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alessandro2804
strumentalizziamo i cani o gli animali per sostenere la tesi che gli animali hanno istinti positivi ,( e i cani che si aggrediscono esistono o sono pure invenzioni? ) mentre gli uomini sono tutti meschini bastardi?
ma poi che senso ha osservare un comportamento e dedurre lezioni di morale??
Hai ragione. Gli "istinti positivi" ce li abbiamo solo noi esseri umani visto che siamo stati creati ad immagine e somiglianza dell'Altissimo.
E siccome la teoria dell'evoluzione è una bufala inventata dai sobillatori senza Dio, è chiaro che nessun'altra specie può avere alcunchè di simile alle emozioni.
Hai ragione anche sul fatto che non abbia senso osservare gli animali e dedurne lezioni morali. E'molto meglio tirargli noccioline allo zooooo.
(...)
ovviamente scherzo ma è per dire che hai completamente frainteso il senso del mio messaggio. Non ricambio il favore e rispondo in linea con il tuo :)
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alessandro2804
qui ci sono osservatori che credono di capire i pensieri degli animali proiettando i propri
perchè tu come fai a capire i pensieri delle altre persone ? Gli apri la testa e ci guardi dentro?
Comprendere gli altri si basa necessariamente sulla proiezione del nostro mondo interiore. Non esiste un altro modo!
alcide
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alcide
Hai ragione. Gli "istinti positivi" ce li abbiamo solo noi esseri umani visto che siamo stati creati ad immagine e somiglianza dell'Altissimo.
E siccome la teoria dell'evoluzione è una bufala inventata dai sobillatori senza Dio, è chiaro che nessun'altra specie può avere alcunchè di simile alle emozioni.
Hai ragione anche sul fatto che non abbia senso osservare gli animali e dedurne lezioni morali. E'molto meglio tirargli noccioline allo zooooo.
(...)
ovviamente scherzo ma è per dire che hai completamente frainteso il senso del mio messaggio. Non ricambio il favore e rispondo in linea con il tuo :)
perchè tu come fai a capire i pensieri delle altre persone ? Gli apri la testa e ci guardi dentro?
Comprendere gli altri si basa necessariamente sulla proiezione del nostro mondo interiore. Non esiste un altro modo!
alcide
ma proprio perche si osservano dall'esterno bisogna trattare gli animali in modo scientifico ,descrivendoli scientificamente ..i propri giudizi di valore dovrebbero restare fuori, invece vedo che dalla scienza si cerca di estrarre valori che si trovano solo nella mente dello scienziato. Confondere un fatto con i propri valori è considerato errore nel mondo scientifico .
Se poi sono proprii giudizi di valore allora non è scienza , sono significati personali
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visto in tv , veramente commovente :wub:
continuo a essere convinto che il peggiore animale è l' uomo .. :dry:
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alessandro2804
ma proprio perche si osservano dall'esterno bisogna trattare gli animali in modo scientifico ,descrivendoli scientificamente ..i propri giudizi di valore dovrebbero restare fuori, invece vedo che dalla scienza si cerca di estrarre valori che si trovano solo nella mente dello scienziato. Confondere un fatto con i propri valori è considerato errore nel mondo scientifico .
Se poi sono proprii giudizi di valore allora non è scienza , sono significati personali
Come va studiata allora la mente animale?
Come i comportamentisti che suggerivano di trattare la mente (umana e non) al pari di una scatola nera? Nulla è dato sapere, e tutte le proprie conclusioni vanno basate sui "comportamenti" osservabili, da descrivere nel modo più asettico e "scientifico" possibile.
Questo approccio non ha dato molti frutti e i comportamentisti sono praticamente scomparsi. Per fortuna l'etologia cognitiva ha prevalso.
Alla domanda se gli animali provino sentimenti esattamente come noi, più di un secolo di ricerche ha dato risposta positiva.
E il primo a rispondere è stato proprio Darwin nel 1872 quando pubblica "L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali".
Le analogie tra umani e non umani, non dovrebbero stupirci se accettiamo il fatto che noi e le altre specie, ci siamo evoluti nello stesso modo, anche se per strade parallele.
Certo hai ragione, ogni specie ama, odia, è triste o allegra a modo suo e il nostro linguaggio funziona bene per i sentimenti umani mentre non è altrettanto affidabile per quelli non umani. Questa si chiama "impotenza semantica" ed è il motivo per cui, nel descrivere l'altruismo di Carrettoni, dovremo per forza un po' umanizzarlo.
alcide
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alcide
Come va studiata allora la mente animale?
Come i comportamentisti che suggerivano di trattare la mente (umana e non) al pari di una scatola nera? Nulla è dato sapere, e tutte le proprie conclusioni vanno basate sui "comportamenti" osservabili, da descrivere nel modo più asettico e "scientifico" possibile.
Questo approccio non ha dato molti frutti e i comportamentisti sono praticamente scomparsi. Per fortuna l'etologia cognitiva ha prevalso.
Alla domanda se gli animali provino sentimenti esattamente come noi, più di un secolo di ricerche ha dato risposta positiva.
E il primo a rispondere è stato proprio Darwin nel 1872 quando pubblica "L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali".
Le analogie tra umani e non umani, non dovrebbero stupirci se accettiamo il fatto che noi e le altre specie, ci siamo evoluti nello stesso modo, anche se per strade parallele.
Certo hai ragione, ogni specie ama, odia, è triste o allegra a modo suo e il nostro linguaggio funziona bene per i sentimenti umani mentre non è altrettanto affidabile per quelli non umani. Questa si chiama "impotenza semantica" ed è il motivo per cui, nel descrivere l'altruismo di Carrettoni, dovremo per forza un po' umanizzarlo.
alcide
quoto la parte finale ...
il comportamentismo studia i comportamenti non tenendo conto della mente
, del concetto di intenzionalità. Sulle azioni umane è un metodo del tutto errato proprio perchè abbiamo dei fini come cause ultime e quindi possiamo derivare sempre una comprensione e una spiegazione(interpretazione). Negli animali non tutti i comportamenti sono interpretabili se non come risposte automatiche o chimiche a stimoli meccanici o chimici.