....e che quest'ultima dovevano andare a prendere il vaporetto per attraversare....
ora stanno costruendo un ovovia...dove un disabile impiegherà 17 minuti ad attraversare il Ponte....:blink::blink::blink:
complimentoni, io credevo che l'ovovia fosse una burla.:wacko:
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trattasi di lavori per l'installazione dell'ovovia, come detto sopra.
Sapete vero che se stiamo a fare tutte le opere come se fossimo nel settecento verrebbe fuori un'americanata, vero?
L'adeguamento ai tempi mi sembra d'obbligo, nonchè di buon gusto, stucchi e cartongessi corinzi non fanno per me.
Quanto ai casini e ai costi per l'esecuzione del ponte...Calatrava non c'entra proprio nulla.
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Originariamente Scritto da
menegosar
Anche questo è vero...ma a parte venezia, in alto adige e nello stesso nord est ci sono intere cittadine e paesini dentro le mura di castelli medievali oppure borghi storici talmente belli eppur vissuti (mi viene Montagnana, il borghetto di Valeggio sul Mincio, Soave,Glorenza...) dove la vera innovazione secondo me è mantenere inalterato il paesaggio...
Non credo di dire una cosa anti-progresso...
questo discorso fila alla grande in caso di mantenimento del patrimonio esistente, ma in caso di nuove costruzioni (come nel caso di Venezia) il rischio è quello di progettare delle "patacche" stilisticamente in linea con il contorno, ma finte.
Le nuove realizzazioni "high-tech" (sobrie) consentono di seguire le nuove esigenze delle città consentendo di poter distinguere l'antico dal nuovo
Poi...de gustibus :tongue:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Misha84
secondo me sei un bel po confuso.. su tutti i ruoli in questione..
in ogni caso, il "responsabile unico del procedimento" è un certo "ING. Salvatore Vento", non un architetto.. l'architetto in cantiere non dovrebbe manco metterci piede (il linea di principio).. cmq, se volete farvi un'idea dei maneggi che ci sono dietro quel ponte, andate
QUI, prima di sparare a zero sugli architetti..
dunque in primis:
responsabile unico del procedimento, è il termine che si dà alla persona della committenza (in questo caso il comune) a cui spetta ruoli ben definiti ma non di sicuro la direzione lavori.
per quanto riguarda che l'architetto non deve metterci piede non è corretto, ho lavorato su un cantiere dove fuksas era il progettista, se non c'era lui c'era qualche suo scagnozzo ma la direzione lavori era sua dal punto di vista delle opere civili.
Leggo che il buon calatrava si difende dicendo di aver dato solo una consulenza artistica in merito, questo mi pone sempre di più il problema di archietti che pensano e ripensano opere costosissime, per poi scontrarsi con la dura e semplice realtà dell'ingegneria di costruzione, e poveri questi che devono studiare come far star su un ponte disegnato a carta e matita
non volglio polemizzare, ma un bravo tecnico deve anche essere capace di far costare poco l'opera che ha in mente, certo che una grande parte della colpa ce l'ha il comune che gli ha messo a disposizione tutti i soldi
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Originariamente Scritto da
menegosar
Anche questo è vero...ma a parte venezia, in alto adige e nello stesso nord est ci sono intere cittadine e paesini dentro le mura di castelli medievali oppure borghi storici talmente belli eppur vissuti (mi viene Montagnana, il borghetto di Valeggio sul Mincio, Soave,Glorenza...) dove la vera innovazione secondo me è mantenere inalterato il paesaggio...
Non credo di dire una cosa anti-progresso...
credo che il buon gusto sta nel mezzo, l'ingresso del louvre a forma di piramide è stato azzeccato
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Originariamente Scritto da
orso
questo discorso fila alla grande in caso di mantenimento del patrimonio esistente, ma in caso di nuove costruzioni (come nel caso di Venezia) il rischio è quello di progettare delle "patacche" stilisticamente in linea con il contorno, ma finte.
Le nuove realizzazioni "high-tech" (sobrie) consentono di seguire le nuove esigenze delle città consentendo di poter distinguere l'antico dal nuovo
Poi...de gustibus :tongue:
D'accordissimo...sono punti di vista...io dico solo che, sempre secondo me,il ponte sarebbe stato molto più bello se inserito in un'ottica di quartiere con un contesto architettonico moderno...il bello dei quartieri moderni delle grandi città europee è proprio nel fatto che sono vere e proprie isole...
Pensa se avessero messo il Millenium Bridge a 100 metri da Tower bridge...
...Hanno creato e stanno ancora creando una city moderna accanto a quella tradizionale...così come a barcellona...