È quello con (con molta fatica) ho cercato di spegarti...cmq la metro è una infrastruttura che una volta creata genera guadagni per decenni...mi pare un investimento sensatoCitazione:
Originariamente Scritto da Monacograu
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È quello con (con molta fatica) ho cercato di spegarti...cmq la metro è una infrastruttura che una volta creata genera guadagni per decenni...mi pare un investimento sensatoCitazione:
Originariamente Scritto da Monacograu
quante sciocchezzeCitazione:
Originariamente Scritto da Stinit
lo ribadisco
io lo scrivo, tu scegli di esprimerti con le faccine con gli occhi sollevato, ma la sostanza e' la stessa
niente di personale
e basta, per cortesia, co sti detti popolari, che il piu' delle volte nel mondo che stiamo discutendo, sostengono delle mastodontiche sciocchezze.
saluti :)
.......guadagni...........Citazione:
Originariamente Scritto da Stinit
Citazione:
Originariamente Scritto da flag
Non ti fa onore...
:dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio:
niente di personale...:biggrin3:
ma cosa non mi fa onoreCitazione:
Originariamente Scritto da Stinit
scrivere che una cosa che sostieni e' ua sciocchezza?
in queste stanze ho subito insulti, quelli si, personali, e non mi pare che nessuno si sia preso la briga di criticarne lo stile
quello che mi fa onore e' l'averti mandato piu' volte in mp, oltre che averti linkato in pubblico, fonti originali, non commenti e riassunti, per cercare di farti trovare facilmente qualche informazione in piu'
il risultato e' stato:
1-richiesta di riassunto
2-critica alle fonti sulla base di detti popolari a perche' gli argomenti erano complessi , e quindi scritti solo per confondere (altra sciocchezza)
3-proposizione di fonti alternative, per lo piu' appartenenti alla categoria dei "commenti di parte" , piu' che a quella dei documenti
chettedevodi'
credo di essermi comportato nella maniera piu' educata, leale e rettilinea
perche' non mi farebbe onore sostenere che alcune delle cose che sostieni sono sciocchezze ?
figurati se c'e' qualcosa di personale
senza alcuna faccina
p.s. te la sei poi letta la teoria della montagna di merda che ti avevo linkato tempo addietro ?
si...perchè se leggi quanto scrivo (tutto...non a pezzi) noterai che c'è un pensiero con un filo logico...puoi non essere d'accordo sul pensiero (e ci sta)...ma da qui a definirlo "sciocchezze" mi pare un bel saltoCitazione:
Originariamente Scritto da flag
anche Monacograu aveva avuto i suoi dubbi...poi a forza di parlarne siamo giunti alla conclusione che aveva equivocato...quando si butta giù un pensiero magari si sceglie un temine piuttosto che un altro e chi ti legge capisce una cosa differente da quella che in realtà pensi/vuoi dire...cose che possono succedere a chiunque...nessuno qui è un professore
ribadiscoCitazione:
Originariamente Scritto da Stinit
quando tu commenti qualcosa che scrivo io e ci metti un :dubbio:, che significa?
