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Originariamente Scritto da
cicorunner
questa non è satira sia ben chiaro , questa è merda!
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Originariamente Scritto da
MissTiger
Fa un buon lavoro? Mah... abbiamo idee decisamente diverse...
Ma magari è solo lo specchio della società no? Zero rispetto, anche per la morte...
E sullo scherzare su qualsiasi cosa... bhe... se è associato al buon gusto forse. se fatta con intelligenza forse. altrimenti è meglio fermarsi, riflettere e tacere.
quoto alla grande.
una cosa è simpatica e fa ridere quando è di buon gusto. quando anche se ti tocca personalmente non riesce a farti trattanere un sorriso o una risata.
quando si vìola il rispetto di qualcuno per suscitare l'ilarità di qualcun'altro non si fa altro che alimentare l'ignoranza. si è intelligenti quando si fa ridere o si discute con gli altri sapendo mantenere il rispetto per chi si ha davanti.
dopo aver letto questa frase sul Sic (letta qui...e spero non sia vera) rivaluto i commenti fatti non molto tempo fa da VAsco ROssi su nonciclopedia
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Originariamente Scritto da
cicorunner
l'incapacità di essere seri quando serve, è un grossissimo limite, ci si può prendere poco sul serio quando le circostanze lo permettono
la satira è un qualcusa di arguto e pungente che porta a SERIE riflessioni e non a battutacce del c....
riquoto:wink_:
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Originariamente Scritto da
Grandauer
Non dico questo, ma c'è che ha veramente esagerato. Ci dovrebbe essere un rapporto diretto tra la conoscenza di una persona e la profondità della sofferenza che si prova nella sua perdita. Come sempre accade per una persona famosa che muore, i fan crescono a dismisura per una semplice questione di moda.
Sono contrario tanto alle battute di m**** quanto ai finti piagnistei.
Le battute di m***** sono facilmente identificabili, i finti piagnistei no, quindi non puoi mai sapere quando sono realmente finti o quando non lo sono.
In ogni caso, non trovo corretto entrare nel merito della sofferenza di una persona, vera o finta che sia, anche perchè ognuno ha la sua sensibilità, più o meno definita, più o meno spiccata, che può venir fuori in modo diverso a seconda delle situazioni.
Trovo che l'ipocrisia VERA al giorno d'oggi sia altra cosa. :wink_:
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Originariamente Scritto da
Grandauer
Non dico questo, ma c'è che ha veramente esagerato. Ci dovrebbe essere un rapporto diretto tra la conoscenza di una persona e la profondità della sofferenza che si prova nella sua perdita. Come sempre accade per una persona famosa che muore, i fan crescono a dismisura per una semplice questione di moda.
Sono contrario tanto alle battute di m**** quanto ai finti piagnistei.
e io che forse domani parto da vicenza per andare a coriano e l'ho conosciuto solo un giorno al mugello quest'anno, piango da 3 giorni e stanotte dopo matrix non ho dormito, non sono autorizzato a starci male e piangere la sua scomparsa anche se forse non si ricorda come mi chiamo?
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confondere la satira col cattivo gusto è come confondere l'invidia col disprezzo,
simili ma da presupposti diversi.
;;)
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Originariamente Scritto da
Tiello
e io che forse domani parto da vicenza per andare a coriano e l'ho conosciuto solo un giorno al mugello quest'anno, piango da 3 giorni e stanotte dopo matrix non ho dormito, non sono autorizzato a starci male e piangere la sua scomparsa anche se forse non si ricorda come mi chiamo?
Vorrei farlo anch'io!
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Perchè fare la gara di chi piange di più o di chi è più sensibile o più fan?
Bisogna sempre dimostrare qualcosa a qualcuno? Che si è sempre qualcosa più o meno degli altri.
Se uno sta male, lo sta dentro di se, non serve stare a pubblicarlo o pubblicizzarlo. In questo mondo dove si vive on line e in diretta, che sembra che se uno non notifica qualcosa su un qualche social network vuol dire che non esiste, forse è il caso di tornare indietro. Quando il lutto era una cosa personale e intima. Quando si piangeva tra le proprie 4 mura e non in piazza o davanti a una telecamera.
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Originariamente Scritto da
cicorunner
si sono permessi di scrivere
"23 ottobre 2011, Moto GP di Sepang – Ennesima caduta per Marco Simoncelli. Ma ha promesso che questa è l’ultima"per me possoro morire ammazzati ste grandissime teste di cazzo, figli di puttana
questa non è satira sia ben chiaro , questa è merda!
:sick:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
TonyManero
Le battute di m***** sono facilmente identificabili, i finti piagnistei no, quindi non puoi mai sapere quando sono realmente finti o quando non lo sono.
In ogni caso, non trovo corretto entrare nel merito della sofferenza di una persona, vera o finta che sia, anche perchè ognuno ha la sua sensibilità, più o meno definita, più o meno spiccata, che può venir fuori in modo diverso a seconda delle situazioni.
Trovo che l'ipocrisia VERA al giorno d'oggi sia altra cosa. :wink_:
Io quelli che hanno finto di starci veramente male, tra i miei contatti facebook, li ho riconosciuti subito. Quando uno ostenta la sua "sofferenza" oltre il limite della dignità non sta veramente soffrendo.
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Originariamente Scritto da
MissTiger
Se uno sta male, lo sta dentro di se, non serve stare a pubblicarlo o pubblicizzarlo. In questo mondo dove si vive on line e in diretta, che sembra che se uno non notifica qualcosa su un qualche social network vuol dire che non esiste, forse è il caso di tornare indietro. Quando il lutto era una cosa personale e intima. Quando si piangeva tra le proprie 4 mura e non in piazza o davanti a una telecamera.
E' esattamente questo che intendevo.
Starci male è un diritto, volerlo mostrare in pubblico in continuazione è un altra cosa.
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pensate che lo spunto per questo 3d me l'ha dato Fiorello, uno che di satira se ne intende... Fiorello oggi ha criticato Spinoza:
Fiorello contro Spinoza per le battute sulla morte di Marco Simoncelli | Liquida Internet
Guardate anche la denuncia de Il Mattino:
Fotoritocco choc su Valentino Rossi «Sono un assassino, stai attento», follia su Facebook*-*Il Mattino
Cose allucinanti, altro che satira :mad:.
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Fiorello :"Vorrei vederlo in faccia il vigliacco che ha digitato quella battuta infame. Metti la foto! M…"
Facchinetti :“Nonciclopedia di m…, se hai un sito del genere devi controllare i contenuti”.
cmq nonostante non sia mai stato un fan di Rossi, sono dispiaciuto per le cose assurde che hanno scritto anche in rispetto alla sua persona, essere protagonisti, se pur assolutamente incolpevole, della morte di un tuo amico deve essere molto dura.
