Brucia all'inferno
Visualizzazione Stampabile
Brucia all'inferno
speriamo gli cospargano di merd@ la bara e la tomba
questo è il testamento del maiale bastardo
ono sette pagine fittissime quelle che Erik Priebke ha lasciato all'avvocato Paolo Giachini in occasione dei suoi cento anni. Una testimonianza che oggi ha tutto il valore di un testamento. Non c'è ombra di pentimento, semmai l'ennesima prova di lealtà al nazismo. "La fedeltà al proprio passato - chiarisce subito - è qualche cosa che ha a che fare con le nostre convinzioni. Si tratta del mio modo di vedere il mondo, i miei ideali, quello che per noi tedeschi fu la Weltanschauung ed ancora ha a che fare con il senso dell'amor proprio e dell'onore. La politica è un'altra questione. Il Nazionalsocialismo è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare", è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare".
Perché riaprire vecchie ferite allora? "Certo, per quello che ho detto posso essere incriminato, la mia situazione potrebbe addirittura ancora peggiorare ma dovevo raccontare le cose come sono realmente state, il coraggio della sincerità era un dovere nei confronti del mio paese, un contributo nel compimento dei miei cento anni per il riscatto e la dignità del mio popolo".
Erich Priebke: "Io nazista? Non mi pento, ho scelto di essere me stesso"
Alla domanda "lei minimizza la tragedia degli ebrei, l'Olocausto?" risponde in polemica con gli Stati Uniti: "C'è poco da minimizzare una tragedia è una tragedia. Si pone semmai un problema di verità storica. I vincitori del secondo conflitto mondiale avevano interesse a che non si dovesse chiedere conto dei loro crimini. Avevano raso al suolo intere città tedesche [...]: Amburgo, Lubecca, Berlino, Dresda e atnate altre città [...] Per questo era necessario inventare dei particolari crimini commessi dalla Germania e reclamizzarli tanto da presentare i tedeschi come creature del male e tutte le altre sciocchezze: soggetti da romanzo dell'orrore su cui Hollywood ha girato centinaia di film".
E le prove dell'Olocausto, come conciliare questa versione revisionista della storia con i documenti che provano l'esistenza dei campi di sterminio nazisti? Priebke risponde così: "Quei filmati sono una ulteriore prova della falsificazione: provengono quasi tutti dal campo di Bergen Belsen. Era un campo dove le autorità tedesche inviavano da altri campi gli internati inabili al lavoro. [...] Quei filmati risalgono a quando il campo fu devastato dall'epidemia di tifo, nell'aprile 1945, ed era ormai nelle mani degli alleati. Le riprese furono appositamente girate, per motivi propagandistici dal regista inglese Hitchcock, il maestro dell'horror. E' spaventoso il cinismo, la mancanza di senso di umanità con cui ancora oggi si specula con quelle immagini. Proiettate per anni dagli schermi televisivi, con sottofondi musicali angoscianti, si è ingannato il pubblico associando, con spietata astuzia, quelle scene terribili alle camere a gas, con cui non avevano invece nulla a che fare. Un falso!"
Una piena negazione della Shoa, quindi? Si difende così l'ex SS: "Non capisco perfettamente cosa si intenda per revisionismo. Se parliamo del processo di Norimberga del 1945 allora posso dirle che fu una cosa incredibile, un grande palcoscenico creato a posta per disumanizzare di fronte a|l'opinione pubblica mondiale il popolo tedesco e i suoi capi. Per infierire sullo sconfitto oramai impossibilitato a difendersi". E ancora sui campi di concentramento specifica: "In quegli anni terribili di guerra, rinchiudere nei lager (in italiano sono i campi di concentramento) popolazioni civili che rappresentavano un pericolo per la sicurezza nazionale era una cosa normale. Nell'ultimo conflitto mondiale lo hanno fatto sia i russi che gli Usa. Questi ultimi in particolare con i cittadini americani di origine orientale".
