appunto...che poi non vedo cosa ci sia di male in un sano conflitto di interessi...
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L'altro giorno ho ritirato l'ennesima raccomandata per un accertamento dell'agenzia delle entrate per la cifra di 19.40 euro se pagavo subito in caso contrario 29 e spicci.
Ero tentato di dargliele subito e levarmi il pensiero ma poi mi son detto che viste tutte le invenzioni dei precedenti accertamenti non potevo farmi prendere per il culo.
E allora invia tutto al commercialista e fai verificare che sia tutto in regola e che siano loro come al solito a sbagliarsi, per 19 euro ho perso 1 h alle poste hanno pagato la raccomandata e ho mobilitato segretarie per comunicazioni e verifiche, seguiranno comunicazioni all'agenzia delle entrate e perdite di tempo folli.
Ci provano sempre é incredibile...sono persino esonerati dal motivare l'errore dell'accertemento.
Lo Stato Italiano pone le regole su chi può essere fregato per legge e chi se la passa sempre liscia, é il peggior socio dilapida tutta la sua parte senza reinvestire in modo corretto é il peggior esempio da seguire.
e daje
e dire che sono anni che ti dimostro che questa strada non solo e' compplicata, ma che puo' funzionare in paesi che hanno una minore propensione all'accordo, rispetto all'italia
ci sara' sempre un punto in cui si guadagna entrambi, a meno di non arrivare a una partita di giro.....e lo stato non prende nulla (se tu paghi 100 e io scarico 100..............)
su questo concordo
mi piacerebbe inoltre sapere, al neto delle spese tue, quanto e' costato allo stato quell'accertamento da 19 euro
E io sono anni che insisto nel dire che in un paese cone questo dove l'evasione è praticata...caldeggiata dalle forze politiche e ce la ritroviamo come un problema irrisolvibile l'unico modo per invertire questa tendenza sta in un sano conflitto di interessi...essere corretti e onesti deve essere conveniente oltre che moralmente giusto
"base all’art. 21 del D.lgs. 231/2007, i clienti sono obbligati per legge a fornire tutte le informazioni necessarie per consentire alle banche di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela, quindi o compili il questionario antiriciclaggio oppure niente prelievo!"
i limite se non sbaglio è 1000.
molta gente si fa i calcoli se conviene scaricare una determinata cifra o proporre il nero... arrivano preparatissimi con i calcoli dei consulenti.
Quasi sempre conviene chiedere lo sconto senza fattura... e lo stato ci perde tutto, spesso fanno il giro di preventivi per trovare uno disposto a fare lo sconto e non fatturare.
l'unico modo per invertire questa tendenza e':
1-abbassare le tasse (e anche il perimetro di intervento statale, di conseguenza)
2-semplificare e chiarire gli adempimenti (e quindi ridurre la quantita' di errori formali che portano a contestazioni di 19 euro)
3-istituire procedimenti piu' brevi e transattivi fra lo stato e i debitori
e non complicare ulteriormente gli adempimenti col controllo, da qualche pazzo auspicato, di tonnellate di scontrini
un paese dove servono commercialisti per pagare le tasse di un privato cittadino (o centri di consulenza gestiti da sindacati, associazioni varie ecc.) e' un paese incivile
e chi chiede di "peggiorare " ulteriormente questa situazione, secondo me, sbaglia
Il questinario antiriciclaggio è un'altra cosa. Si fa una tantum e va aggiornato periodicamente.
Per quanto riguarda versamenti e prelievi non ci sono limiti di legge. Era data facoltà alla banca di segnalare casi sospetti.
http://www.laleggepertutti.it/40210_...euro-per-volta
Prelievo Contanti: in Banca Nessun Limite – Fare Soldi e Risparmiare | Soldi e Risparmio
Ovviamente essendoci accessibilità completa ai dati bancari da parte del fisco, versamenti regolari di importi simili potrebbero far presupporre attività in nero, se uno non è per esempio un negoziante.
Se non si ha un conto riferito ad impresa e partita iva ( che hanno un codice verde per movimenti in contanti) qualunque movimento in contante in entrata o uscita superiore ai 1000 euro deve essere giustificato e motivato in un questionario.
Mi é capitato pure a me un breve periodo nel quale i soldi dell'attività transitavano nel conto personale ( il che é lecito ma sospetto per il fisco).
Appunto...senza considerare la rottura di balle nel dover giustificare un prelievo di soldi propri...
1)impossibile...lo sai...
2)il sistema attuale sembra fatto apposta per indurre in errore
3)auspicabile...ma anche in senso opposto...
Concordo su la storia dei commercialisti (ma se gli togli potere poi che gli facciamo fare??)
