... quoto. :dry:
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mai visto nulla di peggio, se come idea di social network é interessante, nella realizzazione pratica é una vera schifezza, odio e solo odio spesso contro i + deboli .....
no, parlare di merde, di idioti ecc. è riduttivo. Significa ridurre il fenomeno ad una forma di aberrante marginale devianza ma non è così cari amici.
Si tratta di persone invece, probabilmente di giovane età, prevalentemente di sesso maschile. Sono persone che vivono in famiglie in gran parte normali, possiedono un computer e in gran parte vanno a scuola.
Sono persone normali come lo erano gran parte dei nazisti. Esprimono, magari inconsapevolmente una "cultura" e dei sentimenti che sono nazisti.
Oggi sono i bambini dawn, a cui Hitler riservò la fine auspicata da queste "persone normali", domani apriranno un gruppo che riguarda i negri, gli ebrei, i "matti" ecc.
C'è un humus che genera queste "persone normali" non sono semplici idioti, c'è di più.
terribile... senza parole
Gli ignoranti non toccano mai il fondo...
Io non la farei così grossa, non perchè voglia sminuirne le potenziali pericolosità, ma solo perchè ci vedo il classico "effetto branco" che, amplificato dall'apparente anonimato, attira vigliacchi e repressi.
Nella realtà questi soggetti, che provocano paragoni con un passato apocalittico, sono di norma personaggi che, ricevuto un doveroso quanto bene assestato calcio nelle parti intime, corrono a piangere da mamma e papà.
Sarebbe sufficente una maggiore intransigenza quando capita di assistere ad episodi aberranti, per cambiare - in meglio - alcuni aspetti della nostra società.
Per quanto mi riguarda, se assisto ad atti di prevaricazione e/o prepotenza nei confronti di simili soggetti, non mi faccio scrupolo alcuno a cominciare a dire, senza peli sulla lingua, ciò che penso... e se sono abbastanza furbi non mi fanno andare oltre.
Ciò che è accaduto mi ha portato a fare alcune riflessioni che costituiscono una variazione sul tema del post che ho aperto...
E' proprio vero...i bambini down non sono super...solo accorgersi o ricordarsi che essi esistono può procurare una sorta di fastidio, in una società perfetta dove non possiamo tollerare la diversità.
Per la nostra società edonistica, basata sulla bella presenza, i bambini down costituiscono esempi di non persone umane, fanno parte della specie umana, ma non sono persone.
In fondo, tutte le società hanno da sempre preferito non avere rapporti con chi è diverso, perché costoro minano dal profondo le nostre convinzioni e costituiscono peraltro anche un costo per la società.
Avete mai visto in uno spettacolo teatrale o televisivo, seduti in prima fila, quando c'è la televisione, dei bambini disabili o down...? Si vedono in bella mostra soltanto belle donne scosciate, con abiti stupendi e luciccanti...
Un altro esempio accaduto qualche mese fa in Italia, in un supermercato milanese, dove una madre ha denunciato un episodio successo al proprio figlio disabile, un bimbo bellissimo, ma che non parla e che ha reazioni diverse dagli altri, desiderava essere fotografato, accanto alle auto a grandezza naturale, copie di quelle del film ‘Cars’.
Invece il fotografo si spazientisce perché il bimbo non si mette in posa nei due secondi due che sono dedicati a lui, gli urla, lo allontana, e nessuno reagisce. Una hostess del centro commerciale si avvicina e quando capisce, dalla mamma, che il bimbo è autistico, se ne esce con una splendida frase da incorniciare a futura memoria: “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente".....
I ragazzi di facebook saranno pure teste di cazzo....ma sono figli di questa società....
... il vero problema, secondo me, è che il Tg5 ne parla... e, chi per curiosità, chi per stupidità, va a visitare la pagina.
Queste sono teste di cazzo... non se ne dovrebbe nemmeno parlare.
Rabbrividisco nel sapere che la razza umana arrivi a tanto.:sick: