Bastava che andasse in bagno e nessuno lo vedeva; mah, a certe notizie, ma soprattutto a certi commenti, sono sempre più scettico.....Esperienza insegna!
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Coppia italiana rapita in Mauritania rivendicazione di Al Qaeda - esteri - Repubblica.it
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Messaggio audio del gruppo terroristico: l'azione è la risposta
ai "crimini" compiuti dal nostro governo in Afghanistan e in Iraq
Coppia italiana rapita in Mauritania
rivendicazione di Al Qaeda
La Farnesina mantiene la linea del massimo riserbo
Non parla neppure la famiglia: "E' un passaggio delicato"
ROMA - Si sospettava già, adesso è arrivata la rivendicazione: sono stati i militanti di Al Qaeda a sequestrare la coppia italiana scomparsa dieci giorni fa nel sud-est della Mauritania. In un messaggio audio che porta la data di ieri 27 dicembre Salah Abu Mohammed, che si è presentato come il responsabile media del gruppo terroristico nel Maghreb islamico, ha spiegato che il rapimento è "una risposta ai crimini compiuti dal governo italiano in Afghanistan e in Iraq".
Sul sito di Al Arabyia è stata pubblicata una foto nella quale si vede la coppia seduta per terra in una zona desertica. Si tratta di Sergio Cicala, 65 anni, e di sua moglie Filomen Kabouree, di 39 anni, originaria del Burkina Faso ma di nazionalità italiana. I due abitano a Carini, nel palermitano.
Nell'immagine diffusa dai sequestratori, la donna ha il volto oscurato. Alle loro spalle ci sono cinque uomini armati di mitragliatrice col volto coperto. Nelle mani, Sergio Cicala sembra stringere un documento di identità.
I due sono stati sequestrati il 18 dicembre da un gruppo di uomini armati che ha bloccato il minibus su cui viaggiavano sulla strada che collega la città di Kobeny (a circa 1.000 chilometri a sud-est dalla capitale mauritana Nuakchot) con il vicino Mali. Il pullmino è stato recuperato dalla polizia locale a una ventina di chilometri dal confine: aveva i pneumatici forati e segni di colpi d'arma da fuoco sulla carrozzeria. Sul posto c'erano anche i bagagli della coppia e alcuni oggetti di valore.
Dopo la rivendicazione, la Farnesina ha fatto sapere che mantiene il suo "tradizionale riserbo". Fonti del ministero degli Esteri hanno sottolineato la continuità di una linea adottata in passato in analoghe vicende. Il ministro degli Esteri Franco Frattini sarà in mauritania l'11 e 12 gennaio nell'ambito di un viaggio in Africa già programmato ma che gli permetterà di seguire personalmente la vicenda. Successivamente il capo della diplomazia italiana ha detto che si sta verificando ''l'attendibilità'' della rivendicazione. E dopo aver definito "plausibile" lo ''scenario'' del rapimento da parte di terroristi, ha sottolineato che la linea della Farnesina del ''silenzio stampa'' deve essere seguita per il bene degli ostaggi: in casi simili tale linea ha sempre pagato, ha ribadito Frattini ricordando che da tempo sono stati attivati ''i nostri apparati di sicurezza''.
Preferiscono non parlare anche i familiari di Cicala. La figlia Alexia non ha voluto commentare la notizia della rivendicazione di Al Qaeda e la pubblicazione della foto sul sito di Al Arabiya. La givoane non risponde al telefono e il fidanzato dice che "per il momento la famiglia non intende rilasciare dichiarazioni". "E' un passaggio delicato - spiega - attendiamo sviluppi".
gli islamici fanatici non si arrenderanno mai