Tutte false le prove usate contro gli aguzzini nazisti: "A Norimberga sono state inventate una infinità di accuse, per quanto riguarda quella che nei campi di concentramento vi fossero camere a gas aspettiamo ancora le prove. Nei campi i detenuti lavoravano. Molti uscivano dal lager per il lavoro e vi facevano ritorno la sera. II bisogno di forza lavoro durante la guerra è incompatibile con la possibilità che allo stesso tempo, in qualche punto del campo, vi fossero file di persone che andavano alla gasazione. L'attività di una camera a gas è invasiva nell'ambiente, terribilmente pericolosa anche al suo esterno, mortale. L'idea di mandare a morte milioni di persone in questo modo, nello stesso luogo dove altri vivono e lavorano senza che si accorgano di nulla e pazzesca, difficilmente realizzabile anche sul piano pratico".
E sugli ebrei continua a essere critico: "E' un fatto che ancora oggi, se prendiamo le mille persone più ricche e potenti del mondo, dobbiamo constatare che una notevole parte di loro sono ebrei, banchieri o azionisti di maggioranza di imprese multinazionali. [...] Basta leggere Shakespeare o Dostoevskij per capire che simili problemi con gli ebrei sono storicamente effettivamente esistiti, da Venezia a San Pietroburgo. Questo non significa che tra gli ebrei non ci siano persone perbene. Ripeto, antisemitismo vuol dire odio, odio indiscriminato. Io anche in questi ultimi anni della mia persecuzione, da vecchio, privato della libertà, ho sempre rifiutato l'odio. Non ho mai voluto odiare nemmeno chi mi ha odiato. Parlo solo di diritto di critica e ne sto spiegando i motivi. [...] L'inganno sta proprio nel far credere alla gente che chi, ad esempio, si oppone al colonialismo israeliano e al sionismo in Palestina sia antisemita, chi si permette di criticare gli ebrei sia sempre e comunque antisemita, chi osa chiedere le prove della esistenza di queste camere a gas nei campi dl concentramento, è come se approvasse una idea di sterminio degli ebrei. Si tratta di una falsificazione vergognosa. Proprio queste leggi dimostrano la paura che la verità venga a galla. Ovviamente si teme che dopo la campagna propagandistica fatta di emozioni, gli storici si interroghino sulle prove, gli studiosi si rendano conto delle mistificazioni. Proprio queste leggi apriranno gli occhi a chi ancora crede nella libertà di pensiero e nella importanza della indipendenza nella ricerca storica."
chissà se ha mai letto "se questo è un uomo" oltre il mein kampf
Più sono spietati e più vivono a lungo.
Il gerarca nazista nel suo testamento conferma il suo antisemitismo:
"Non rinnego il mio passato. Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas ma solo immense cucine".
Spero che i 6mln di "cuochi" ebrei te la facciano pagare nell'aldilà :incaz:
La cosa peggiore é che noi Italiani c'è lo siamo tenuto quá lo potevamo almeno mandare affffffff come persona indesiderata
Una misera persona in meno
Se sei incerto....,paga Alberto
Cosa aggiungere a tutto quello che è stato dett? forse poco.................ma quello che mi fa "rabbrividire" è che ci sono giovani (pochi per fortuna) che si ispirano a queste bestie........anzi no le bestie sono migliori................:incaz:
La responsabilità è sempre individuale... Siamo uomini ed individui mica pecore... Riferito anche a chi ha tirato dentro Cristo...
Sarò rincoglionito e ripetitivo, ma non la finirò mai di citare la Arendt: "In politica appoggiare o obbedire sono la stessa cosa...
a me non importa se il tuo Dio è il titolare dell'azienda, se ce l'ha solo in gestione o l'ha subaffittata a qualcun altro
nel dubbio, la giustizia terrena dovrebbe intervenire, e duramente, anche per quelli come mio zio che, tornato pazzo dai campi di prigionia nazisti, continuò a mangiare solamente patate lesse fino al giorno della sua morte, perché probabilmente riconosceva solo in quelle la sua possibilità di sopravvivenza, come era stata in tre anni di internamento
programma bellissmo che la rai tanto per cambiare ha cancellato
http://www.youtube.com/watch?v=BcfmSBHknhI
Questo è un altro discorso Shining, sulla giustizia terrena sono d' accordissimo con tè, comunque per quanto riguarda il caso in questione giustizia è stata fatta con l'ergastolo, di certo non si poteva ammazzare per il semplice motivo che ciò avrebbe fatto di noi delle persone non diverse da lui.
