che antico che sono... pensavo si usasse la vaselina. :wacko:
Visualizzazione Stampabile
Sempre peggio che tristezza
certo che le pensano di notte....
l'immaginazione (e la codardia) sono fervide...
le argomentazioni esilaranti...
peccato che a pagare siano sempre indistintamente tutti, mai una tassa sul patrimonio o progressiva in base al reddito (anche se qui, vista l'evasione o elusione italiana, il gettito sarebbe ridicolo)
Tanto non cambierà niente.. e la gente continua a pagare.
Finchè non metteranno la tassa sulla masturbazione.. li si che si scatenerà la rivolta dei fornai :oook:
naaa...è tutto un bluff..
xò anche se fosse io non mi preoccupo più di tanto, non ho ne tablet ne smartphone e quant'altro...
e non mi frega un ...zzo di averne...
se tutti rinunciassimo a certe cose (che secondo me nservonoancazzo ) e tornassimo al telefono di casa e alle amate cabine telefoniche, penso che probabilmente si vivrebbe meglio...:lingua:
eeh... ho una monovella collegata ad uno schermo anteguerra..
infatti s'è bruciato un valvolone...e non credo di trovarne...mi affidero ad un buon santo che me lo trovi..ahahahaha
scherzi a parte, forse non hai letto con attenzione..
IO NON HO... queste tecnologie, so tutto in appoggio...x esempio ho un telefono (nokia 2110 che ha 10 anni, no forse di più)) i primi modelli posso solo chiamare e ricevere
per il resto tutto in prestito dal figlio :biggrin3:
ABROGATA sembra che non se ne faccia nulla
Non conosco molto bene il settore audiovisivo, ma la SIAE non dovrebbe riscuotere i diritti per conto degli autori?
Adesso che di CD e DVD se ne vendono molto meno (anche la copia su supporto mi pare che sia in declino in favore delle memorie hardware) e la musica e i film vengono scaricati da internet gli aventi diritto hanno ancora modo di avere il loro senza tassazione preventiva dell'hardware?
Per quanto mi riguarda io sono tra i pochi che preferiscono ancora acquistare CD e DVD...
basta acquistare online all'estero.....lo faccio da molti anni risparmiando soldi.
a tutti noi risponde Gino Paoli, attuale presidente SIAE
«Chi produce smartphone e tablet deve pagare i diritti agli autori» - Corriere.it
ah Gino, c'hai 79 anni, non pensi sia ora di goderti i tuoi proventi SIAE e ritirarti lasciando spazio a qualcuno che mastichi di nuove tecnologie? :dubbio:
pagare qualcuno perchè "potremmo" copiare un qualcosa per cui abbiamo già pagato mi viene difficile da chiamare compenso...PIZZO lo troverei più appropriato.Citazione:
«Si tratta di un compenso - spiega Paoli - in cambio della possibilità di effettuare una copia personale di registrazioni, tutelate dal diritto d’autore. Questo compenso, però, non deve essere a carico di chi acquista lo smartphone ma del produttore, che riceve un beneficio dal poter contenere sul proprio supporto un prodotto autorale come una canzone o un film.