buona
ma tu che ne sai?
mangi trote della laguna vissute in acque salmastre e radioattive
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Siete tutti fuori crema...ops,fuori tema
Il discorso è indubbiamente complesso.
Dal punto di vista termodinamico conviene, punto.
In realtà le cose sono completamente diverse, in quanto entrano in gioco un sacco di fattori diversi.
1- quello economico: il costo dei combustibili.
E' evidente che qui il politico/venditore di turno può operare il miracolo, rendendo un combustibile inefficiente (vedi GPL) più conveniente a prescindere dal rendimento.
2- quello tecnologico: l'utilizzo che fai dell'auto.
Il Diesel ha caratteristiche diverse rispetto ad un ciclo Otto, che lo rendono intrinsecamente più adatto a certi lavori (traino di carichi, grandi durate di accensione) e meno ad altri (on/off).
L'utilizzo influisce pesantemente, oltre che sui consumi, anche su durata/costi di manutenzione del motore; nell'economia di esercizio vanno considerati.
3- la cosa più importante è che però, PURTROPPO, l'auto NON E' un mezzo di trasporto.
E' innanzitutto status symbol.
Così, mentre per anni il Diesel era osteggiatissimo, perchè auto da "commesso viaggiatore" o "tassista", oggi fa fico, e lo si piglia a prescindere.
Magari un bel 3500 da 250 CV, con coppie da autotreno, inutilizzabile senza elettronica.
Per farci 5000 km l'anno, andando in studio o al club, col motore perennemente gelato.
O come certe recenti ibride, ottenute accoppiando un tre e passa litri a benza a un motorino da trapano elettrico.
Marketing appunto, ma tant'è.
Ritengo in pratica la scelta vada fatta sul campo, utente per utente, modello per modello.
Miei 2 cents.
ma è vero che il DIESEL è lo scarto della BENZA???
No.
E' vero che sono entrambi sottoprodotti della lavorazione del petrolio.
Rimanendo sul generico, il petrolio è una miscela composta da tantissime molecole diverse, diversissime dal punto di vista chimico-fisico.
Si lavora essenzialmente per distillazione (sì, proprio come i superalcoolici); si riscalda la miscela, che viene quindi a "stratificarsi" in una torre a più piani.
Al piano più alto troveremo le benzine avio, le più leggere e con potere calorifico maggiore, che evaporano già a temperatura ambiente.
Sotto le altre benzine, dalle più leggere alle più pesanti.
Poi il kerosene, più sotto ancora il gasolio, quindi l'olio combustibile e infine i catrami, cioè la frazione incombustibile del petrolio, che usi per asfaltare.
Dopo questa prima separazione, si può operare una successiva elettrolisi (cracking) su alcune frazioni, specificamente le più pesanti, onde ottenere ulteriori prodotti pregiati (GPL).
Questo, ovviamente, in soldoni.
dipende...per sommi capi in termini di convenienza (al netto delle mode) io direi:
1)auto a metano
2)auto a gas
3)auto diesel
4)auto a benzina
É vero che ultimamente il diesel si sta avvicinando al costo della benzina ma é altrettanto vero che tutti i carburanti sono (ingiustificatamente) aumentati di prezzo...
Ultima cosa...se devi acquistare una auto diesel di ultima generazione fatti spiegare bene come funziona il FAP...ho sentito molta gente lamentarsi di quel dispositivo...
Il discorso "ladri" andrebbe approfondito Andrè.
Non fermiamoci sempre e solo alle sparate da bar.
Se dici ladri riferendoti al 70% di ricarico impositivo posso anche esser d'accordo, rimane il fatto che se sgravi i combustibili devi ricaricare qualcos'altro (vedi ICI); il problema di fondo è il deficit e quello rimane.
Del resto, ricordati che il petrolio (e più generalmente i combustibili fossili) è A TUTT' OGGI l'UNICA vera fonte di energia che abbiamo.
Se consideri che è una quantità FINITA e che non ne rimane poi molto, considerando soprattutto la sovrapopolazione e i mutati assetti geopolitici...
In due parole, se il prezzo del greggio fosse REALMENTE libero, pensi REALMENTE che costerebbe meno?
Io dubito fortemente.
Piuttosto, bisogna iniziare FINALMENTE a capire che ciò che fino ad oggi ci hanno venduto come MOTORI sono in realtà STUFE.
Infatti, il rendimento max TEORICO di un motore endotermico (STECHIOMETRICO, calcolato con il ciclo di Carnot e derivati, mica quello reale che può essere INFINITAMENTE peggiore) va dal 30% circa di un Otto ai 40-45% di una turbina (secondo il tipo) passando per il 35% di un Diesel.
QUESTO è il vero problema: uso 100, ricavo 30 (in teoria: in realtà, in autotrazione, SU STRADA, se fai il 10% sei un asso...).
Definire MOTORI queste macchine è puro marketing: è come se tu guadagnassi 30.000 euro/anno facendo il giardiniere e 10.000 facendo il babysitter, e dichiarassi quest'ultima come la tua attività prevalente.
Se facciamo certi discorsi, andiamoci in fondo...
Ciao.
Anche così mi sembra sempre (come già tu peraltro premetti) molto riduttivo.
1) metano: aldilà del fatto che bruciare un combustibile con 130 di n.o. (ok, l'ottano non è il gas effettivo per questa comparazione, ma non ricordo al momento quello esatto) in un motore costruito per bruciare un combustibile che ne ha 95 mi pare una bestemmia, resta il problema della mancata lubrificazione accessoria di certe parti, ottenuta nei motori a benzina dagli aromatici (una volta dal Pb) e assente nel CH4.
Resta il problema delle diverse temperature di funzionamento (più ottimizzi, più rovini il motore).
Morale: occhio alla durata.
2)GPL: è peggiorativo termodinamicamente, ed ha gli stessi problemi di affidabilità del CH4 bruciato in un ciclo Otto (non lubrifica).
E' vantaggioso economicamente per meri motivi fiscali.
Ha il vantaggio (rispetto al CH4) di minori problemi di stoccaggio.
Più pericoloso però.
Non riesco a farmelo piacere, ma son gusti.
Dei punti 3 e 4 si è già detto.
Ciao.
Herbie riempiti la pancia di anguria. Vedrai che passa.
Scusate.
Per me se non macini migliaia di Km al mese, per la differenza di costo nel nuovo tra diesel e benza, il diesel non conviene.