Sugli scontrini...basterebbe usare la propria carta con codice fiscale
Il monte tasse non lo puoi abbassare per il semplice motivo che al netto delle ruberie e degli spazi possibili di revisione della spesa (due cosette comunque intoccabili pena la sollevazione popolare dei diretti interessati) abbiamo sempre un fantastiliardo di euro di debito pubblico da abbattere...se ci fossero 2 soldi a spasso l'europa ce li farebbe mettere subito in quella fogna senza fondo
Hai ragione, ho scritto in velocita' il post, non e' il prelievo ma il pagamento, che e' ancora peggio....
Il sondaggione mi sa che me l'ero dimenticato, comunque avevo gia' dato qualche idea in merito, tipo replicare quello che si fa in altri stati, visto che anche la cazzata si paga con la carta.... Ma qui non ci arriveremo mai, le motivazioni le hanno gia' indicate poco dopo di me.
In merito alla cricca, non ti rispondo nemmeno.... Dimostra le tue tesi e ci pensero', al momento vedo solo fuffa perenne da parte tua, dal momento che chi al momento ha sempre le mani nella marmellata non sono di certo i petastellati.
Visto che si parla di nero o non nero o contante o non contante: quando ho venduto la moto, il tizio in questione senza mezzi termini voleva pagarmela tutta senza bonifico... E parlo di un GS , non di un XL600 ( anche se il discorso non cambia ) : questo dimostra che alzare o abbassare il tetto del contante non cambia un cavolo, e' la manovra che e' sbagliata in partenza.
Confermo.... Tanto per cambiare, ovviamente.
Da come parli sembra vada bene cosi' .... Che vuoi che sia un po' di rassegnazione, no?
-Uniformando il sistema di pagamento delle tasse
-Rimodulando sgravi scarichi e detrazioni varie in maniera più equa
-Prevedendo che una parte delle mancate entrate che abbiamo con il sistema di tassazione odierna possa essere recuperato in deficit finchè il nuovo sistema non va a regime
...imho un sistema dove c'è un sano conflitto di interessi oltre ad essere giusto nel medio lungo periodo è anche propedeutico per una sana e solida ripresa...
quoto vigorosamente questo articolo di gramellini di qualche giorno fa
24/10/2015
massimo gramellini
Una rapida scorsa ai profili Facebook dei dipendenti del Comune di Sanremo arrestati per assenteismo reiterato e molesto introduce il lettore in un universo meraviglioso. «Mi vergogno di essere rappresentato da politici corrotti che saccheggiano ogni santo giorno uno dei Paesi più belli del mondo», scrive un saccheggiatore quotidiano delle casse pubbliche di uno dei Paesi più belli del mondo. Sorvolando sulle citazioni di Falcone e Margherita Hack in materia di morale e legalità, dispensate a pioggia da quei pulpiti illuminati, ecco un altro frequentatore seriale di cartellini taroccati che posta la foto di un uomo spiaggiato in un bar all’aperto accanto al cartello «Oggi passo la giornata come un politico, cioè non faccio un czz.». Col senno di poi sembrerebbe un’autodenuncia, ma con quello di prima si rivela soltanto l’ennesima testimonianza di una dissociazione mentale: i politici che rubano incarnano il male assoluto, mentre chi li critica comportandosi in piccolo come loro presidia l’avamposto del bene.
Perché sta qui l’aspetto peculiare e forse inemendabile dell’illegalità spicciola all’italiana. L’impiegato assenteista che striscia il badge per sé e i suoi cari non si sente un delinquente che imbroglia, ma una vittima che si arrangia. Un meschino tartassato o un talento incompreso, in ogni caso una persona in debito con la vita, che nella piccola truffa allo Stato vede una sorta di parziale e sempre provvisoria compensazione. Disprezza i politici perché in fondo ne invidia il potere. Il potere di rubare molto di più.
Concordo, anche se fortunatamente non tutti la pensano come questi parassiti, nonostante la tentazione possa essere forte.
Nel frattempo:
Ponte sullo Stretto di Messina, Renzi: "Si farà e sarà un simbolo bellissimo. Ma prima altre opere" - Il Fatto Quotidiano
intanto a Messina si è rotto di nuovo il bypass provvisorio che porta acqua alla città.....siamo un paese da terzo mondo mettetevelo in testa.....il ponte se lo facesse sulle palle con il filo spinato....
E' quello che le pecorelle vogliono: GRANDI PROCLAMI ma zero FATTI.
mi sembrava evidente che la discussione dovesse vertere su altro
non si trattava di pecorelle (che coglioni.............io vedo solo parecchi diversi greggi), o di ponti sugli stretti, ma dell'approccio italiano alla legalita' e all'etica
pazienza