CREMONA - Il motociclista che ieri sera a Annico, un paese della provincia di Cremona, ha investito e ucciso due donne e una bambina, era da poco rientrato in possesso della patente, dopo che due mesi fa gli era stata sospesa per velocità eccessiva.
Per l'incidente di ieri, nel quale sono morte Carla e Fiorenza Fiameni, due sorelle di 34 e 32 anni, la figlia della prima, Sara Pagliari di 10 anni, ed è rimasto ferito il figlio della seconda di sei mesi che si trovava nella carrozzina, l'uomo è stato denunciato per omicidio colposo plurimo.
Dai rilievi effettuati dalla polizia stradale di Pizzighettone (Cremona) risulta che l'uomo stesse percorrendo la strada a velocità elevata. E' stato sottoposto al test dell'alcol ma è risultato negativo, e avrebbe come attenuante di non avere visto il gruppo che si accingeva ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, peraltro ben segnalate. A causa di un camioncino che, immettendosi sulla strada e svoltando a sinistra, gli avrebbe tolto in parte la visuale.
Prima è stata investita una delle donne, poi la motocicletta ha proseguito la sua corsa schiacciando l'altra mamma, e infine la bambina. Il bimbo di 6 mesi in carrozzina s'è salvato perché è stato sbalzato fuori del raggio d'azione della moto: è caduto a terra e ha sbattuto il capo, riportando solo un ematoma alla fronte.