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Non desideravo molto, dalla vita.
Soltanto morire un pò meno scemo di come ero nato.
Un traguardo non troppo impegnativo.
Mi sono sforzato in questi ormai troppi anni.
Ho cercato di crescere.
Di sviluppare delle qualità minime.
Ho tentato tutto per evolvermi, modificarmi.
Ho letto libri ed ho viaggiato tanto.
Mi sono interrogato e ho interrogato gli altri.
Qualche volta, un pò di blu sull´orizzonte mi ha dato la speranza.
Ma poi, ma poi mi osservo meglio, guardo più profondamente in quel che sono e la verità torna a vincere sulla menzogna.
Non sono Cambiato.
Nulla è cambiato.
Morirò scemo così come sono nato.
Avevo due anni e correvo per la casa come una Formula Uno ubriaca urlando il rumore del motore e facendo il verso delle gomme che fischiavano quando giravo l´angolo del corridoio.
Avevo otto anni e dormivo con la bicicletta nel letto e la collezione di Dinky Toys sotto il cuscino.
A quattordici anni la scia d´olio che andava dalla porta di ingresso alla porta di camera mia faceva scoprire immediatamente a mia madre dove stava nascosto il motore dell´Italjet.
E adesso che a vele spiegate volo verso i miei quarant´anni, adesso capisco che nulla è cambiato.
Gioco come allora.
Con le stesse cose che mi appassionavano allora.
Ero più piccolo ed erano più piccoli i miei giochi.
Ecco, non sono cambiato.
Nè migliorato.
E forse è peggio di così: una volta per un compleanno, per Natale o per un dentino perso piovevano regali.
Adesso anche se appoggiassi tutta la dentiera sul balcone nessun topolino pagherebbe le rate dell´ultimo gioco.
CARLO TALAMO
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Gran genio e gran bel post, quello che ci voleva a dar senso ad una giornata che sembra non volerne prendere...
Se non è troppo complicato ne potresti aggiungere qualche altra?
Grazie.:wink_:
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Era nera.
Come una locomotiva.
E profumava d'olio.
Di chilometri.
Il calore che emanava lo potevi sentire a dieci passi.
Fango e sporco testimoniavano di strade lomtane.
Io avevo otto anni.
Quella motocicletta,sola nel caldo pomeriggio di tanto tempo fà,
quella motocicletta io non posso dimenticarla.
La pelle delle vecchie borse doveva aver visto temporali,
vento e lunghe giornate di sole.
Vivevo allora in un paesino nel sud dell'Italia.
Motociclette ce n'erano poche.
Di una Parilla mi ricordo.
E di una MotoGuzzi.
Rossa.
La vecchia motocicletta straniera che odorava
di territori lontanissimi riempiva la piazza.
Ed i miei occhi di bambino.
Forza.
Nei suoi grandi cilindri rigati d'olio.
Solitudine.
Nella sella di cuoio che non poteva ospitare passeggieri.
Qualcuno,dietro di me,mormorò un nome.
Con rispetto mi sembrò.
Io non lo sapevo allora,
ma quel nome avrebbe accompagnato la mia vita.
E'con mè da tanto tempo.Mi vive accanto.
Fortemente.
Era l'estate del 59'.
In Calabria.
Era una Harley-Davidson.
Aveva attraversato l'oceano.E probabilmente la guerra.
Un uomo traversò la piazza.
Forse mi sorrise.
E quando la polvere si dissolse
dietro al profondo suono di quel vecchio motore,
poche macchie d'olio sulla terra
ricordavano dolcemente il suo passaggio.
Un caldo odore di benzina mi circondò per un attimo.
CARLO TALAMO
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Magnifico, nel leggere quelle righe sembra di sentire odore di olio e di benzina, si sente il calore del sole estivo e della luce di una mattina di cinquant' anni fa in un paese che nessuno di noi probabilmente vedrà mai.. Grazie.
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Ma c'è ancora un pò d'amore.
Un pò di quel caldo ricordo di pomeriggi passati
ad ascoltare il battito di un motore.
E' rimasto un lieve attimo che ancora scalda il cuore
con un dolce profumo d'olio.
Un brivido sottile,agitato appena
da una vibrazione.
Un suono cupo che scuote e non disturba.
Qualcosa c'è ancora di quelle domeniche spese
a guardare l'asfalto scorrere lento
sotto le ruote.
Un pò di passione è rimasta ancora
in questo mondo
di motori senz'anima e senza carburatori,
con più valvole che centimetri cubici.
Qualcosa,oh si qualcosa è rimasto e stà di casa qui da noi.
In questa Factory fatta da gente
che con i motori vive.
Come tanto tempo fà.
Quando le cose si facevano con orgoglio.
Quando ci si sentiva bene.
Quando era molto bello giocare con testate
e marmitte e gente che amava tutto questo.
C'è ancora questa gente e ci sono ancora questi motori.
Gente con il cuore e la passione.
E motori con pistoni da camion
e valvole che si schiudono spinte fortemente
da bilanceri che accompagnano la storia
del bicilindrico più vecchio del mondo.
CARLO TALAMO
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Citazione:
Originariamente Scritto da
thunderd
Succede così.
Succede molto spesso.
Che il mondo diventi scuro.
E le giornate di ferro.
Io me ne frego.
Io c'ho la moto.
Che è bassa.
Con le cromature.
Nerissima.
Che con le vibrazioni ci sposto la dentiera a quella del quarto piano.
Io con la mia moto ci vado a spasso.
Da solo.
Non guardo nessuno.
Soltanto quello che stà oltre la strada.
Mi piaccion le pecore.
E molto le galline.
I contadini nei campi.
E se vedo le margherite tiro su forte col naso.
Spesso non sento nulla.
A volte mi aspiro un moscerino.
Quando ci son le curve guardo l'asfalto e le sue buche.
Il suo colore.
E quando piove tiro due bestemmie e poi penso che non importa.
E dopo sull'autostrada mentre me ne torno a casa,mi allungo sulla sella e godo il suono di sto motorone che gira basso.
E spinge forte,come quando mio padre mi prendeva a calci.
Il mondo è dolce stasera.
La vita è bella stasera.
La città la attraverso a zigozago per fare più lunga la strada del ritorno.
CARLO TALAMO
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Citazione:
Originariamente Scritto da
CAVS
ti prego riportacene delle altre!!!
FATTO!!!:wink_:
I ragazzi non si sono fatti pregare, e hanno scelto tra le piu' belle!!:oook:
Tommy
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CHE SPETTACOLO MERAVIGLIOSO!
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Grazie!!!
Da pelle d'oca...Mi diaspice nn averlo conosciuto...
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Quando le motociclette erano motociclette e gli uomini erano uomini.
O se preferite: quando il carattere e la personalità emergono con prepotenza.
la Speed Triple è figlia della passione. Nessun compromesso.
La nuda essenza della motocicletta vera. Possente.
Perchè ci sono tante motociclette che nascono e muoiono senza lasciare traccia. Ed altre che restano.
E resterannno per sempre.
Nel cuore degli appassionati e nella storia della motocicletta.
E la Speed Triple non è soltanto la bellezza animale, ma anche la coppia e l'affidabilità del classico e modernissimo trecilindri Triumph. Eppoi freni potenti.
E tutta la teconologia utile per andare in motocicletta.
Su una vera motocicletta.
Carlo Talamo