finora ho trovato questo
E allora via, con i tre slogan da rilanciare in questi giorni sui social network e da urlare venerdì. Il prim: «
Istruzione libera e gratuita per tutti». Il secondo: «
Diritti di cittadinanza e welfare universale». Il terzo: «
Stop alla precarietà». Nel frattempo ci si fa fotografare sui banchi. Una sorta di nuova iconografia della contestazione dopo quella del novembre 2010, quando centinaia di studenti universitari occuparono gli atenei e salirono sui tetti degli edifici assieme a diversi politici dell’allora opposizione di centrosinistra per fermare l’approvazione del «ddl Gelmini».
Tra i punti del piano «alternativo» dell’Unione degli studenti compaiono, a dire il vero, anche altre proposte. Ad esempio: l’«
abolizione della bocciatura», «
l’apertura pomeridiana» degli istituti, un «reddito di formazione» per chi va a scuola e di «r
einserimento per combattere il fenomeno dei Neet», quelli che non studiano né lavorano che in Italia, secondo Eurostat, sono circa 2,4 milioni.
La protesta degli studenti raccoglie il consenso di Flc-Cgil e dei Cobas. I primi saranno in piazza con i ragazzi «per ridare valore sociale all’istruzione pubblica». I secondi, oltre a proclamare lo sciopero il 10 ottobre, chiederanno che «le promesse fatte a una parte dei precari diventino realtà con l’inserimento nella Finanziaria delle somme occorrenti per l’assunzione stabile».
eppoi questo
ISSUU - #entrainscena il 10 ottobre! | Piattaforma rivendicativa studentesca by Retedellaconoscenza uds-link
caxo: ho fatto un salto indietro di 40 anni :w00t:
se devo dire, comunque, i programmi di impaginazione danno risultati assai migliori dei ciclostile :)
vai che parco lambro non era poi cosi' fuori luogo