Chi ha manifestato dissenso ai principi per il quale è stato eletto, trovo che sia giusto venga estromesso con discussione democratica dal gruppo parlamentare e dal partito, per rispetto verso gli elettori.
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Siccome la lista è lunga (si fa prima a dire quali siano le cose vere) te ne rammento una(delle tante):
Macché 183 miliardi. Sui fondi europei Matteo dice bugie - IlGiornale.it
Discussione democratica?
E' stata "cacciata" gente perchè ha parlato con la stampa e LUI è andato da Vespa...
Democraticamente il partito gli ha detto di andare a parlare con Renzi e lui è andato a prenderlo per il cul@...non credo fosse questo che gli aveva detto di fare la rete.
E' evidente che la pensiamo in modo diverso ma, in tutta onestà, vi vedo po' troppo trincerati in discorsi del tipo "quello che fa il M5S è giusto tutti gli altri non capiscono nulla" e son tipi di ragionamenti che non condividerò mai...è l'opposto dei principi di rispetto degli altri, delle idee degli altri e della democrazia.
IMHO, ovviamente
Beh, se ci citiamo ilGiornale come fonte per dire che Renzi è un "ballista", parla anche molto bene di Grillo...
Dalla tua stessa fonte: Silvio Berlusconi mette in atto quella che è una vera e propria operazione verità sul leader del Movimento 5 Stelle dicendo in televisione quello che è stato fatto passare sotto traccia troppo a lungo
Il Cav smaschera Grillo: "Assassino ed evasore" - IlGiornale.it
Quindi Grillo è un delinquente evasore?
I grillini han finito di ricontare i voti???:lingua:
TSUNAMI!!!
Arrendetevi!!!
:risate2::risate2::risate2:
In questa crepa potrebbe infilarsi il M5S, se si decidesse a una seria autocritica dopo la batosta (prendersela con i pensionati allergici al cambiamento fa ridere). Non per ammorbidire la sua opposizione intransigente, che è ciò che chiedono i suoi 5,8 milioni di elettori rimasti. Ma per cambiare linguaggio e strategia. Il linguaggio che paga non è quello provocatorio e paradossale di Grillo (che, tradotto sui titoli di tg e giornali, diventa serio e truculento, spaventa la gente e non basta un’ospitata a Porta a Porta per cancellarne gli effetti), ma quello dei suoi parlamentari migliori (più concreto sulle cose fatte e quelle da fare), e anche quello autoironico del video di ieri. Quanto alla strategia, il “mandiamoli tutti a casa” funzionava contro D’Alema, Bersani, Letta jr. e gli altri brontosauri. Contro Renzi no, non basta. Renzi va sfidato e incalzato sui fatti. Anche perché domenica ha risolto tutti i suoi problemi, non certo quelli degli italiani.
Quando, intervistato dal Fatto il 2 gennaio, invitò i 5 Stelle al tavolo delle riforme, offrendo la rinuncia ai rimborsi elettorali, fu demenziale rispondere picche e non andare a vedere le carte, magari per smascherare l’eventuale bluff. E quando il mitico “popolo della Rete” costrinse Grillo ad accettare l’incontro in streaming con lui, non si aspettava certo il rifiuto totale di ascoltare e di rispondere, anche duramente, ma sul merito. Ciò detto, meno male che M5S c’è: altrimenti anche noi, come la Francia e la Gran Bretagna, avremmo gli antieuropei xenofobi e lepenisti oltre il 20%. Pur nella cocente sconfitta, i 5 Stelle si attestano su un 21% di voti d’opinione e non di scambio (non governando da nessuna parte, non hanno soldi né favori da elargire e promettere), che potrà aumentare se riusciranno a entrare in partita, imponendo alcune battaglie giuste a un Pd più che mai in cerca di sponde: com’è già avvenuto nei voti contro B. e Genovese, e contro la responsabilità civile diretta dei magistrati. Se aiutassero Renzi a lasciar perdere riforme assurde come l’Italicum e il Senato delle autonomie e a farne di migliori, sarebbe meglio per loro, per il Pd e per tutti. Questo in fondo chiedono gli elettori: una maggioranza purchessia, che però risolva i problemi. Ed esca finalmente dalla campagna elettorale. Al momento vale il detto di Kierkegaard: “La nave è in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono del comandante non è più la rotta, ma che cosa mangeremo domani”.
Un altro giornale assolutamente "indipendente" ed obiettivo...:cipenso:
E ciò nonostante, a parte il titolo, l'articolo mi sembra un'ampia critica al 5S e non a Renzi, parlando di necessità:
- di una seria autocritica che dovrebbe fare il partito delle 5 stelle dopo la batosta
- della opportunità di "imporre" alcune giuste battaglie al PD in cerca di sponde
;)
No che non è sufficiente. Sono necessarie anche le competenze e una leadership che non sia castrante. Alle condizioni attuali l'onestà non basta.
80 euro al mese non sono pochi, soprattutto per chi li deve cacciare fuori. Dai retta a chi ha pagato stipendi per anni.
Non avete la minima idea di cosa vuol dire avere necessità di entrate fiscali. Le megamulte al gioco d'azzardo significavano ricorsi e nessun pagamento per molti anni. Giro d'affari invece significa imposte incassate dallo stato.
Quanto ai "regali" (presumo la ricapitalizzazione della B. d'I., ma vale anche per altro) comportano anche essi un deciso incremento sulle entrate fiscali, soprattutto dopo la stangata dell'aumento al 26%.
Questo è semplicemente pragmatismo. O se si preferisce (pochi?), maledetti e subito.
Spesso quando si fanno atti di fede non si legge fino in fondo... :wink_:
Peter Gomez http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...e-m5s/1000687/