magari ho equivocato, e significa che semplicemente non sei daccordo
solitamente quando parlo con te sono completamente d'accordo al 50% :biggrin3: ....quindi a volte si a volte no...quella faccetta si presta ad essere interpretata...magari vedrò di usarla con più attenzione...Citazione:
Originariamente Scritto da flag
Attenzione al cretino, è molto più pericoloso del ladro
Odiamo i ladri di denaro pubblico, giustamente. Ma non vediamo il vero pericolo: gli imbecilli. Sono loro, gli incapaci, a firmare i disastri peggiori. Aldo Giannuli consiglia di sfogliare i libri di storia: dimostrano che le catastrofi del pianeta non sono mai state causate dai disonesti, ma dagli inetti. Certo, «rubare denaro pubblico è un gesto assolutamente odioso che delegittima la democrazia, spesso affetta dalla corruzione, e crea disfunzioni sistemiche anche gravi», dunque «cacciare i politici corrotti è un obbligo». Ma, mentre l’opinione pubblica teme la corruzione dei politici, non fa caso alla piaga dell’inettitudine: «Il cretino fa tenerezza: si è convinti che, poverino, sbagli in buona fede. Per cui, pazienza se non ne imbrocca una». Non lo fa apposta: ha sbagliato, ma imparerà. Sintetizza Giannuli: voi da chi vi fareste operare, da un giovane medico onestissimo ma inesperto o da un chirurgo mascalzone, che magari prende tangenti sulle forniture dell’ospedale e rilascia certificati compiacenti ai mafiosi, però salva il 100% dei pazienti? «E cosa vi fa pensare che la politica sia diversa dalla chirurgia?».
«Noi non dobbiamo scegliere “Mister onestà” o proclamare santo qualcuno, dobbiamo scegliere il miglior chirurgo o il politico più in grado di risolvere i problemi del paese», scrive Giannuli nel suo blog. Obiezione: come fidarsi di un disonesto mettendogli in mano la propria vita? «Debbo deludervi, l’esperienza storica insegna che molti grandi sono stati autentici banditi: avete idea dei traffici del “signor” Giulio Cesare? O della grande disinvoltura di Napoleone in materia di denaro pubblico? Danton era un corrotto terrificante, ma non c’è dubbio che sarebbe stato assai preferibile che vincesse lui al posto di quel fanatico dell’Incorruttibile Robespierre». Vogliamo parlare di Cavour? «Con il denaro pubblico fece scavare il grande canale che oggi porta il suo nome e che, del tutto incidentalmente, ha irrigato essenzialmente terre che gli appartenevano». Garibaldi? «Il figlio letteralmente rubò un milione del tempo al Banco di Napoli e tentò una maxi-speculazione con il progetto della deviazione del Tevere, sempre con la protezione e benedizione paterna». L’eroe? Un genio militare ma, «politicamente, era un vero imbecille».
Un altro peso massimo della storia patria, Giolitti, era «un super-disonesto» ma, al tempo stesso, «un grande riformista che avrebbe tenuto il paese fuori dal carnaio della Prima Guerra Mondiale, a differenza di Salandra che ce lo portò». Lyndon Johnson: «Non era esattamente uno stinco di santo, ma fu il presidente più progressista e riformatore dopo Roosevelt». Il generale Maurice Gamelen, capo dello stato maggiore francese nel 1940, era un soldato integerrimo, al di sopra di ogni sospetto, ma «sotto il suo comando la Francia perse la guerra in quattro settimane e le truppe tedesche sfilarono sotto l’arco di trionfo». Pio X? «Un santo, però fu anche uno dei peggiori papi del Novecento, persecutore del modernismo», l’uomo che impedì ogni rinnovamento della Chiesa. In Urss, Laurentj Beria – capo del Kgb – disdegnava denaro, privilegi e benefici, «ma fu un criminale responsabile delle peggiori repressioni di epoca staliniana».
Il presidente americano Herbert Hoover? «Non era particolarmente chiacchierato sul piano morale, ma fu un totale incapace che portò gli Usa al disastro nella crisi del 1929». Anche per questo, sottolinea Giannuli, è bene ricordarsi che «l’incompetenza è la maggior forma di disonestà, perché «se non sei pari al compito che ti è assegnato, ma resti al tuo posto, sei il peggiore delinquente che si possa trovare». Molti dei maggiori disastri della storia «sono ascrivibili più alle scelte di personaggi inetti che a personaggi corrotti». Spiegazione: se il corrotto è intelligente, ha tutto l’interesse ad allevare la sua “gallina dalle uova d’oro”. «Il che non costituisce l’autorizzazione a rubare a man salva, anche perché poi i corrotti non sono tutti Cavour, Danton e Giulio Cesare». Il punto è un altro: «Un corrotto puoi sempre sorvegliarlo, circondarlo di persone oneste e capaci, creare un sistema di controlli e, al limite, punirlo. Ma con un cretino cosa puoi fare?».
