Ricordi....
Le prime Trident 900 4 cilindri....
erano loro a montare un motore Jappo???
Quello della GPZ 900??
Ricordo bene???
:blink:
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Ricordi....
Le prime Trident 900 4 cilindri....
erano loro a montare un motore Jappo???
Quello della GPZ 900??
Ricordo bene???
:blink:
Non proprio,montavano molti componenti provenienti dal Giappone visto che non esistono fornitori inglesi adeguati. Il restante 70% della motocicletta è però è tutto "made in UK" a partire dal telaio. Le nuove motociclette hanno molto in comune fra di loro, ad Hinckley infatti, hanno optato per un progetto modulare che permetta di avere una ampia gamma di modelli ed allo stesso tempo una riduzione dei costi di progettazione ed una razionalizzazione della produzione. L'idea di modularità si rifaceva alle interessanti macchine modulari proposte dal capo della progettazione della vecchia BSA-Triumph Bert Hopwood nel lontano 1973.
Amen!
Veramente io ricordavo tutto il monoblocco..... comunque i miei sono ricordi molto lontani e vaghi...
:wink_:
Cercando pero' ho trovato questo
Alcuni componenti sono giapponesi (basamenti, cilindri, pistoni, strumentazione, leve, forcellone,...) mentre altri sono inglesi come parte della corrozzeria (by Polyeurea), serbatoio carburante, impianto di scarico (Motoad). Provengono dal giappone anche l'impianto frenante Nissin, le sospensioni Kayaba, i carburatori Mikuni, la strumentazione Nippon Seiki e le ruote in lega Shin Nippon (società nata nel 1970 come fornitore di ruote per Kawasaki).
Il telaio risulta simile a quello della Kawasaki GPZ900R del 1984 (eletta superbike del '84), anno in cui probabilmente i tecnici della nuova Triumph hanno iniziato a lavorare sul progetto. Alcuni sostengono che le nuove Triumph, ed in particolare il motore, sia una copia della GPZ citata precedentemente. E' fuori dubbio che,* quando il team inizia a gettare le basi per le nuove moto, analizzi quella che era la miglior motocicletta del 1984. Ma è altrettanto vero che nello sviluppo dei modelli la strada intrapresa dai tecnici inglesi si discosta dalla superbike giapponese come ad esempio il posizionamento della catena di distribuzione a destra del motore (e non nel centro) e la costruzione del blocco cilindri.
Dai....
allora si puè dire che i nuovi fari della speed e della street sono un
ritorno alle origini!
:tongue:
ah, allora il mio amico non sbagliava di molto e noi qui a sfotterlo...:wacko:
diciamo che aveva ragione a metà: la kawa ha ispirato, l'inglesi hanno migliorato.:coool:
una sorta di legge del contrapasso, dopo anni in cui i jap hanno copiato e migliorato è accaduto che l'inglesi hanno copiato e migliorato...:rolleyes:
ps. tormè, grà per la quota seria dei tuoi interventi.:wink_:
ritocco d'immagge per nà specie d'hommage...:rolleyes::laugh2:
ps. perdonate la stupidera...:wacko:
seghy ha visto lungo passando dalla speed alla kaua :coool: :wacko:
Mi pare che i prodotti di oggi siano ampiamente differenti tra kawa e triumph può essere che più di semplici ispirazioni siano state perelevate da kawa in passato.
teniamo in conto anche il fatto che per fare moto ci si deve aprovvigionare da sub fornitori per certe parti e questi possono essere comuni ad altre case.
Nissin, showa, kayaba sono aziende che forniscono tutti i produttori.
Possibile che in passato i fornitori erano meno e gioco forza triumph si è rivolta ad alcuni di essi comuni a kawa.
Poi nel merito strettamente tecnico non sono in grado di addentrarmi.