davvero...che mondo di merda...poveri ragazzi:cry::cry::cry:
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Infatti, da quanto ho capito, appena gli è stato segnalato gli amministratori di Google lo hanno eliminato dal sito...
Ok che solo i rappresentanti legali e quindi responsabili, ma è oggettivamente impossibile verificare ogni singolo video che viene caricato... si tratta di centinaia ogni giorno...
la condanna sarebbe giusta se , una volta segnalato l'abuso, non avessero provveduto ad eliminarlo ( cosa che invece han fatto)..
esatto.
la sentenza è palesemente ridicola....e nasconde la vera porcata ossia impunibilità da parte di chi realmente ha vessato il disabile e/o di chi ha approvato e commentato in modo da supportare tale barbaria.
il resto solo chiacchere uscite a spostare l'attenzione da cose ben peggiori......
Argomento complesso e spinosissimo: convivenza e compatibilità tra le libertà e i doveri personali e della collettività. Aspetto di leggere la sentenza. Va da sé che debba essere ricercato e trovato un equilibrio che tenga conto - questo sì - delle leggi, delle normative e dei valori etici più diffusi. Ma non è impresa assolutamente facile e automatica. Evidentemente, un punto di partenza sono le regole. Poi spetta alla discussione, alla dottrina, alla giurisprudenza e al lento o rapido cambiamento degli orientamenti della collettività, riconsiderarle e, se del caso, renderle flessibili, modificarle, eliminarle, se non più rispondenti, migliorarle, stravolgerle. Una sentenza (di primo grado), in astratto e tecnicamente, non sposta granché: è la risonanza che ha, le reazioni e quant'altro, a testimonare che il tema va ben oltre i tecnicismi e va a toccare nodi assai sensibili.
Che emerita stronz@ta.......
Mi pare non fossi di questo avviso per la vicenda Morgan. In quel caso bisognava estromettere la persona dal servizio pubblico perchè mette in mostra comportamenti contro la morale pubblica, in questo caso i magistrati hanno sbagliato perchè hanno punito Google per avere lasciato spazio ad immagini contro la morale pubblica. C'è qualcosa che non funziona.
Sono d'accordo. Anche questa vicenda, come la maggior parte delle vicende umane, è fatta di sfumature e non di netti contrasti tra bianco e nero, tra guelfi e ghibellini. E' evidente che la valutazione della sentenza, che deve essere letta prima di poterla commentare, deve andare oltre la sentenza stessa. Ci troviamo di fronte ad un vuoto normativo rispetto a quel che riguarda i temi della libertà di espressione, della censura e dell'applicazione di questi concetti nell'ambito del web. Come spesso succede quando mancano le norme, è costretta ad intervenire la magistratura per tappare le falle, in attesa che il legislatore intervenga.
Ieri ho sentito distrattamente la notizia, ma non è che sono stati condannati perchè c'è stata una colpevole inerzia nel rimuovere il video?
Ok, la libertà di internet è una cosa molto delicata e che andrebbe tutelata, ma se però non si fa poi nulla di fronte a questo ed altri episodi c'è una responsabilità, no?:rolleyes:
Il fatto di non fare nulla contro gli autori del video, scusatemi, ma è una illazione bella e buona. Dove sta scritto?:rolleyes:
E' altamente probabile che siano stati perseguiti anche loro, ma è un'altro procedimento penale, con altri imputati. Prima di affermare delle cose bisogna esserne certi, lo siete?:rolleyes:
Magari è andata così davvero (sarebbe gravissimo) ma non mi pare ci siano gli elementi per affermarlo.
gli autori del maltrattamento sono già stati condannati. la causa per il provider è stata naturalmente più lunga poichè dovevano identificare i "responsabili legali".
circa la censura sono d'accordo, in generale ,che il provider non può essere penalmente responsabile dei video inseriti, però nel caso in fattispecie, da quiello che ho letto "google" ha impiegato circa due mesi per togliere il video da quando è stata fatta la segnalazione. mi sembrea un periodo molto lungo.