Nel caso di un’emergenza che richieda genialità, prontezza di riflessi e inventiva, «il governante capace, intelligente e preparato forse sarà all’altezza della situazione, anche se dovesse essere un corrotto, mentre è certo che l’inetto sbaglierà tutto provocando catastrofi, anche se fosse il più onesto degli uomini». Stendhal diceva che “l’onestà è la virtù dei mediocri”. Certo esagerava, conclude Giannuli, «ma non sbagliava di molto, se considero il “festival della mediocrità” che stiamo vivendo, dove l’“onestismo”, insieme alla nonviolenza, al buonismo e all’ambientalismo fanatico è uno dei principali ingredienti della torta alla glassa della sinistra “politicamente corretta”». Attenzione: «Anteporre l’onestà alla competenza è una delle più sicure stimmate dell’antipolitica corrente: un segno di grande modestia intellettuale». Punire i disonesti? «Benissimo, aprire le celle. Ma solo dopo aver convocato il plotone di esecuzione per gli imbecilli».
Odiamo i ladri di denaro pubblico, giustamente. Ma non vediamo il vero pericolo: gli imbecilli. Sono loro, gli incapaci, a firmare i disastri peggiori. Aldo Giannuli consiglia di sfogliare i libri di storia: dimostrano che le catastrofi del pianeta non sono mai state causate dai disonesti, ma dagli inetti. Certo, «rubare denaro pubblico è un gesto assolutamente odioso che delegittima la democrazia, spesso affetta dalla corruzione, e crea disfunzioni sistemiche anche gravi», dunque «cacciare i politici corrotti è un obbligo». Ma, mentre l’opinione pubblica teme la corruzione dei politici, non fa caso alla piaga dell’inettitudine: «Il cretino fa tenerezza: si è convinti che, poverino, sbagli in buona fede. Per cui, pazienza se non ne imbrocca una». Non lo fa apposta: ha sbagliato, ma imparerà. Sintetizza Giannuli: voi da chi vi fareste operare, da un giovane medico onestissimo ma inesperto o da un chirurgo mascalzone, che magari prende tangenti sulle forniture dell’ospedale e rilascia certificati compiacenti ai mafiosi, però salva il 100% dei pazienti? «E cosa vi fa pensare che la politica sia diversa dalla chirurgia?».
«Noi non dobbiamo scegliere “Mister onestà” o proclamare santo qualcuno, dobbiamo scegliere il miglior chirurgo o il politico più in grado di risolvere i problemi del paese», scrive Giannuli nel suo blog. Obiezione: come fidarsi di un disonesto Garibaldimettendogli in mano la propria vita? «Debbo deludervi, l’esperienza storica insegna che molti grandi sono stati autentici banditi: avete idea dei traffici del “signor” Giulio Cesare? O della grande disinvoltura di Napoleone in materia di denaro pubblico? Danton era un corrotto terrificante, ma non c’è dubbio che sarebbe stato assai preferibile che vincesse lui al posto di quel fanatico dell’Incorruttibile Robespierre». Vogliamo parlare di Cavour? «Con il denaro pubblico fece scavare il grande canale che oggi porta il suo nome e che, del tutto incidentalmente, ha irrigato essenzialmente terre che gli appartenevano». Garibaldi? «Il figlio letteralmente rubò un milione del tempo al Banco di Napoli e tentò una maxi-speculazione con il progetto della deviazione del Tevere, sempre con la protezione e benedizione paterna». L’eroe? Un genio militare ma, «politicamente, era un vero imbecille».
