già resta il fatto che un detenuto che ha visto o meglio sentito troppo ed è morto....
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Ripeto... se "detenuto" un motivo ci sara'!!!
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Resta il fatto che è morto un detenuto, e l'autopsia sembra aver accertato una evidente, grave patologia come causa.
Non si diventa immortali, quando si è sottoposti a regime detentivo.
Se poi qualcuno ci vuole per forza vedere del losco, è affar suo.
Però che si usi l'argomento per buttarla in politica o per dare genericamente del bastardo a qualcuno è un atteggiamento paranoico, sarebbe il caso che qualcuno ci riflettesse sopra, prima di rovinare una discussione o provocarne la chiusura.
leggo una sterile polemica nelle tue parole. forse non conosci le dinamiche. posso dirti che, il regime d' intervento sanitario all' interno di un carcere, in tutti i suoi passaggi è molto ma molto lento e varia da istituto a istituto. ti faccio un esempio: l' ictus...... questo dovrebbe essere recuperato e portato in ospedale entro MAX 4 ore affichè possa si possa far fronte a tutti gli interventi necessarie affinchè tale disturbo non causi danni probabilmente irreversibili. detto questo, un attacco di ictus ai danni di un detenuto e all' interno di un istituto penitenziario diventa un dramma, un dramma per il colpito, quanto mai puoi immaginarti.
il diritto alla salute all' interno di un istituto penitenziario è calpestato è calpestato, aggiungo, più grave è l' emergenza e maggiormente la vita del detenuto è in pericolo, non per il male stesso, ma come detto sopra, per le dinamiche d' intervento.