Non mi è stato inculcato niente....sono solo andato alla ricerca di mè stesso, nella maniera più razionale possibile mi sono posto delle domande alle quali nel tempo ho avuto delle risposte dopodiché sono uscito dalla mischia e sono riuscito a guardare quello che mi circonda da un'altra angolazione e con un altra ottica quindi ho constatato che tutto quello che quell' uomo ha predicato 2.000 anni fà corrisponde ad assoluta verità...Perchè dovrei credere agli uomini e non a lui !!
Puoi rispondermi come, quanto e come vuoi....sei una persona libera.
è morto consunto dall età non dal dolore di ciô che ha fatto......
al pari un qualsiasi essere umano....
ed era un mostro .... non venite a parlarmi di spiritualità
Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.
:popcornsmiley: una weiss da litro per me ,grazie
muoiono bimbi appena nati e lui e vissuto 100 volte tanto .....perchè
Mancava un mistico.
vabbè, dai, come si dice dalle mie parti, stai pisciando fuori dal vaso
stai cercando l'attenzione a tutti i costi su un argomento che non c'entra niente con questo thread
credo che la cosa migliore sia ignorarti, e non cadere nell'errore di rispondere alle tue provocazioni.
Addio, e salutami il capellone, quando lo vedi
Manu capisco benissimo il tuo scetticismo dettato principalmente da quello che la chiesa cattolica ha insegnato nel tempo, ma credimi quell' uomo non era come loro lo descrivono lo hanno solo strumentalizzato.
I filisofi....chi sono i filosofi ??.....quelli nati dopo di lui hanno fatto propri i suoi insegnamenti....quelli nati prima hanno fatto propri gli insegnamenti dei profeti venuti prima di lui.
In risposta alla resurrezione non è per come si racconta la storiella, è un altro insegnamento però interpretato male.....non si muore e poi si risorge...prima si risorge e poi si muore....la morte terrena non è nulla se non la resurrezione alla vera vita....adesso prova ad immaginare se dopo qualcuno ti giudicasse per quello che hai fatto nella vita terrena, ti venisse a dire che la tua presenza terrena era solo una prova, un test per valutare se puoi essere degno di appartenere ad un mondo migliore...il Maestro era solito dire: " se non siete fedeli alla ricchezza ingiusta chi vi darà quella vera ".
Tornando al tuo scetticismo e dovendo fare un ragionamento logico e razionale quanto sopra và considerato, almeno per i non credenti, al 50% considerato che mai nessuno morto è tornato a dirci che dopo non cè niente come nessuno vivo si è spinto oltre la morte.....Potrei darti delle delucidazioni su questo....ma questa è un altra puntata.:biggrin3:
Per la prima volta, in questo forum, ho...paura!!:ph34r:
Si può dire r.i.p. ?
Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2
Credo tu abbia ragione shining, come sempre il Maestro aveva ragione quando diceva : " l' allievo non è più grande del suo Maestro tuttalpiù se si lascierà ben formare potrà essere uguale " quindi se non hanno ascoltato lui perchè dovrebbero ascoltare mè. :cry:
Goering era completamente in balia delle droghe,che assumeva in quantità spropositate tutt i giorni,ormai era impazzito,il "suicidio" fù un atto pietoso.
No,quel maledetto bastardo meritava solo una pallottola in fronte,60 anni fà,e chi l'avesse fatto avrebbe compiuto solo un atto di giustizia.
Scusa se non porgo l'altra guancia.
Durante i mesi di prigionia gli americani lo avevano fatto dimagrire di qualche decina di chili e, ovviamente, niente droghe.
Se virgolettando suicidio intendi che "l'avessero suicidato" non ce pensà per niente: i suicidi di Goerind e di Himmler (questo subito dopo la cattura, quindi niente processo per lui) furono, nella vittoria, la più grossa sconfitta degli alleati.
Pensa che, addirittura, il cadavere di Goering venne comunque impiccato...
Goering era impazzito da tempo,almeno due anni prima,o forse più,impazzito a causa della cocaina e anfetamine.Arrivò al processo di norimberga completamente prostato anche se convinto di farla franca in qualche modo.
Si,ritengo che sia stato indotto al suicidio,del resto la fiala di cianuro qualcuno gliela passò in carcere,come pure la cocaina che prese sino agli ultimi giorni.