Un altro peso massimo della storia patria, Giolitti, era «un super-disonesto» ma, al tempo stesso, «un grande riformista che avrebbe tenuto il paese fuori dal carnaio della Prima Guerra Mondiale, a differenza di Salandra che ce lo portò». Lyndon Johnson: «Non era esattamente uno stinco di santo, ma fu il presidente più progressista e riformatore dopo Roosevelt». Il generale Maurice Gamelen, capo dello stato maggiore francese nel 1940, era un soldato integerrimo, al di sopra di ogni sospetto, ma «sotto il suo comando la Francia perse la guerra in quattro settimane e le truppe tedesche sfilarono sotto l’arco di Beriatrionfo». Pio X? «Un santo, però fu anche uno dei peggiori papi del Novecento, persecutore del modernismo», l’uomo che impedì ogni rinnovamento della Chiesa. In Urss, Laurentj Beria – capo del Kgb – disdegnava denaro, privilegi e benefici, «ma fu un criminale responsabile delle peggiori repressioni di epoca staliniana».
Il presidente americano Herbert Hoover? «Non era particolarmente chiacchierato sul piano morale, ma fu un totale incapace che portò gli Usa al disastro nella crisi del 1929». Anche per questo, sottolinea Giannuli, è bene ricordarsi che «l’incompetenza è la maggior forma di disonestà, perché «se non sei pari al compito che ti è assegnato, ma resti al tuo posto, sei il peggiore delinquente che si possa trovare». Molti dei maggiori disastri della storia «sono ascrivibili più alle scelte di personaggi inetti che a personaggi corrotti». Spiegazione: se il corrotto è intelligente, ha tutto l’interesse ad allevare la sua “gallina dalle uova Hooverd’oro”. «Il che non costituisce l’autorizzazione a rubare a man salva, anche perché poi i corrotti non sono tutti Cavour, Danton e Giulio Cesare». Il punto è un altro: «Un corrotto puoi sempre sorvegliarlo, circondarlo di persone oneste e capaci, creare un sistema di controlli e, al limite, punirlo. Ma con un cretino cosa puoi fare?».
Nel caso di un’emergenza che richieda genialità, prontezza di riflessi e inventiva, «il governante capace, intelligente e preparato forse sarà all’altezza della situazione, anche se dovesse essere un corrotto, mentre è certo che l’inetto sbaglierà tutto provocando catastrofi, anche se fosse il più onesto degli uomini». Stendhal diceva che “l’onestà è la virtù dei mediocri”. Certo esagerava, conclude Giannuli, «ma non sbagliava di molto, se considero il “festival della mediocrità” che stiamo vivendo, dove l’“onestismo”, insieme alla nonviolenza, al buonismo e all’ambientalismo fanatico è uno dei principali ingredienti della torta alla glassa della sinistra “politicamente corretta”». Attenzione: «Anteporre l’onestà alla competenza è una delle più sicure stimmate dell’antipolitica corrente: un segno di grande modestia intellettuale». Punire i disonesti? «Benissimo, aprire le celle. Ma solo dopo aver convocato il plotone di esecuzione per gli imbecilli».
autore dei pensieri sopraesposti e' aldo giannuli:
per i lettori del blog delle stelle e per chi ha votato per il sistema elettorale su detto blog, il di cui sopra non dovrebbe essere uno sconosciuto
anche se, a seguito del solito sistema di selezione del movimento, gia' visto a genova, cioe' tutti votano, poi , se chi vince non mi piace, lo epuriamo, si e' allontanato un pochino dal movimento degli onesti :)
ho postato perche' abbiamo avuto qualche discussione sul punto, in passato :)
Quando tantissimi post fa lancia una provocazione chiedendo: “faresti amministrare una tua azienda da un capace ma dubbiamente onesto o da un onesto incapace” rischiai la lapidazione in piazza in questi luoghi :)Citazione:
Originariamente Scritto da flag
Si potrebbe considerare l'ipotesi del "capace col dubbio sull'onestà".....ditemi chi è per favore!